Lombardi come Lulù, l’Imolese vince a Padova il suo Mondiale
Tra vincere a Padova (rete di Lombardi al 35’) e perdere a Rimini passa un oceano. Soltanto un anno fa stavamo a piangere, stavolta invece l’anno è iniziato in maniera strepitosa, a casa di una delle favorite del girone, nel giorno in cui Lulù Alaphilippe indossa la maglia iridata sul Santerno. L’Imolese, che praticamente non abbiamo mai osservato a causa delle restrizioni, è parsa pimpante fisicamente, concentrata, solida in difesa e pericolosa nelle ripartenze fulminanti. Con un calo prevedibile nella ripresa, quando ha dovuto metterci l’anima per arrestare la voglia di vincere dei veneti in un Euganeo senza popolo.
“Meglio di così si faceva fatica, anche se avevo fiducia. Mi aspettavo una prestazione importante. Possiamo fare ancora meglio, perché nella ripresa ci siamo impauriti e allungati, smettendo di giocare. L’espulsione di Polidori? L’arbitro ha esagerato, ha valutato male il fallo”.
Parole e musica di mister Cevoli, quasi senza voce a fine match, ma che con l’Imolese inizia a prenderci gusto, dopo la salvezza ai play-out contro l’Arzignano.
La cronaca. Cevoli schiera il suo 3-5-2 con solo 3 giocatori che già avevano indossato il rossoblù, cioè Carini, Ingrosso e Provenzano. Come dicevamo, Imolese quadrata, con grande densità a centrocampo, mentre il Padova inizia a provarci, con un colpo di testa di Della Latta al 14’. Mandorlini è costretto a togliere Paponi per infortunio e inserire Jefferson, ma al 35’ ci pensa Lombardi, proprio nell’istante in cui Pogacar tenta la fuga sulla Gallisterna nel Mondiale di ciclismo. Tutto solo si fa largo sul centrodestra e prima di entrare in area lascia partire un fendente imprendibile sul secondo palo. Vantaggio incredibile per una squadra che ha avuto il coraggio di tenere fuori uno come Chinellato (oltre a Padovan e Della Giovanna), in attesa di una punta sul mercato che possa fare la differenza.
La ripresa. Qua l’Imolese cala. Non si vedono più le belle ripartenze, ma la squadra tiene botta e non si fa sorprendere nelle 4 occasioni grosse che ha il Padova. Al 46’ tira Jefferson e Siano para (da rivedere le uscite però…), al 52’ ancora il brasiliano naturalizzato di testa, ancora presente l’ex portiere della Juve. Al 54’ Rondanini esce dalla sua zona di competenza e perde palla. L’Imolese è sbilanciata e infatti va bene che i padroni di casa non sfruttano il vantaggio numerico, forse con un passaggio di troppo. Ancora qualche timore, ma i veneti non sfondano, neppure negli ultimi 10’ in vantaggio numerico, per colpa dell’espulsione a Polidori, forse esagerata, come ha detto Cevoli. (Paolo Zanelli)
Padova – Imolese 0-1 (0-1)
Imolese (3-5-2): Siano; Pilati (30’ st Boccardi), Rinaldi, Carini; Rondanini, Lombardi (21’ st Masala), Torrasi, Provenzano (47’ st Alboni), Ingrosso; Morachioli (21’ st Polidori), Ventola (30’ st Sall). All. Cevoli.
Gol: 35’ Lombardi (I).