Problemi coop. Cims, sciopero e presidio dei lavoratori contro il taglio degli stipendi
E” previsto per domani, venerdì 4 maggio il primo pacchetto di 8 ore di sciopero, indetto da Cgil e Cisl a fronte delle riduzioni di stipendio stabilite dall’azienda. In parallelo è stato organizzato il presidio dei lavoratori dalle ore 10 alle 12 davanti alla sede imolese della Cims, in via Molino Rosso.
Nei giorni scorsi, le categorie Fillea, Flai e Filcams della Cgil di Imola, assieme alla Filca-Cisl Area metropolitana bolognese hanno proclamato lo stato di agitazione e annunciato lo sciopero, in risposta alla decisione della cooperativa di Borgo Tossignano di procedere con la riduzione degli stipendi. «L’azienda ha scelto di applicare la legge 142 non sul salario variabile, come avevamo suggerito nei mesi scorsi, ma sulla paga base dei lavoratori, cosa che comporta la riduzione dei minimi contrattuali – spiega Mirella Collina, segretaria generale della Cgil di Imola -. Questo va ad inficiare anche gli appalti. I protocolli Anci e Hera, infatti, definiscono che gli appalti non devono andare al di sotto dei minimi contrattuali. Il rischio è che gli appalti possano essere annullati o non rinnovati. Per quanto riguarda i lavoratori non soci, l’azienda ha fatto firmare una lettera di conciliazione non in presenza del funzionario sindacale conciliatore, come invece dovrebbe avvenire in questi casi».
Venerdì 27 aprile si è svolto un incontro al Circondario per informare i sindaci del territorio in merito alla situazione, alla presenza anche della Lega delle cooperative imolesi. Il presidente della Cims ha ribadito la volontà di proseguire nel percorso intrapreso. Di conseguenza, “visto che il tentativo di intervento chiesto da Cgil e Cisl alle amministrazioni locali nell”incontro del 24 aprile scorso sempre al Circondario non ha portato ad una sospensione di tale procedura, le organizzazioni sindacali proseguono con le azioni di lotta previste” hanno puntualizzato i sindacati con una nota. (lo.mi.)