L’Imolese ne scavalca tre grazie alla “vecchia guardia”
La terza vittoria dell’Imolese è arrivata da Vicenza. Da quel “Menti” spettrale dove gioca l’Arzignano, uno stadio vuoto per una partita a tratti poco bella, ma che si è svegliata nel finale. Questi tre punti sono più che fondamentali per la squadra di Atzori, visto che nel pomeriggio avevano vinto Rimini e Fano e i rossoblù si sono presentati al fischio d’inizio ultimissimi in classifica. Alla fine invece l’Imolese è addirittura quartultima, e se il campionato finisse oggi avrebbe i play-out proprio contro l’Arzignano, ma con la seconda partita in casa, quindi col vantaggio del risultato. E’ stata una partita più di cuore che di tecnica quella vista a Vicenza, con la “vecchia guardia” sugli scudi, poiché Belcastro ha segnato ed è stato il migliore in campo, mentre il portiere Rossi ha fatto due parate decisive, una sul rigore di Maldonado e l’altra al 94’, poco prima del gol annullato ai padroni di casa.
La partita. Atzori schiera l’ormai consueto 4-3-2-1, con Boccardi, Carini e Della Giovanna in difesa, poi Schiavi, Marcucci, Alimi e Valeau a centrocampo, quindi Latte Lath e Belcastro rifinitori e Vuthaj unica punta. La partita nel primo tempo è bruttissima da ambo le parti, con l’Arzignano leggermente più pericoloso. Al 9’ c’è subito un colpo di testa insidioso dei gialli veneti. Al 13’ arriva l’azione più bella del match, con Belcastro che dai 25 metri lascia partire un tiro a giro che il portiere Tosi toglie dall’angolino alla sua sinistra. Al 19’ ancora Arzignano pericoloso: cross dalla destra e sforbiciata volante del nicaraguense Flores Heatleym, che termina fuori di poco. Ultimo brivido a favore dell’Imolese, ancora con Belcastro, che prima raccoglie una punizione qualche metro fuori dall’area, poi tira un fendente che finisce alto di poco.
La ripresa. Si rischia il pisolino nei primi 20 minuti. Poi inizia la sarabanda dei cambi e la partita si sveglia. La prima vera occasione si trasforma in gol: l’azione parte da Rossi, si sviluppa sulla destra con Schiavi che butta dentro il pallone. La sfera ritorna fuori e Marcucci la rimette in mezzo dalla destra, servendo un Belcastro che va dentro alla porta col pallone. Neanche il tempo di festeggiare che, 5 minuti dopo, l’arbitro assegna un rigore per l’Arzignano, con Rossi che atterra Ferrara. Però Maldonado tira centrale dal dischetto e Rossi addirittura riesce a bloccare, in due tempi. I veneti spingono, ma al 77’ in contropiede c’è un bello scambio tra Padovan e Vuthaj, con il primo che tira e sfiora la rete del raddoppio. Si arriva ai minuti di recupero, con l’Imolese che ha adottato la difesa a 4, con l’entrata di Checchi. Prima al 93’ l’ex Daniele Rocco tira violentemente verso la porta, ma colpisce la nuca di Carini, che crolla a terra. Poi al 94’ c’è un’azione convulsa attorno all’area rossoblù. Prima arriva una paratona di Rossi a fil di palo, e sulla ribattuta il tiro di Pasqualoni finisce in rete, ma l’arbitro annulla per fuorigioco. Si può tornare a respirare, finalmente. (p.z.)
Arzignano – Imolese 0-1 (0-0)
Imolese (3-4-2-1): Rossi; Boccardi, Carini, Della Giovanna; Schiavi (79’ Checchi), Marcucci, Alimi, Valeau (61’ Ingrosso); Belcastro (79’ Maniero), Latte Lath (61’ Padovan); Vuthaj (88’ Provenzano). All. Atzori.