Articoli dell'autore: Paolo Zanelli

Cronaca 5 Marzo 2023

Calcio: Giandonato dimesso dall’ospedale

E’ finita bene. Dopo uno scontro di gioco nella partita di calcio di serie C tra Imolese e Fermana, c’erano stati momenti di paura. Il calciatore ospite Giandonato vomitava sangue per una botta rimediata allo stomaco e veniva portato via in ambulanza. Dopo un paio d’ore ecco la dichiarazione della società marchigiana.

“La Fermana comunica che Manuel Giandonato è stato dimesso in questi minuti dall’ospedale di Imola dove era stato sottoposto a tutti gli accertamenti del caso dopo quanto accaduto nel corso del secondo tempo di Imolese – Fermana. La società ringrazia i sanitari intervenuti sul campo e quelli dell’ospedale di Imola per la professionalità mostrata”.

(nella foto: Simeri e Giandonato, i protagonisti dello scontro di gioco)

Calcio: Giandonato dimesso dall’ospedale
Sport 5 Marzo 2023

L’Imolese non ha il centrocampo e sbaglia troppo, così si retrocede

Una partita durata 100 minuti senza fare gol, con un rigore sbagliato da Simeri e una ribattuta ancora più clamorosa dopo la parata del portiere. Uno 0-0 che non serve a nulla, se non a restare penultimi ancora a una distanza troppo grande per disputare i play-out (-9 dall’Olbia, dove si reca sabato alle 14.30). Antonioli deve capire che bisogna osare di più e cercare di vincere anche sbilanciando la squadra, perché altrimenti si retrocede senza scampo. A vedere la partita c’erano 418 spettatori con 135 ospiti. Brutto colpo subìto allo stomaco da Giandonato, portato via in ambulanza.

Il punto. Le partite contro la Fermana solitamente costituiscono uno spartiacque per l’Imolese. Lo dicono i precedenti degli ultimi anni in serie C. Anche in questa stagione, nel girone d’andata, dopo la vittoria rossoblù nelle Marche, si ruppe qualcosa. Oggi ancora una volta la sfida è fondamentale, con la squadra di Protti alla ricerca dei punti sicurezza e l’Imolese che non può più sbagliare se vuole agganciare i play-out. Antonioli schiera un 4-3-1-2 con Rossi in porta, Maddaloni, Camilleri, De Vito e Agyemang in difesa; Zanon, Bensaja e Faggi a centrocampo; De Feo trequartista dietro a D’Auria e Simeri.

La partita. Maglie nuove per l’Imolese, a rigone larghe, fatte fare lo scorso anno da Martone e poi messe nel cassetto perché portavano sfortuna. Evidentemente la scaramanzia è più sentita in Campania che in Sicilia. In ogni caso il primo quarto d’ora trascorre senza che l’Imolese riesca a tenere una palla a centrocampo, mentre la Fermana prova a costruire pur senza mai tirare in porta. Ci prova al 18’, con Fischnaller, che si inserisce bene ma tira male verso Rossi. Al 20’ ancora maglie bianche pericolose, con Rossi che si deve allungare per togliere la palla dalla porta. Si prosegue con lo stesso copione e al 29’ ancora Fischnaller di testa tra le braccia di Rossi. Al 34’ c’è il primo sussulto rossoblù: De Feo batte un corner, sulla ribattuta del portiere Bensaja tira contro la difesa e sul rimpallo Zanon spara alla luna. Almeno si è spostato il baricentro e al 36’ su punizione defilata D’Auria tira in porta mancandola di qualche metro. Al 40’ è una iniziativa personale di Simeri a dare una svolta: De Feo lo lancia e lui va a guadagnarsi il rigore (atterrato dal portiere), che poi al 41’ sbaglia (centrale rasoterra), ciccando clamorosamente anche la ribattuta, tirando altissimo da due passi.

