Con l’Olbia è 1-1: cara Imolese, se non vinci neppure queste…
Un terribile 1-1 contro l’Olbia. Doloroso, forse definitivo. L’Imolese non è riuscita a mantenere il vantaggio raccolto con un rigore di Liviero alla mezzora della ripresa e si è fatta infilare da una galoppata di Udoh a pochi minuti dal triplice fischio. Se non si riescono a vincere neppure queste partite, c’è ormai poco da fare. Prosegue la colossale carenza di gol e non può di certo servire la cabala di cambiare panchina. Cose di un secolo fa. Le fattucchiere ormai lavorano col wi-fi. Intanto mercoledì sera (ore 21) spunterà il Cesena.
Il punto. Benvenuti alle montagne russe rossoblù. Si torna al 4-3-3 dopo le ultime esperienze e anche a causa della squalifica di Rinaldi. All’esordio assoluto il 21enne portiere Angeletti dopo l’infortunio di Rossi e l’affaticamento di Santopadre, assoluto protagonista mercoledì a Carrara. Linea arretrata con Cerretti e Liviero ai lati e Angeli-Vona nel mezzo. Centrocampo con Romano, D’Alena e Lombardone. Fronte d’attacco con De Feo, Padovan e Benedetti.
La cronaca. Sardi in bianco, Imolese in rossoblù. Dopo qualche iniziativa targata De Feo, il primo tiro pericoloso verso la porta è dell’Olbia, che va alla conclusione (bella ma alta) di Belloni. L’apparenza è che la squadra di Fontana si muova ad una lentezza esasperante. Al 22’ finalmente si inizia a vedere qualcosa: cross di De Feo e difficile girata di testa di Padovan, con la sfera che fa preoccupare Ciocci, nonostante termini leggermente fuori dai pali. Al 26’ diventa pericolosa l’Olbia, con Ragatzu che, tutto solo, prova un pallonetto a scavalcare Angeletti, ma sbaglia di poco la calibrazione del suo piede. I rischi proseguono con una mischia pochi istanti dopo, risolta non si sa come. L’Imolese si rivede al 33’, con una iniziativa di Lombardi e Bene-detti sulla sinistra e col servizio finale per Padovan (assist di D’Alena), che spara in porta, impegnando il portiere, come pure un minuto dopo, con un tiro al volo che sembrava imparabile. Due occasionissime in un giro di lancette. Ma l’arrosto non è ancora cotto, nonostante sia ora di pranzo. L’Imolese cresce a vista d’occhio, c’è la speranza che si possa assistere ad un secondo tempo interessante. Nel finale si accende una mischia, con Lombardone che rischia il rosso: arrivano invece due gialli ed una espulsione dalla panchina sarda, per proteste anche abbastanza comprensibili.
La ripresa. La pressione iniziale c’è. Ma c’è anche la ventata dell’Olbia, con un gran tiro di Pinna, che va alto di pochissimo. Al 14’ una bella idea di De Feo, che prova un tiro a girare indirizzato all’incrocio, anche se troppo lento e accalappiato da Ciocci senza fatica. Fuori Padovan e De Feo (tra i migliori), dentro Belloni e Lombardino. Al 19’ arriva il pericolo isolano: Pinna la indirizza sul palo lontano e Angeletti vola a deviare in corner. La grande svolta al 28’: Lombardone cincischia col pallone al limite dell’area e quando scocca il tiro, la palla termina sul braccio di La Rosa. Rigore di Liviero perfetto e Ciocci spiazzato. Tocca a Boscolo Chio, che entra per un dolorante Lombardone. L’Imolese ci riprova al 33’ con un flipper (3-4 tiri ribattuti) che non approda a nulla. Approda a qualcosa invece la sgroppata di Udoh, che al 43’ si invola, fa secco Angeli in velocità e batte Angeletti per un terribile 1-1. (r.s.)
Imolese – Olbia 1-1 (0-0)
Imolese (4-3-3): Angeletti; Cerretti, Angeli, Vona, Liviero; Romano, D’Alena, Lombardi A. (31’ s.t. Boscolo Chio); De Feo (16’ s.t. Lombardi L.), Padovan (16’ s.t. Belloni), Benedetti. All. Fontana.
Gol: 28’ s.t. Liviero (rig.) (I), 43’ s.t. Udoh (O).