A febbraio entrano in funzione gli autovelox su Lughese, Correcchio e asse attrezzato
Ormai dalla scorsa estate sono stati posizionati e, nel giro di qualche giorno, verranno scoperti dal telo nero e messi in funzione. Si tratta dei sei box per autovelox posizionati dal Comune di Imola tra asse attrezzato (via della Cooperazione), via Lughese (nei pressi dell’incrocio con via Lasie) e via Correcchio all’ingresso della frazione di Sasso Morelli. Non si tratta, lo ricordiamo, di postazioni con apparecchiature fisse e sempre funzionanti, ovvero quelle che vengono autorizzate dal prefetto e sono, ad esempio, lungo la via Emilia a Selva o a Piratello. Al contrario, la macchinetta che rileva la velocità viene messa nei box a rotazione e, per sanzionare, deve essere presente sul posto una pattuglia della polizia municipale. Insomma, box del tutto simili a quelli già installati ad esempio a Mordano o a Medicina.
I limiti. “Siamo quasi pronti, saranno attivi e sanzioneranno al più tardi dall’inizio del mese di febbraio” ha fatto sapere il comandante della polizia municipale, Vasco Talenti. Sull’asse attrezzato il limite da rispettare è quello dei 60 chilometri orari, mentre in corrispondenza delle altre quattro “colonnine” arancioni c’è il limite dei 70.
“L’obiettivo non è quello di ”fare cassa”, quando piuttosto ottenere un effetto deterrente anche quando non è presente la pattuglia – non si stanca di ripetere il vicesindaco e assessore alla Polizia municipale, Roberto Visani -. Potranno però sanzionare solo in presenza degli agenti”. A questo punto, resta da stabilire un calendario per garantire una presenza delle pattuglie alternata, ma costante tra le varie postazioni.
Con la stessa logica, la Città metropolitana di Bologna ha installato dei box arancioni del tutto analoghi lungo la via Montanara e via Viara, che dovrebbero entrare in funzione a breve. “Stiamo risolvendo alcuni problemi tecnici riguardo l’utilizzo dell’autovelox mobile all’interno e poi partiremo con i controlli, al massimo entro fine febbraio” aggiunge Talenti, che, con l’entrata in funzione del Corpo unico, è a capo dei vigili urbani di tutto il circondario imolese, compresi quelli della vallata.
Per quanto riguarda la via Montanara ci sono cinque dispositivi. Due box velox sono stati messi a Casalfiumanese all’altezza della lavanderia e l’ultimo tra Casale e Fabbrica (dove un tempo c’era l’autovelox fisso), entrambi in direzione di Imola e con il limite dei 50 chilometri orari. Poi ci sono altre due colonnine in località Riviera (limite dei 70), con la possibilità in futuro di sostituire quello per chi sale con un velox fisso. L’ultimo, sempre con limite ai 70, controlla l’accesso a Fontanelice per chi scende da Castel del Rio (dove un tempo c’era l’autovelox fisso). Oltre alle “colonnine” installate lungo la Montanara, la Città metropolitana ne ha posizionate altre due lungo via Viara (Sp21 Val Sillaro) all’ingresso della frazione di San Martino in Pedriolo (limite dei 50 chilometri orari), come chiesto dal Comune di Casalfiumanese.
Su “sabato srea” del 25 gennaio trovate inoltre la mappa completa con tutti gli autovelox del territorio.
gi.gi.
Nella foto: il box per l”autovelox nell”asse attrezzato a Imola