La ripresa. Se non altro l’Imolese parte meglio, con più intensità e al 2’ ha subito un’opportunità con Simeri e De Feo in seconda battuta. La Fermana torna a farsi pericolosa e al 7’ colpisce addirittura una traversa con un colpo di testa di Fischnaller. Sul rovesciamento di fronte D’Auria riesce ad andare al tiro, ma la palla esce lenta dal piede verso il portiere. Poi Giandonato subisce un colpo da Simeri e dopo tanti minuti di pausa, viene sostituito: si chiama la barella, che poi viene rispedita al suo posto. Protti opera il cambio, ma un minuto dopo dalla panchina della Fermana richiamano l’arbitro e invocano l’ambulanza (un colpo allo stomaco che gli ha provocato vomito con sangue), che porta via il giocatore. Si riprende a giocare, ma il recupero sarà evidentemente lunghissimo. Nel frattempo Bensaja si fa pure espellere dopo una partita indegna, per lui e per chi lo fa giocare. Oppure per chi non lo cambia e preferisce mettere giù D’Auria per fare posto a Mamona, il quale al 40’ si invola verso la porta ma viene fermato un istante prima del tiro. Intanto ci sono 10’ di recupero e al 47’ Simeri sbaglia un contropiede mangiandosi un gol davanti al portiere. Rischia anche l’Imolese, con Rossi che respinge due botte di Maggio e Tulissi attorno al 53’. Non è che avesse ragione Martone e che le maglie portino davvero sfortuna? (p.z.)

Imolese – Fermana 0-0

Imolese (4-3-1-2): Rossi; Maddaloni, Camilleri, De Vito (30’ s.t. Serpe), Agyemang; Zanon, Bensaja, Faggi (55’ s.t. Bertaso); De Feo (39’ s.t. Macario); D’Auria (30’ s.t. Mamona), Simeri. All. Antonioli.

Ammoniti Imolese: Zanon, Bensaja, Simeri.

Espulso Imolese: 32’ s.t. Bensaja.

L’Imolese non ha il centrocampo e sbaglia troppo, così si retrocede
Sport 5 Marzo 2023

Ozzano aggancia la Virtus nel finale e vola via all’overtime

Ha vinto la Sinermatic Ozzano 84-78, alla fine di un derby più intenso che bello, dopo un supplementare dominato. La Virtus può rimpiangere la pesante assenza di Mladenov (stiramento ad un polpaccio), mentre Ozzano ha rischiato di perdere il suo totem Klyuchnyk, che ha messo male una caviglia a fine primo quarto, rientrando poi nel terzo.

Brutte percentuali da tre punti, la partita l’hanno macinata soprattutto i due play, Galassi e Barattini, mentre Imola, pur dandogli minuti, ha trovato poco dal nuovo arrivato Vigori. E dire che la Virtus, sotto per quasi tutto il match di 6-7 punti, aveva sempre trovato l’energia per rintuzzare e stare attaccata alla partita, fino al +8 a poco più di 3 minuti dalla fine (56-64). A sensazione, a quel punto Imola sembrava avere la partita in mano, ma Balducci, Bonfiglio e Lasagni l’hanno ribaltata, nonostante Loperfido si fosse dimenticato Barattini in panca. Un fallo molto dubbio in attacco di Galassi (furbata di Bonfiglio) chiude le speranze dei gialloneri, una tripla sul ferro di Barattini manda tutti all’overtime. Come detto, senza storia, vinto 18-12 dai padroni di casa.

Sinermatic Ozzano – Virtus Imola 84-78 (18-16, 33-27, 44-44, 66-66)

Ozzano: Barattini 24, Buscaroli, Folli 2, Chiappelli 16, Klyuchnyk 13; Bonfiglio 8, Felici 4, Lasagni 9, Balducci 8. N.e. Carpani, Salsini, Galletti. All. Loperfido.

Imola: Galassi 25, Magagnoli 10, Aglio 16, Carta 1, Milovanovic 4; Tommasini 8, Vigori, Morara 10, Soliani 4. N.e. Neri, Ronca e Alberti. All. Regazzi.

Ozzano aggancia la Virtus nel finale e vola via all’overtime
Sport 22 Febbraio 2023

La Primavera dell’Imolese al Torneo di Viareggio

Sarà una prima volta storica. La formazione Primavera dell’Imolese parteciperà alla 73ª edizione del Torneo di Viareggio – Coppa Carnevale, la più prestigiosa competizione internazionale giovanile del nostro paese. Una presenza davvero significativa in un contesto così importante, giusto riconoscimento per una formazione che nella passata stagione ha ottenuto la promozione nel campionato Primavera 2 e che quest’anno sta difendendo con i denti la categoria.

