Azzardo, centomila euro a Imola per la prevenzione delle ludopatie
In Emilia Romagna il 2018 inizia all”insegna della prevenzione e tutela dei giovani contro le ludopatie. Grazie all”approvazione del Piano d’azione regionale contro da parte dell”Osservatorio nazionale per il contrasto della diffusione del gioco d’azzardo, la Regione Emilia Romagna ha quest”anno a disposizione 3 milioni e 712 mila euro per progetti di prevenzione. Di questi, 107.915 euro sono stati destinati all”Ausl imolese per interventi di carattere territoriale, destinati dalla Regione sulla base della popolazione residente.
“Sono risorse importanti per la nostra città per rafforzare le azioni intraprese da tempo da Ausl, Caritas, Libera e Amministrazione comunale per contrastare il gioco d”azzardo e la ludopatia – commenta l”assessore alla Legalità Elisabetta Marchetti -. In particolare occorre promuovere un approccio critico e consapevole al gioco nelle giovani generazioni, fascia di popolazione maggiormente vulnerabile e che il piano regionale vuole proteggere in particolar modo”.
A livello nazionale, l”Emilia Romagna è fra le sole quattro regioni, insieme a Friuli Venezia Giulia, Basilicata e Umbria, il cui Piano è stato approvato integralmente dall”Osservatorio e che per questo hanno ottenuto il via libera che autorizza l”utilizzo della quota del Fondo nazionale per la prevenzione, l”assistenza, il recupero dalla dipendenza e la salvaguardia dei luoghi sensibili come le scuole.
Il Piano. Fra gli obiettivi del Piano d’azione regionale contro la ludopatia, approvato dalla Giunta regionale dopo l”ok dell”Osservatorio vi sono il sostegno a progetti e iniziative con ragazzi e studenti, la tutela dei luoghi sensibili come scuole e ospedali, il rafforzamento della qualità dell”assistenza per i soggetti con problemi di dipendenza da gioco d”azzardo patologico, la promozione della cultura del gioco responsabile e la promozione del marchio etico “SlotFreeER”, voluto dalla Regione per gli esercizi commerciali liberi da slot.
A livello territoriale, le risorse regionali sono state distribuite tra le Aziende sanitarie sulla base della popolazione residente: Romagna 909.512 euro; Bologna 708.661 euro; Modena 568.092 euro; Reggio Emilia 431.065 euro; Parma 362.221 euro; Ferrara 282.605 euro; Piacenza 232.140 euro; Imola 107.915 euro. La Regione si è riservata una quota di 110 mila euro per le attività di formazione dei soggetti che a vario titolo si occupano del tema.
Le ludopatie. In Emilia Romagna nel 2016 sono state quasi 1400 le persone seguite dai Servizi per le dipendenze, un”attività assistenziale fortemente cresciuta se si pensa che nel 2010 i giocatori trattati erano appena 512.