L’azienda bolognese Bio-on, con la nuova sede alla Gaiana, riceve un finanziamento di 8 milioni di euro
Otto milioni di euro per Bio-on, l’azienda bolognese operante nell’innovativo settore delle bioplastiche che sta ristrutturando e riconvertendo lo stabilimento produttivo ex Granarolo di Gaiana, frazione di Castel San Pietro. A tanto ammonta il finanziamento destinato dal ministero dello Sviluppo economico per la realizzazione del progetto di ricerca e sviluppo concernente “Sviluppo di sistemi innovativi per la produzione di biopolimeri Pha a partire da scarti e sottoprodotti agro-industriali destinati a settori dall’alto valore aggiunto” (Bioplus). Nel dettaglio, le agevolazioni sono state concesse con un contributo alla spesa pari a 1 milione 300 mila euro più un finanziamento agevolato da 6 milioni e 63 mila euro, che sarà rimborsato da Bio-on al tasso dello 0,80%, ed è concesso a fronte di un ulteriore finanziamento bancario agevolato per l’importo di quasi 700 mila euro.
L’importo è destinato a sostenere l’attività di ricerca, sviluppo, dimostrazione e prototipizzazione che avverrà in particolare proprio nello stabilimento di prossima apertura in via Legnana a Gaiana (la fine dei lavori è prevista entro il primo semestre del 2018), dove verranno messi a punto i processi di produzione attraverso lo sviluppo di applicazioni per il biopolimero in settori specifici quali, ad esempio, cosmetica, biomedicale e bonifica ambientale.
La nuova sede produttiva di Bio-on sarà infatti dedicata alla produzione di biopolimeri speciali Phas, naturali e biodegradabili al 100%. L’impianto avrà una capacità produttiva di mille tonnellate all’anno espandibile velocemente a duemila e sarà dotato delle più moderne tecnologie e dei più avanzati laboratori di ricerca e sviluppo dove verranno testate continumente nuove fonti di carbonio da scarti agricoli per produrre nuovi tipi di bioplastiche biodegradabili. L’impianto sorgerà su un’area di 30 mila metri quadri, di cui 3.700 coperti e 6.000 edificabili. Una volta a regime, tra impianto produttivo e centri di ricerca annessi, sarà necessario l’impiego di 40 dipendenti.
Nella foto: il cantiere Bio-on dal sito dell”azienda