«Siamo davvero orgogliosi dell’invito ad un torneo prestigioso come la Coppa Carnevale – spiega il responsabile del settore giovanile rossoblù, Francesco Sintini -. Abbiamo deciso di cogliere al volo l’occasione che ci è capitata, anche perché solitamente è una competizione alla quale le società di serie C non prendono parte». Ricordiamo che il torneo si svolgerà dal 20 marzo al 3 aprile e che domani, giovedì 23 febbraio, alle ore 11 verrà effettuato il sorteggio dei gironi eliminatori.

La Primavera dell’Imolese al Torneo di Viareggio
Sport 19 Febbraio 2023

Imolese, sconfitta numero 18 e spada di Damocle sulla testa

Cos’è peggio, la 18esima sconfitta o la spada che penzola dal soffitto con i probabili punti di penalizzazione in arrivo? Si dice che possano essere più di 2, addirittura 4, ma in attesa delle decisioni federali, neppure il ritorno di Antonioli ha regalato un sorriso, dopo i mesi pessimi con Anastasi. E dire che l’Imolese era andata in vantaggio con Simeri, per poi incassare 2 reti in 4 minuti, a fine primo tempo. E adesso mancano solo 10 partite, iniziando da domenica 26 febbraio contro il Gubbio (ore 14.30).

Il punto. Dunque è tornato Antonioli e si ritrova senza Rossi (squalificato) e Cerretti (rotto). In porta c’è Molla, nella linea difensiva, assieme ai nuovi pilastri Camilleri e Maddaloni, ci sono i terzini Zanon e Agyemang; A centrocampo ritorna Zanini, con Bensaja e Faggi: in avanti De Feoe D’Auria suggeritori dietro a Simeri.

La partita. Tre buoni interventi di Molla nei primi 15 minuti: uscite alte per prevenire pericoli maggiori, mentre in avanti l’Imolese si vede a sprazzi, soprattutto con la fantasia di D’Auria. Al 22’ arriva la rete rossoblù: Faggi recupera palla su Della Latta, serve D’Auria sulla sinistra, il quale imbuca nel mezzo per lo spunto da cobra di Simeri, che con la punta del piede anticipa i difensori toscani. Al 24’ ancora Simeri molto pericoloso con un tiro-cross che D’Auria non raccoglie per un soffio. Al 28’ però c’è la mini riscossa della Carrarese, col tocco di Bozhanaj che termina sul palo. Un legno arriva anche al 37’, con la traversa colpita da Capello. La pressione gialloblù aumenta. E infatti al 41’, su azione di calcio d’angolo, arriva il pareggio di testa con Della Latta. Poi al 45’ addirittura il 2-1 con Capello che di piatto raccoglie alla perfezione il cross dalla sinistra di Cicconi. Subito dopo c’è l’occasione finale del primo tempo per Simeri, che per poco non anticipa il portiere e subisce anche uno scontro durissimo.

La ripresa. Subito dentro Bani per Bensaja, che a naso potrebbe anche non avere toccato la palla nel primo tempo. Succede poco nel primo quarto d’ora, con un discreto predominio rossoblù e due soli tiri dalla distanza di Agyemang e D’Auria, senza pericoli per Breza. Poi al 62’ ci riprova Capello, ma stavolta Maddaloni chiude bene, al contrario di come aveva fatto nel primo tempo. Al 66’ l’Imolese va vicinissima al pareggio, ancora con Simeri, che si lancia verso la porta e tira una botta in corsa, col pallone che si infrange all’esatto incrocio dei pali. Non è che succeda più di tanto, però all’80’ Molla para un tiro insidioso in due tempi. Nel frattempo sono entrati Eguelfi, Tulli, Annan e Paponi, al posto di Agyemang, De Feo, D’Auria e Faggi. (p.z.)

