Coronavirus, domani prenotazioni per 5-11 anni. Serra (Ausl): “Vaccinare i bambini per fermare i contagi”. L’appello di Donini
Da domani, 13 dicembre in Emilia Romagna si aprono le prenotazioni per la vaccinazione per i bambini dai 5 anni compiuti agli 11 anni. In regione si stima vi siano 240 mila potenzialmente interessati, nel circondario imolese sono circa 8.500.
Per le prenotazioni occorre rivolgersi come al solito a sportelli Cup e Cup telefonico 800040606 oppure tramite Fascicolo elettronico e farmacie. Le prime vaccinazioni dei più piccoli sono previste nella seconda metà di dicembre. Nel frattempo l”Azienda usl provvederà invece a chiamare circa 270 bambini, affetti da patologie che li rendono maggiormente vulnerabili, ai quali sarà garantita la priorità vaccinale.
Come disposto dall’Agenzia italiana del farmaco, sarà somministrato il vaccino Comirnaty di Pfizer-Biontech con una dose ridotta, ovvero un terzo del dosaggio per adulti e adolescenti, e una formulazione specifica. La vaccinazione avverrà in due dosi a tre settimane di distanza l’una dall’altra.
«Il mondo pediatrico italiano ha espresso consenso unanime alla vaccinazione contro il Covid-19 per i bambini da 5 a 11 anni con un documento unitario, così come avvenuto in precedenza con gli adolescenti, la fascia 12-17 anni» afferma Laura Serra, direttrice del reparto di Pediatria-Nido dell’Azienda usl di Imola. «Vaccinare i più piccoli interrompe la catena della trasmissione dei contagi nei confronti dei compagni di classe e dei familiari, dei nonni, indispensabile per raggiungere un’immunità che non ci costringa più a chiudere le scuole» aggiunge. Non solo. «Ricordo che, seppur raramente, anche il bambino può sviluppare una patologia grave del Covid e non va dimenticato che anche tra i più piccoli vi sono fasce fragili».
Secondo l’ultimo Report, dall’inizio dell’anno scolastico al 5 dicembre, i contagi nelle scuole sono stati 3.987, «quasi il 9% del totale si sono registrati tra gli alunni delle scuole primarie, sebbene questa in termini numerici rappresenti una fascia di popolazione molto ridotta» precisa una nota della Regione.
Anche nel circondario di Imola il virus circola con forza ma per ora i numeri si mantengono abbastanza stabili (da 40 a 60 circa al giorno, oggi sono 64 con un decesso, una donna di 79 anni), diversa la situazione nel resto della città metropolitana e della regione (nell’ultima settimana si viaggia su oltre 1500 nuovi contagi giornalieri complessivi). Crescono così anche i numeri dei ricoveri, seppur in numero decisamente minore rispetto ad un anno fa, il limite del 10% di occupazione delle terapie intensive è ad un passo (4 in media sono gli imolesi) e si avvicina anche il limite del 15% nei ricoveri ordinari (poco più di 40 gli imolesi). Soglie che una volta superati porterebbero l’Emilia Romagna in zona gialla (di fatto cambia poco, viene solo reintrodotta la mascherina all’aperto). Il picco dei contagi è atteso per Natale.
Ieri l’assessore regionale alle Politiche per la salute Raffaele Donini ha lanciato un nuovo appello ad accelerare sulle vaccinazioni: «La pandemia non è cambiata dall’anno scorso. Il virus contagia, ammala, uccide. Tre volte di meno però, grazie ai vaccini».
Intanto, per aumentare la disponibilità di appuntamenti da mercoledì 15 dicembre a Imola sarà operativo un nuovo punto vaccinale presso il padiglione 12 dell”Area Ex Lolli (in una prima fase sono previste circa 250 vaccinazioni al giorno con apertura dalle 8 alle 13 dal lunedì al sabato). E l’Ausl invita chi ha prenotato la dose booster e poi è riuscito ad anticiparla grazie alle «nuove disponibilità immesse, a disdire la precedente prenotazione in modo da lasciare il posto ad altri».
SUL “SABATO SERA” DEL 9 DICEMBRE 2021 I CONSIGLI E LE RISPOSTE AI DUBBI SUL TEMA DELLA VACCINAZIONE 5-11 ANNI DELLA DIRETTRICE DEL REPARTO DI PEDIATRIA-NIDO DELL’AZIENDA USL DI IMOLA LAURA SERRA