L”«italiano dell”anno» Mattia Strocchi e il suo progetto di esoscheletro riabilatitivo ospiti a Montecatone
La ricerca è un tema che sta, o dovrebbe stare, a cuore un pò a tutti ed è ancora più bello quando un giovane si prodiga in tal senso. E” il caso di Mattia Strocchi, dicannovenne ravennate iscritto all”Università di Bologna, che, dopo essere stato nominato «italiano dell’anno» da un sondaggio di www.italiani.coop, realizzato da Coop, Nomisma e Ansa per aver progettato un esoscheletro riabilitativo, è stato invitato a passare una mattinata all”Ospedale di Montecatone.
A fare gli onori di casa il Presidente della Fondazione Montecatone Onlus Marco Gasparri, il Primario dell’Unità Spinale Dott. Jacopo Bonavita, il Direttore Sanitario Dott. Roberto Pederzini, la responsabile dell”Infrastruttura per la Ricerca e l”Innovazione Dott.ssa Tiziana Giovannini. «Da sempre – ha commentato Marco Gasparri – siamo aperti a tutti i soggetti che si occupano di ricerca. Personalmente sono convinto che occorra fare tutto il possibile per aiutare i giovani che come Mattia dimostrano volontà di capire e capacità progettuale. Come Montecatone perseguiamo da sempre attività di ricerca sulla riabilitazione a seguito di una lesione midollare, senza sensazionalismi ma con costanza e pratica quotidiana. Sono certo che aprirsi, coltivare e far crescere collaborazioni interessanti e utili anche con il mondo dell’Università, dando possibilità pratiche a giovani capaci come Strocchi, sia una scelta vincente anche per Montecatone».
Il prototipo da lui stesso creato ha già ricevuto premi anche a livello internazionale e la visita a Montecatone gli è servita per vedere da vicino il tema della lesione midollare e i campi di ricerca e sperimentazione della struttura. «E’ stata una giornata interessante – ha spiegato il giovane ricercatore – perché mi ha permesso di capire come un centro di caratura nazionale come quello di Montecatone mette in campo soluzioni pratiche per il percorso riabilitativo. Sono molto felice di questo invito e mi auguro che possa presto scaturire una collaborazione per sviluppare assieme un progetto utile e innovativo rispetto al tema dell’esoscheletro e del suo utilizzo pratico. Sarei felice di instaurare una collaborazione fattiva con Montecatone, anche in vista di una prossima start up che ho intenzione di fondare per dare attuazione pratica alla seconda fase del mio progetto».
Nella foto: a destra, il ricercatore Mattia Strocchi e il Presidente della Fondazione Montecatone Onlus Marco Gasparri