Carrarese – Imolese 2-1 (2-1)

Imolese (4-3-2-1): Molla; Zanon, Camilleri, Maddaloni, Agyemang (74’ Eguelfi); Zanin,  Bensaja (46’ Bani), Faggi (82’ Paponi); De Feo (64’ Tulli), D’Auria (82’ Annan); Simeri. All. Antonioli.

Gol: 22’ Simeri (I), 41’ Della Latta (C), 45’ Capello (C).

Ammoniti Imolese: D’Auria, Bani, Paponi, Annan.

Imolese, sconfitta numero 18 e spada di Damocle sulla testa
Sport 9 Febbraio 2023

Fantastico Romualdi, 11° all’Atlas Mountain Race

E anche stavolta Stefano Romualdi è arrivato al traguardo con grande classe, cuore e spirito di sacrificio. Il 42enne biker medicinese ha concluso l’Atlas Mountain Race, in Marocco, pedalando per 1.336 chilometri e chiudendo all’undicesimo posto in 125 ore e 25 minuti. Era partito da Marrakech alle ore 18 di venerdì 3 febbraio ed è giunto ad Essaouira, sull’oceano Atlantico, alle ore 23.25 di mercoledì 8 febbraio, superando oltre 20.000 metri di dislivello. Per la cronaca, il vincitore è stato lo svizzero Robin Gemperle, che ha terminato con oltre un giorno di anticipo, alle ore 14.15 di martedì, in circa 92 ore; sul podio anche il lituano Justinas Leveika e il tedesco Sebastian Breuer. Romualdi è stato il secondo italiano dietro a Federico Bassis, giunto nono.

E per fortuna che non era in grande forma, come ci aveva confidato pochi giorni prima della partenza. Questo è stato il suo quarto trail all’estero dopo i due Tour Divide e la Highland 550 in Scozia. Ad inizio giugno parteciperà alla Trans Balkan Race. (Paolo Zanelli)

Fantastico Romualdi, 11° all’Atlas Mountain Race
Imola 8 Febbraio 2023

Calcio: l’Imolese ha esonerato mister Anastasi

L’Imolese ha esonerato l’allenatore Giuseppe Anastasi. La decisione è arrivata nel pomeriggio di oggi, probabilmente dopo qualche riflessione societaria più approfondita del solito. Abitualmente, infatti, i tecnici si esonerano a fine partita, o il giorno dopo, mentre questo è arrivato a metà settimana, alla vigilia della sfida col Cesena di domenica 12 febbraio (ore 14.30), dove in panchina andrà a sedersi il vice Francesco Sintini. Anastasi nel suo periodo rossoblù ha raccolto 7 sconfitte, 3 pareggi e una vittoria. Poco per le velleità di risalita. Le parole al tecnico siciliano da parte della dirigenza: “La società ringrazia mister Anastasi per il lavoro svolto fino ad oggi, per la grande professionalità e per la grande umanità dimostrate durante tutto il periodo del suo incarico, augurandogli le migliori fortune”.

Calcio: l’Imolese ha esonerato mister Anastasi
Sport 7 Febbraio 2023

Calcio, basket e volley: il «su e giù» della settimana

Calcio ImoleseGianmaria Rossi para un rigore e fa alcuni interventi che salvano l’Imolese a Recanati. Un portiere che ha già 36 anni, ma che bisognerebbe replicare per tutto quello che ha dato alla causa rossoblù in queste 6 stagioni. Pollice verso il basso invece per l’allenatore Anastasi, che ci sembra in grande confusione: dopo la buona prova contro l’Entella, ha modificato l’assetto della squadra che ha prodotto una prova non sufficiente nelle Marche. Inoltre a fine partita ha celebrato la Recanatese come uno squadrone, chissà cosa dirà domenica dopo il Cesena…

Basket Virtus – Lo dicono i numeri, lo dice l’andamento della partita, la Virtus è rimasta aggrappata ad una fune penzolante nel vuoto solo grazie a Galassi e Magagnoli. Sarebbe troppo facile indicare Mladenov, col suo orribile 0/9 da tre. Ma i gialloneri non sono più quelli del girone d’andata per troppi motivi. Può ad esempio un giocatore come Tommasini produrre 24’ di nulla? Insomma, adesso anche coach Marco Regazzi ha le sue responsabilità e dovrà metterci una pezza velocemente.

