Giovani e sessualità, lo Spazio giovani dell”Ausl ha seguito più di 600 ragazzi nel 2017
La delibera regionale 1722 ha dato indicazioni comuni anche per gli Spazi giovani, che in Emilia Romagna esistono in molti casi da anni e si rivolgono ai ragazzi dai 14 ai 19 anni. L’accesso è diretto, senza appuntamento o impegnativa del medico, non si paga nulla, l’équipe è formata da ginecologo, psicologo e ostetrica. Nell’Ausl di Imola lo Spazio giovani c’è dal 1993. La privacy è tutelata e gli adolescenti possono accedervi da soli, in coppia, con gli amici o con i genitori. Nel 2017 vi si sono rivolti 612 ragazzi, 47 maschi e 565 femmine sulle tre sedi di Imola (484), Castel San Pietro (63) e Medicina (65); oltre metà hanno dai 18 ai 20 anni. «Nel corso degli anni abbiamo assistito all’arrivo dei maschi: si stanno affacciando ad una responsabilità condivisa sulla contraccezione e sul disagio psicologico – commenta Mariagrazia Saccotelli, responsabile del servizio -. Oggi i ragazzi sono più informati ma hanno bisogno di essere rassicurati e avere conferme sia sul fronte sessuale che affettivo, rispetto alla loro identità, alle emozioni e chiedono all’adulto di accompagnarli. Il mondo dei coetanei è il punto di riferimento però l’adulto deve esserci come guida ma anche da contestare se occorre. Si colgono nuove fragilità però non è un problema di smartphone o social network che allontanano, è necessario che gli adulti riprendano il loro ruolo». Il servizio si occupa anche di formazione nelle scuole e interventi di promozione all’educazione sessuale e all’affettività, prevenzione della violenza di genere e delle malattie sessualmente trasmesse. C’è una mail alla quale i ragazzi possono inviare delle domande spaziogiovani@ausl.imola.bo.it oppure trovare qualche risposta già sul sito www.ausl.imola.bo.it.
l.a.
Nella foto: Mariagrazia Saccotelli