Dov’è l’Imolese? E Spagnoli se ne va dopo 25 minuti
Ma è questo l’approccio giusto per provare a salvarsi? Dov’è finita l’Imolese di Catalano? Una mattanza (1-5) contro il Mantova che ha fatto regredire le quotazioni dei rossoblù ai tempi dell’ultimo Cevoli e che preoccupa alla vigilia di una serie difficilissima di partite. Anche il presidente Spagnoli ne ha avuto abbastanza dopo 25 minuti, quando la sua squadra era già sotto 3-0.
E dire che nel primo week-end dell’anno che profuma di primavera, anche se con un vento insidioso e fastidioso, Catalano era riuscito a schierare una formazione quasi titolare, con Carini riuscito a recuperare dal problemino muscolare avvertito. Dunque linea difensiva con il capitano centrale assieme a Boccardi, affiancati ai due lati da Rondanini e Aurelio. Centrocampo con D’Alena, Torrasi e Lombardi, poi attacco con Polidori e i due esterni Piovanello e Bentivegna. Maglia rossoblù per i padroni di casa e bianca con striscia obliqua per gli ospiti di mister Troise.
La cronaca. Il Mantova inizia con un grande pressing e con un maggiore possesso palla. Lo sforzo è premiato ben presto, visto che al 7’, quando un cross dalla sinistra beffa Aurelio, che colpevolmente fa rimbalzare la palla davanti per farsi scavalcare. La sfera termina a Guccione che infila Siano sul primo palo dopo un tentativo di trattenuta che non riesce fino in fondo. Al 16’ il Mantova ci prova ancora, con una soluzione dalla distanza di Guccione che sfiora il palo alla destra di Siano. Al 21’ il raddoppio per una sfida a senso unico. Mischia attorno a Siano, colpo di testa di Checchi e gol di Zanandrea. Al 24’ il colpo di grazia: rigore per gli ospiti per fallo di Lombardi su Pintone e Di Molfetta la butta dentro dal dischetto. Il tutto mentre il presidente Spagnoli si avvia verso gli spogliatoi, mette in moto e se ne va. Al 30’ ci sarebbe addirittura il 4-0, ma il gol viene annullato per fuorigioco, visto che la sfera è stata toccata da un avversario sulla linea dopo l’intervento di Siano sul colpo di testa vincente di Baniya. Non cambia comunque il succo del match. Un dominio senza speranza, coi rossoblù che non riescono a passare la metà campo. Solo al 44’ c’è un timido tentativo verso la porta da parte della squadra di Catalano, assolutamente irriconoscibile.
La ripresa. Catalano fa due cambi, inserendo Masala e Sabattini al posto di Lombardi e D’Alena. Ma cambia poco, perché al 2’ c’è il poker mantovano, con Cheddira che scarta il cioccolatino offerto da Guccione. All’8’ c’è una delle poche belle cose dell’Imolese, grazie ad una punizione ben tirata da Bentivegna, leggermente alta e deviata sopra la traversa da Tosi. E’ ancora tempo di cambi, anche per preservare la salute dei titolari. Fuori Torrasi e Bentivegna, dentro Onisa e Tommasini dopo un quarto d’ora della ripresa. Al 26’ ancora Mantova vicinissimo al gol in due occasioni, anche se ormai è una amichevole. All’81’ c’è il gol della bandiera, con Aurelio che si libera sulla sinistra e infila Tosi sul secondo palo. Bene per lui, dopo una prestazione non certo da ricordare. Ah, scusate, c’è ancora tempo per l’1-5, al 91’ con Zigoni. (p.z.)
Imolese – Mantova 1-5 (0-3)
Imolese (4-3-3): Siano; Rondanini, Boccardi, Carini (78’ Cerretti), Aurelio; D’Alena (46’ Sabattini), Torrasi (59’ Onisa), Lombardi (46’ Masala); Piovanello, Polidori, Bentivegna (59’ Tommasini). All. Catalano.
Gol: 7’ Guccione (M), 21’ Zanandrea (M), 24’ Di Molfetta (rig.) (M), 2’ s.t. Cheddira (M), 81’ Aurelio (I), 91’ Zigoni (M).