Basket Andrea Costa – Al di là del cammino tremebondo, una «culata» l’Andrea Costa se la meritava e il «dentrofuori» finale di Carnovali (il migliore in campo) è sembrato un primo risarcimento. Stranezze della vita. I due lunghi di Grandi tentano 7,9 triple a partita (col 30%) e Ranuzzi (sequenza aperta di 0/16) non ne segna dal 18 dicembre. In area invece la media dei due è di 7,7 tiri (50%). Ma chi li allena, le sa queste cose? Purtroppo le sa e non può farci niente.

Basket Flying Balls Ozzano – Sulla doppia doppia di Klyuchnyk pesa come un macigno lo 0/2 ai liberi a 2 secondi dalla sirena. Se però Ozzano è rimasta attaccata al match il merito è anche di Carlo Balducci e della sua miglior prestazione stagionale (12 punti e 7 rimbalzi). Simone Lasagni non tornerà in vacanza a Rieti, o almeno non al palaSojourner dove in 19’ non ha fatto scossare la retina nemmeno una volta.

Volley Clai – Utilizzata come S1, Ilenia Cammisa risponde presente anche se è chiamata spesso in causa. Risulta più efficace del solito in attacco e dietro tiene bene, permettendo alla squadra di girare al meglio. Nella giornata perfetta, solo Sofia Moretto viaggia un po’ sotto alle sue percentuali abituali. Dall’altra parte della rete fanno però decisamente peggio.

Nella foto (Isolapress): il portiere dell’Imolese Gianmaria Rossi

Calcio, basket e volley: il «su e giù» della settimana
Sport 4 Febbraio 2023

Una brutta Imolese, un super Rossi, un punticino raccolto

Una brutta Imolese a Recanati. Ha sofferto troppo, soprattutto nel primo tempo e salvata solo da Rossi, che ha parato anche un rigore, oltre ad altri interventi al limite del possibile. Un’occasione solo per Mamona (poi incredibilmente sostituito), un infortunio grave per Cerretti e nella ripresa una partita inguardabile, con i padroni di casa che calano e con l’Imolese che può addirittura fare il colpaccio all’81’ con Zanon. Insomma, un punto che non serve tanto per iniziare la scalata e alla vigilia della sfida con un Cesena che intravede la vetta più vicina.

Il punto. Sembrava che avesse tenuto piuttosto bene il 3-5-2 visto contro l’Entella, almeno prima dei cambi. Ecco allora che Anastasi cambia ancora, con Eguelfi al posto di Serpe e nel mezzo Camilleri e Maddaloni. Centrocampo a 4 con Cerretti, Faggi, Bani e Zanon. In avanti Mamona, D’Auria e Simeri, un tridente inedito.

La partita. Dopo 5’ c’è già rigore contro l’Imolese. Una vergogna, se si pensa ai due non fischiati a favore contro l’Entella. Ma quest’anno va così dall’inizio. Per fortuna che Rossi para il tiro di Carpani. Al 14’ ancora marchigiani pericolosissimi in una partita che sembra iniziata poco bene per i colori rossoblù che sono quasi obbligati a fare risultato. Invece arriva un altro tiro della Recanatese, stavolta con Morrone al 23’. Finalmente l’Imolese si vede al 25’: Simeri in area assiste Mamona, che di sinistro tira e fa compiere un mezzo miracolo a Fallani. Il rischio più grosso arriva al 28’, con Rossi che ribatte un tiro a pochi metri ed Eguelfi salva sulla linea di porta un attimo prima dell’intervento dei padroni di casa. Incredibile al 30’: non c’è tempo di respirare, con Simeri che devia male un pallone e batte Rossi, con la palla che si blocca sulla traversa. Dopo parecchi danni, per fortuna non letali, arriva anche la beffa, con l’infortunio di Cerretti al 34’, costretto ad uscire in barella. Entra dunque Serpe, ma anche Bensaja per Mamona, l’unico ad essere stato pericoloso. Ora è un 4-4-2. Sono 5’ di recupero e al 50’ Rossi è costretto ad un’altra parata salvifica.

