3elle, probabile rimborso più alto per i creditori chirografari
Anche la liquidazione della 3elle, avviata nell’ottobre 2015, sta facendo il suo corso. Il 2017 è stato caratterizzato dalla vendita di un primo capannone in via Nenni, acquisito dal gruppo Isaf per la propria azienda Euroclinic che vi si è trasferita da Castel Bolognese, mentre nel luglio scorso la Deco Industrie di Bagnacavallo si è aggiudicata lo stabilimento di via Nenni dove 3elle produceva infissi in Pvc, finestre speciali, persiane e dove era situata la linea di verniciatura. Sempre lo scorso anno, all’interno dell’ex sede della controllata Sirelle, in via Bacchini, si è insediata (in affitto) la californiana Label-Aire, con l’ufficio commerciale in precedenza collocato in Danimarca.
In capo alla procedura di liquidazione restano l’immobile «dell’ulivo» in via Nenni (nella foto), dove c’erano l’auditorium e la sala mostra 3elle, più la sede principale, in via Togliatti 93, dove oggi lavora 3elleN, che tre anni or sono ha affittato il vecchio ramo d’azienda. Al momento, il liquidatore giudiziale Marco Ori ha chiesto al tribunale l’autorizzazione alla proroga dell’affitto d’azienda per un altro anno. «Per quanto riguarda gli immobili – ci aggiorna Ori – non sono pervenute offerte e ad oggi non sono state calendarizzate altre aste».
Sul fronte creditori, la prima tranche di pagamenti, che ha riguardato i creditori privilegiati, in primis i dipendenti, è avvenuto nella primavera 2016. Il secondo riparto, destinato a professionisti, agenti e cooperative, è avvenuto la scorsa estate. L’importo finora complessivamente distribuito ai creditori ammonta a circa 4 milioni e 460 mila euro. Infine, una buona notizia. «E’ in corso ora un terzo riparto – aggiunge il liquidatore – che riguarda il creditore ipotecario e i creditori con privilegio generale mobiliare. La procedura ad oggi ha realizzato circa 11 milioni e mezzo di euro rispetto alle somme stimate di circa 8 milioni di euro, quindi circa 3 milioni e mezzo in più, mentre restano da realizzare secondo le stime altri 10 milioni e mezzo. Per rispettare le previsioni fatte dal commissario giudiziale, la procedura ha un margine di 3 milioni e mezzo di euro per assorbire eventuali minusvalenze sul realizzo dei restanti 10 milioni e mezzo. L’aspettativa è – conclude – che possano essere rispettate le sue previsioni ed anzi migliorato il riparto ai creditori chirografari». Ai quali, lo ricordiamo, era stato prospettato il pagamento di appena il 13% della somma spettante.
lo.mi.
Nella foto: l”immobile in via Nenni