«Rulo» di tamburi, parla il capitano e bomber dell”Imolese Gustavo Ferretti
“La situazione non è drammatica, ma non dobbiamo essere ipocriti, serve un’impresa per recuperare. Mancano 14 partite con 42 punti a disposizione, praticamente un bottino che vale una salvezza, senza dimenticare gli scontri diretti. Ad inizio 2018 abbiamo perso tanti punti che adesso fanno la differenza tra noi e il Rimini. In questo momento non possiamo fare altro che dare sempre il massimo fino alla fine, vincendo il più possibile e senza fare troppi calcoli”. queste le parole del capitano e bomber dell”Imolese, l”argentino Gustavo Ferretti detto “Rulo”, che domenica scorsa ha segnato il suo 9° gol stagionale, quello che può ridare speranza.
L’Inter è più o meno nella stessa vostra situazione, ma nessuno in Italia crede che i nerazzurri possano vincere lo scudetto…
«Ma noi in proporzione siamo più forti dell’Inter rispetto alle nostre avversarie. Se all’Imolese rientrano tutti diventiamo la Juventus del girone».
Allora cos’è successo a questa Juve rossoblù?
«E’ stata una stagione particolare, il mister non è mai stato in difficoltà nel fare la formazione. Voglio dire che, a causa degli infortuni, non ha mai potuto scegliere. Se fossimo stati sempre al completo avremmo fatto un altro campionato, perché la qualità c’è».
Questo è un fattore. Poi c’è stato il cambio d’allenatore a pochi giorni dall’inizio della stagione, che non ha di certo agevolato la crescita tecnica. Sembravate in palla a metà dicembre, prima della sconfitta a Forlì. Quella partita vi ha spezzato le gambe?
«Non credo sia stata una mazzata a livello mentale, anche perché era l’ultima prima della sosta natalizia. E’ stata una brutta domenica a livello di risultato, ma anche una giornata storta, perché se a fine primo tempo fossimo stati avanti 2-0 non ci sarebbe stato niente da dire».
In ogni caso ha bloccato un possibile filotto.
«Come dicevo, sono sempre mancati elementi che realmente potevano dare tanto sul campo, nonostante sul mercato siano stati presi giocatori importanti».
Dopo la pausa sono poi arrivate due sconfitte e un pareggio, che hanno scavato il fosso.
«Quello che rimpiango di più è stato l’1-1 casalingo. Se avessimo vinto contro la Sangiovannese, pur perdendo a casa della Sammaurese e del Lentigione, saremmo stati a soli 7 punti dal Rimini e non sarebbe stata la stessa cosa».
Diamo il giusto valore agli avversari. Il Rimini sta comunque viaggiando forte, con 2,20 punti di media a partita.
«Sono d’accordo. Se andranno avanti fino alla fine a questi ritmi e chiuderanno la stagione con più di 80 punti, ci toglieremo il cappello».
Gadda ha dichiarato che bisogna dare il massimo da qui alla fine per tanti motivi, non solo per la classifica, ma anche per il futuro di ognuno di voi o per guadagnarsi la riconferma.
«Ha ragione, bisogna sempre provarci e crederci. Allenarsi bene durante la settimana e dare tutto alla domenica. Questo è il calcio, se non si fa così, bisogna cambiare mestiere».
Ravenna, Parma, lo stesso Rimini, la Lucchese. Sono le ultime vincitrici del girone D andando a ritroso nel tempo. Insomma, a godere c’è sempre una piazza importante.
«Sono posti che danno punti a prescindere dal valore della squadra. La gente ti spinge fino al 90’ e non ti senti mai di avere perso fino al fischio finale. C’è un qualcosa in più che solo i calciatori possono capire».
Sul “sabato sera” di giovedì 1 febbraio tutta l”intervista al bomber dell”imolese.
p.z.
Nella foto: Gustavo Ferretti