Coronavirus, nel giorno dell’avvio del «Super Green pass» controlli della polizia in autostazione a Imola
Avvio tranquillo ieri del super Green pass nel circondario imolese. Tutti in regola gli oltre 80 passeggeri controllati dalla polizia nella stazione degli autobus di Imola. «C’è stata grande collaborazione da parte dei cittadini, nei prossimi giorni proseguiremo con altri luoghi di aggregazione» dettaglia Michele Pascarella, dirigente del Commissariato. In compenso guai a Castel San Pietro per il titolare di un bar, trovato dai carabinieri senza certificato verde obbligatorio per lavorare, inoltre aveva assunto anche un dipendente in «nero». Risultato: 4.900 euro di sanzione e sospensione dell’attività.
Le nuove regole in vigore fino al 15 gennaio prevedono l’accesso ovunque per i vaccinati o guariti dal Covid-19, mentre chi si limita ai tamponi – Green pass base – può lavorare, prendere bus o treni, andare in palestra o piscina, a cerimonie civili e religiose, mangiare in mensa o soggiornare in albergo. Per chi non ha neppure quello rimangono solo gli acquisti nei negozi e consumare all’aperto in bar e ristoranti. La verifica sul possesso della certificazione verde rimane affidata ai titolari delle attività ma – su richiesta del Governo – sono stati intensificati i controlli su esercizi pubblici e attività commerciali, discoteche ed eventi danzanti, trasporto pubblico. All’opera polizia, carabinieri (Nas e forestali compresi) integrati da Finanza e polizia locale. «Eviteremo sovrapposizioni – conferma Pascarella – per fare più controlli possibili e quotidiani». (l.a. da.be.)
Nella foto (Isolapress): i controlli della polizia in autostazione a Imola