Imolese 1-1, il primo gol casalingo non basta per la vittoria
L’Imolese non è riuscita a trovare la prima vittoria casalinga, ma ha infilato il primo gol al Romeo Galli. Il pari col Teramo è giusto, anche se nella ripresa i rossoblù potevano sfruttare meglio tutte le occasioni avute.
Se le lunghe file ai botteghini si sono già risolte alla seconda partita casalinga, significa che non erano un gran problema. Per quello che riguarda la gente allo stadio, diciamo 700, a occhio e croce, consapevoli che le tribune erano colorate anche da un bel manipolo di ragazzini del settore giovanile. Una trentina di teramani invece cantano sui distinti, dove con l’Albinoleffe non si era vista anima viva.
Tra le curiosità si può citare anche la presenza in tribuna del teramano Emanuele Di Paolantonio, allenatore dell’Andrea Costa di basket, giunto al Romeo Galli dopo l’allenamento dei biancorossi.
Prima maglia per l’Imolese, completo bianco con banda rossa per gli abruzzesi. Ma sono i padroni di casa i primi a rendersi pericolosi al 3’ con un tiro dalla destra di Belcastro che si spegne sul fondo. Al 12’ è invece Zecca a spaventare la difesa rossoblù, in un momento in cui il Teramo ha preso possesso del campo in modo perentorio. E alcuni minuti dopo Sereni è costretto a chiedere il cambio (al suo posto Fiore). L’Imolese però si sveglia: occasioni a raffica per De Marchi e Giovinco. Attorno alla mezzora la partita tende ad addormentarsi, finché il portiere Rossi in uscita fuori area non si esibisce in una sforbiciata volante per allontanare il pallone. E’ il preludio ad una azione interessante. Giovinco subisce il fallo al limite dell’area (ci fosse stato il Var, poteva essere rigore), ma la sua punizione finisce sulla barriera. E un minuto dopo Belcastro (la sua peggior partita da quando è a Imola?) non infila la porta di testa su un bel cross dello stesso Giovinco.
La ripresa parte con una tegola. C’è un infortunio del portiere Rossi, che all’8’ è costretto a lasciare il posto a Zommers. E 30 secondi dopo la palla si infila in rete, dopo un calcio d’angolo e seguente colpo di testa di Speranza. Ma l’Imolese quest’anno sa come reagire e due minuti dopo, ancora su angolo, infila la porta abruzzese. Dalla bandierina Giovinco serve Saber che non lascia scampo a Lewandowski (no, non è neppure parente). Al 17’ Belcastro si ricorda dei suoi piedi dorati e serve una palla al bacio a Lanini, che però non tira subito e si fa recuperare dal difensore. Non c’è pezza, le squadre si sono allungate, la partita si è ravvivata e la gente si diverte (forse meno gli allenatori). Al 23’ Lanini dalla sinistra serve Belcastro che però si fa ribattere il tiro. A quel punto Dionisi cambia l’intera linea di centrocampo: Bensaja e Gargiulo al posto di Saber (bravissimo) e Valentini. Al 32’ Garattoni, dopo un intervento in difesa strappa-applausi, fa un numero anche in attacco: si libera dell’uomo e serve Belcastro, che però spara altissimo. Al 38’ Lanini si libera bene, ma di sinistro non trova la rete. Al 44’ Bensaja inizia una azione pericolosissima che però Lanini non riesce a sbattere in rete (dopo il cross di Garattoni), anche per colpa di un recupero miracoloso di un difensore. E’ finita. E va bene così.
p.z.
(nella foto: Lanini (Isolapress)
Imolese – Teramo 1-1 (0-0)
Imolese (4-3-1-2): Rossi (8’ Zommers); Garattoni, Boccardi, Carini, Sereni (17’ Fiore); Carraro; Saber (24’ s.t. Bensaja), Valentini (24’ s.t. Gargiulo); Belcastro; Giovinco, De Marchi (1. s.t. Lanini). All. Dionisi.
Gol: 9’ Speranza (T), 11’ Saber (I).