Coronavirus, morta una 64enne a Imola. Venturi: “Pronti alle 3T: tracciamento, test e trattamento. Rimarranno aree Covid negli ospedali”
Purtroppo il bollettino odierno dell’Azienda usl di Imola registra un nuovo decesso: una donna imolese di 64 anni, già da un mese ricoverata in Terapia intensiva e portatrice di numerose patologie pregresse, non ce l’ha fatta, è morta nella serata di ieri. A questo si sommano due contagi in più: due donne residenti a Medicina. Accanto a queste brutte notizie c’è quella consolante delle 5 persone guarite in più: 3 di Imola, 1 di Medicina e 1 di Dozza.
Salgono quindi a 354 i casi positivi refertati nel circondario di Imola su un totale di 3.148 tamponi effettuati. Tra questi vi sono i 98 guariti con doppio tampone negativo: 62 a Medicina, 24 a Imola, 9 a Castel San Pietro, 1 a Casalfiumanese, 1 a Borgo Tossignano, 1 a Dozza. E i decessi che sono oggi 34 in tutto: 27 a Medicina, 4 a Imola, 2 a Castel San Pietro Terme e 1 a Dozza. Nel dettaglio abbiamo 203 maschi e 151 femmine, 170 residenti a Medicina, 113 a Imola, 30 a Castel San Pietro Terme, 7 a Castel Guelfo, 6 a Dozza, 6 a Mordano, 4 a Borgo Tossignano, 3 a Casalfiumanese e 15 persone residenti fuori dal circondario.
Oggi ci sono stati anche 6 ricoveri connessi al Covid nell’ospedale di Imola, ma complessivamente in numeri mostrano sempre una netta diminuzione: 4 persone ricoverate in Terapia intensiva, 3 in sub intensiva Ecu, 28 nei reparti internistici, 18 in post acuzie all”Ospedale di comunità (Osco) di Castel San Pietro Terme. Crescono invece le persone alloggiate in albergo (15) per garantire maggior sicurezza alle loro famiglie, in attesa della negativizzazione. “Ieri la Regione Emilia Romagna ha sottolineato l”importanza di queste soluzioni – rimarca l’Ausl di Imola in una nota – per assicurare il rallentamento dei contagi intrafamigliari”. A chi non ha condizioni ideali per una quarantena in totale sicurezza verrà proposto di trascorrere l”isolamento in albergo: “Chi non vorrà accettare la proposta dovrà firmare una dichiarazione di rifiuto formale”. Continua anche il lavoro delle équipe territoriali Usca: ad oggi sono 235 le persone in terapia (18 quelle interrotte dopo il controllo perché noCovid).
In tutta l’Emilia Romagna si sono raggiunti oggi i 22.184 casi positivi, 350 in più rispetto a ieri. Continuano a calare i ricoveri e crescono le guarigioni (289 le nuove di oggi). Ma ci sono 62 nuovi decessi che sono arrivati così a 2.965. “Andremo verso una situazione in cui avremo qua e là qualche caso” ha detto il commissario all’Emergenza Coronavirus Sergio Venturi nella diretta odierna su Facebook.
Venturi ha poi spiegato qual è il piano su cui sta lavorando la Regione: “Non smantelleremo molti degli ospedali Covid o delle aree dedicate perchè non possiamo commettere l’errore di farci cogliere di sorpresa. E dovremo tenere separati i percorsi da chi ha una malattia simil-Covid19 per non avere mai più focolai dentro gli ospedali perchè questo è stato il primo fallimento. Poi, ci stiamo preparando in collaborazione col Governo alle 3T: tracciamento, test e trattamento delle persone che ne avranno bisogno. Avremo bisogno di un sistema, verosimilmente nazionale, che tracci con sicurezza i contatti di chi si ammala in futuro, anche perchè i test possano essere fatti in larga misura a questi contatti. Poi, dovremo abituarci anche ad indossare i dispositivi di protezione individuali, come mascherine o guanti. Quando si ricomincerà a breve a lavorare e potremo uscire di casa – ha concluso – dovremo mantenere il distanziamento fisico, che non voglio più chiamare sociale perché mi ripugna”. (l.a.)
Nella foto il commissario Venturi e l’ospedale di Imola