Imolese: un pareggio giusto a Cesena
Buon pareggio, giusto. Il Cesena ha avuto più occasioni da gol (6 tiri in porta, per lo più deboli), l’Imolese ha giocato meglio nella ripresa, senza mai trovare conclusioni degne di nota. Resta il dubbio di un rigore non fischiato su Matarese nel finale di primo tempo, ma l’analisi del match non cambia. Quattro punti raccolti tra Viterbo e Cesena sono oro colato, in attesa di un Siena che fa paura (domenica 19, ore 17.30).
Il punto. Squadra che vince non si cambia. Anzi, si cambia pochissimo, perché gli unici assenti rispetto a Viterbo sono Angeli, che lascia il posto a Vona al centro della difesa e Torrasi (risentimento all’ultimo secondo). Per il resto, Rossi in porta (alla 93esima presenza in campionato), Cerretti e Lia terzini, Rinaldi vicino al citato Vona, che rientra dopo le 2 giornate di squalifica rimediate la scorsa stagione nel Bisceglie. Centrocampo con Lombardi, D’Alena e Benedetti. Attacco con De Sarlo centrale, affiancato da Padovan (a destra) e Matarese. Ricordiamo che nell’aprile scorso l’Imolese sbancò il Manuzzi 2-0 (con Spagnoli in panca) grazie alla doppietta di Polidori, i suoi ultimi gol in maglia rossoblù. Una vittoria decisiva per la salvezza, poi ottenuta ai play-out.
La cronaca. Subito occasioni da entrambe le parti, poi la partita si placa un po’, anche se resta piacevole. Al 4’ Lombardi la spizza di testa, ma ne esce fuori un tiro che non preoccupa Nardi. Lo stesso portiere si impappina al 9’ e Benedetti lo anticipa, ma non riesce a tirare bene, col corpo dell’estremo difensore che ci mette una pezza finale. Poi arrivano 4 occasioni consecutive per il Cesena. All’11’ su corner Mulè la colpisce e Rossi blocca a terra, a due dita dalla linea. Al 17’ la sfera termina a Bortolussi tutto solo a due passi dalla porta, ma dà un tiretto debole e inconcepibile Rossi para due mani petto. Stessa cosa al 22’, stavolta con Zecca, sembra quasi che giochino con la palla medica, quella che pesa 1 chilo. Poco differente la conclusione al 31’ di Caturano e Rossi continua a ringraziare gli avversari. L’episodio peggiore arriva al 47’, quando Matarese viene atterrato in area da Ardizzone, che lo butta giù stile Chiellini nella finale degli Europei. Sembra rigore netto, ma l’arbitro sorride e lascia stare. Per coerenza almeno poteva ammonire l’esterno rossoblù, altrimenti qualcosa non torna…
La ripresa. Brutto cambio quello di Santopadre al posto di Rossi, sperando che il capitano non abbia nulla di grave; entra anche Lombardino al posto di Padovan. Bello, ma sterile il secondo tempo. L’Imolese tiene il pallino del gioco fino a metà frazione, ma i troppi tentativi di ultimo passaggio si infrangono sempre sui bianconeri. Dunque: zero tiri in porta, nonostante le geometrie piacevoli. Ecco allora che si rischia la beffa, quando al 71’ Pierini dà l’unico tiro del Cesena. Santopadre però è pronto, così come è pronto al 92’, quando Rigoni spara in porta e si ritrova il portiere nella sua traiettoria. In quegli ultimi 20 minuti era successo poco o niente, a parte l’espulsione (doppio giallo) di Vona al 73’, obbligando Fontana a togliere De Sarlo per inserire Angeli; sono entrati anche La Vardera e Belloni, ma si torna a casa. Quattro punti raccolti in due trasferte così difficili non sono male, anzi. (p.z.)
Cesena – Imolese 0-0
Imolese (4-3-3): Rossi (46’ Santopadre); Cerretti, Rinaldi, Vona, Lia; Lombardi, D’Alena (80’ La Vardera), Benedetti; Padovan (46’ Lombardi L.), De Sarlo (74’ Angeli), Matarese (82’ Belloni). All. Fontana.