Il progetto della Complanare nord prevede due caselli monodirezionali a Ponte Rizzoli
L’annuncio della realizzazione della Complanare nord risale alla primavera del 2016. Nel pieno dell’avvio della campagna elettorale bolognese (il sindaco Virginio Merola è stato poi rieletto in giugno), il premier Matteo Renzi era volato sotto le Due Torri per siglare l’accordo che sanciva il via libera al cosiddetto Passante di mezzo. In pratica, si è messo definitivamente in soffitta il Passante nord e si è optato per l’allargamento in sede del tratto autostradale e della tangenziale che attraversano Bologna, il cui cantiere «partirà al massimo all’inizio del 2019» aggiorna l”assessore regionale alle Infrastrutture Raffaele Donini (nei giorni scorsi è cominciata la procedura di esproprio dei terreni).
Il documento firmato due anni fa presso la sede della Regione conteneva anche un passaggio sulla Complanare nord, la «gemella» di quella già costruita e funzionante dal 2005 sul lato sud. Un’opera che avrebbe dovuto costruire Anas impegnando 19 milioni di euro, ma che negli anni si è arenata per mancanza di finanziamenti e di chiarezza sul Passante. Autostrade Spa si era impegnata a rivedere il progetto della quarta corsia dell’A14 (in previsione da San Lazzaro fino alla diramazione con Ravenna, con partenza dei cantieri sempre nei primi mesi del 2019) prevedendo anche la Complanare «come alternativa» alla «quarta corsia dinamica» dell’A14 nel tratto tra Ponte Rizzoli e San Lazzaro. Da allora, del progetto non si sapeva nulla di più, se non che sarebbe stata creata «una stazione satellite a Ponte Rizzoli» per controllare le due complanari «assicurando una condizione di isopedaggio rispetto alla barriera di San Lazzaro». Una frase che aveva fatto sorgere più di un interrogativo sia dove sarebbero stati posizionati gli innesti del nuovo tratto, sia sulla possibilità che, con un nuovo casello, anche la Complanare potesse essere a pagamento. «La Complanare sud continuerà ad essere gratuita, così come lo sarà la Complanare nord» chiarisce Donini.
Verranno realizzati due distinti caselli «satellite» monodirezionali che collegheranno le due complanari all’autostrada . Come? In sostanza, dettaglia l’assessore regionale, «un casello sarà soltanto in ingresso dalla Complanare sud in A14 in direzione in Ancora, mentre l’altro casello sarà solo in uscita per chi dall’A14 si immette in Complanare nord, quindi in tangenziale, in direzione di Bologna». In pratica, sulla falsa riga di quanto già avviene con la barriera di San Lazzaro. Per chi entra o esce dall’A14, «il pedaggio chiesto a San Lazzaro sarà lo stesso che verrà chiesto a Ponte Rizzoli» aggiunge ancora Donini. L’aggiunta dei caselli, oltre che essere estremamente comoda per gli ozzanesi che vogliono fare una gita al mare, sarà sicuramente importante anche per attrarre (o non far traslocare altrove) nuove aziende della vicina zona industriale.
Per quanto riguarda i tempi di realizzazione, i prossimi mesi saranno cruciali. «Si tratta di un intervento da 37-38 milioni di euro. Il progetto esecutivo è pronto e Autostrade Spa lo deve presentare al ministero delle Infrastrutture e dei Trasporti per l’approvazione – elenca l’assessore regionale -. Sempre il ministero dovrà aggiornare la convenzione unica con la società autostrade, un passo che sancisce il finanziamento formale dell’opera. Vorremmo poter aprire il cantiere della Complanare già nel 2019 per poi aprirla al traffico tre anni dopo, nel 2021».
Pare quantomeno rimandato l’allungamento della Complanare fino a Osteria Grande, chiesto a gran voce dai residenti e dalle aziende che hanno sede nella frazione di Castel San Pietro in quanto darebbe nuovo respiro a quell’area e consentirebbe di decongestionare sia la via Emilia che gli Stradelli Guelfi. «Per ora il tratto previsto è fino a Ponte Rizzoli» conferma Donini. Dal canto suo, l’Amministrazione castellana ha inserito (manca però ancora il finanziamento) tra le opere da realizzare nel Piano operativo comunale anche una rotonda tra via San Giovanni e gli Stradelli Guelfi, che consentirebbe di raccordare la frazione alla viabilità di scorrimento e alla nuova Complanare nord.
gi.gi.
Nella foto: la Complanare sud dove si interrompe a Ponte Rizzoli