Premiato del Comune di Imola a Moreno Sindoni, lo storico libraio con i banchi allestiti lungo il portico Sersanti
Dal prossimo 1 gennaio Moreno Sindoni, lo storico libraio con i banchi allestiti lungo il portico Sersanti, affacciato su piazza Matteoti, cesserà la propria attività, per godersi la meritata pensione. I suoi banchi di libri, remainders e usati, nella cui vendita è specializzato, hanno fatto parte dell’immaginario collettivo dei frequentatori del cuore della città. Con la sua attività, iniziata nel 1984, Moreno Sindoni, per tutti semplicemente Moreno, è stato un punto di riferimento non solo per chi voleva acquistare libri, ma più in generale per chi frequentava la piazza, punto di incontro di clienti abituali, lettori, scrittori e intellettuali.
Proprio per questo suo ruolo, questa mattina Moreno Sindoni è stato ricevuto in Comune dal sindaco Marco Panieri e dall’assessore alla Cultura, Giacomo Gambi, che gli hanno consegnato un riconoscimento, ovvero una riproduzione ad altorilievo, in ceramica, del Grifo, simbolo della città ed un attestato con la motivazione «Per il contributo culturale dato alla Città». «Piacevolmente sorpreso da questo riconoscimento, un pensiero graditissimo che proprio non mi aspettavo. Sono grato alla clientela, per buona parte divenuta abituale e formata da persone con cui ho costruito anche un rapporto di amicizia che andava al di là della vendita dei libri. Devo dire che il tempo è volato, quasi non mi sono accorto che sia arrivato il momento della pensione» ha raccontato Sindoni.
«A nome dell’Amministrazione comunale vogliamo consegnarti questo attestato per il tuo sostengo alla cultura: con la tua presenza ed i tuoi libri hai garantito un presidio culturale nel centro storico. Il nostro è un piccolo gesto che in questo anno particolare per tutti noi vuole anche essere un segno di speranza e di valorizzazione del ruolo della cultura, in un periodo complesso» hanno detto il primo cittadino e l’assessore alla Cultura, Giacomo Gambi.
Nella foto: il sindaco Marco Panieri insieme a Moreno Sindoni e l’assessore alla Cultura Giacomo Gambi