La ripresa. Sarà meglio che cambi qualcosa. C’è tanta confusione, sembra una partita amatoriale, ma al 54’ spunta una bella iniziativa di Faggi. Entra in area e crossa per Simeri, ma la palla è leggermente alta. La Recanatese non è più pimpante come nel primo tempo, bisognerebbe sfruttare l’occasione, ma soprattutto bisognerebbe giocare a calcio, cosa che l’Imolese non sta facendo. Ecco allora che al 64’ c’è un’altra paratona di Rossi, che si distende in due tempi su un tiro da fuori. Al 78’ entra Agyemang ed esordisce Tulli, escono Aguelfi e Faggi. Sarà un caso, ma all’81’ l’Imolese va vicinissima al gol: bel cross di Bensaja dalla sinistra, Zanon si avventa di testa sul secondo palo, ma Fallani riesce a parare in maniera miracolosa. I Comancheros però non ci stanno e all’88’ tornano a rendersi pericolosi, con un tiro che va vicino al palo sinistro di Rossi. Al 90’ c’è pure tempo per far rientrare De Feo dopo il lungo infortunio occorso ad Alessandria prima di Natale. Proprio lui riesce ad andare al tiro al 92’ dall’interno dell’area, ma la palla va in cielo. Un punto e tutti a casa. (p.z.)

Recanatese – Imolese 0-0

Imolese (3-4-3): Rossi; Camilleri, Maddaloni, Eguelfi (78’ Agyemang); Cerretti (38’ Serpe), Faggi (78’ Tulli), Bani, Zanon; Mamona (38’ Mamona), Simeri, D’Auria (90’ De Feo). All. Anastasi.

Ammoniti Imolese: D’Auria, Bani, Eguelfi.

Una brutta Imolese, un super Rossi, un punticino raccolto
Sport 1 Febbraio 2023

Calcio, basket e pallamano: il «su e giù» della settimana

Calcio Imolese – Dopo la prima vittoria a Fiorenzuola e la prestazione convincente (anche se finita male) con l’Entella, il pollice alzato è per la società, che alle ultime curve del mercato ha ingaggiato pure Giacomo Tulli, attaccante di 35 anni che proviene dalla Fidelis Andria. I cambi effettuati da Anastasi martedì, togliendo l’asse portante della squadra (D’Auria e Camilleri) ci hanno lasciato a dir poco perplessi.

Basket Virtus – Il recupero a buoni livelli di Luca Galassi è una buona notizia in vista della delicata trasferta a Matelica. Peccato che la sua prova non sia bastata per contrastare lo strapotere di Faenza. La seconda parte del match con Boris Mladenov a zero punti lascia interdetti, anche se non stava bene a livello lombare. E dire che era partito in maniera chirurgica, senza errori e con 6 rimbalzi consecutivi.

Basket Andrea Costa – Poche squadre se la sono giocata alla pari fino in fondo in casa delle tre che comandano il girone. Bravo Federico Grandi, ma poi… punti zero. Dal top stagionale (23 punti con Empoli) alla «virgola» di Cerreto d’Esi. Non si capisce quale sia il vero Pietro Agostini, ma una ideuzza l’abbiamo.

Basket Flying Balls Ozzano – Bastava un solo assist a Gioacchino Chiappelli per la tripla doppia e coronare così una partita da 10 punti e 14 rimbalzi. L’omonimo Murat è stato re di Napoli, lui per una sera lo è stato di Ozzano. Dispiace per Francesco Buscaroli, finito dietro la lavagna come una settimana fa, ma ormai è entrato in un loop negativo: ancora a secco in 6’, nessun tiro tentato e pure 2 palle perse.

Pallamano Romagna – Non ha trovato molto spazio fin qui il pivot Filippo Gollini, ma sabato a Bolzano è entrato bene per Ceroni, sia in attacco che in difesa. Con l’egiziano destinato alla tribuna, può diventare fondamentale per tenere alti i ritmi difensivi. Il Romagna deve ritrovare al più presto il miglior Gregorio Mazzanti. A Bolzano è partito titolare, poi è rimasto sempre in panchina.

Calcio, basket e pallamano: il «su e giù» della settimana

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