Addio a Gianni Zappi, monumento del basket imolese e italiano
Gianni Zappi ci ha lasciato. Aveva 76 anni. Un incidente d’auto in Trentino, dalle prime notizie che sono state divulgate. Dire che è un pezzo di storia del basket è davvero il minimo, perché Giannetto rappresentava il basket nel senso più ampio del termine. Soprattutto di Imola, ma poi di tutta Italia. Fu tra i fondatori dell’Andrea Costa, che in seguito dalla panchina riuscì a portare fino alla storica serie A2, nel 1995. Le panchine della Virtus in serie B negli anni Ottanta lo lanciarono fuori dalle mura. Quanto poteva tutti i lunedì si trovava con gli amici di una vita alla Tavernetta, di ritorno da Ancona, con la serie A femminile, ma anche da Reggio Emilia, dove nel 1982 portò gli uomini alla prima promozione in A2. Le valigie erano sempre pronte, bastava che ci fosse un progetto serio: eccolo quindi allenare a Osimo, Firenze, Cagliari, al Gira Ozzano, ma anche altre realtà, come la Virtus Bologna 1934 e il ritorno in giallonero nell’epoca della presidenza Galassi. Ha avuto anche ruoli nazionali in associazioni di allenatori e con la sua Imola ha chiuso un paio di stagioni fa dopo essere stato dirigente in ambito sportivo nell’Andrea Costa. Fa davvero effetto pensare che sia scomparso neanche un anno dopo Sergio Piattesi, l’amico di una vita intera. Ti sia lieve la terra, Giannetto. (p.z.)
sei stato un amico prima ancora che un gran maestro nel basket e nella vita. Grazie Gianni. Riposa in pace.
Tragica notizia. Ho avuto la fortuna di conoscere Giannetto e di essere allenato da lui nella Virtus Imola di fine anni 70. Un grande abbraccio ad Alide anche da parte di Monica.
SENTITE CONDOGLIANZE ALLA FAMIGLIA PARENTI E AMICI.
MARIA GRAZIA DAL MONTE