Cronaca

Emergenza Ucraina, primi profughi nel circondario, dall’Emilia Romagna inviato un carico di materiale sanitario

Emergenza Ucraina, primi profughi nel circondario, dall’Emilia Romagna inviato un carico di materiale sanitario

“A Osteria Grande – ha informato ieri con una nota il sindaco di Castel San Pietro Fausto Tinti – è già arrivata una prima famiglia, con un bambino in età scolare che l”Amministrazione comunale sta già provvedendo ad inserire nella rete scolastica”. “Un primo carico di materiale sanitario per 80mila euro inviato al Centro unico di raccolta della protezione civile in Friuli per essere spedito in Ucraina a favore della popolazione civile” ha detto noto oggi il presidente della Regione Stefano Bonaccini.

Da un lato c’è l’organizzazione dell’accoglienza dei profughi che scappano e cominciano ad arrivare anche nel nostro territorio, in vari casi accolti da parenti o amici, dall’altro ci sono le raccolte di farmaci e beni di prima necessità da inviare alle popolazioni vittime del conflitto ucraino di cui la Prefettura ha affidato il coordinamento alla Caritas insieme alla Croce rossa.  Dopo l’incontro di lunedì in Prefettura a Bologna, oggi si è tenuto un incontro in Conferenza sociosanitaria metropolitana (Ctssm) tra sindaci, Aziende sanitarie e tecnici per fare il punto della situazione: “Al momento non è emersa la necessità di ulteriori raccolte di beni di prima necessità” precisa una nota che aggiunge che è stata condivisa anche la decisione di “convogliare le donazioni economiche sul conto corrente messo a disposizione della Regione Emilia Romagna” Iban IT69G0200802435000104428964 intestato all”Agenzia per la sicurezza territoriale e la protezione civile (causale Emergenza Ucraina).  

Per quanto riguarda i Cas (Centri di accoglienza straordinari di pertinenza ministeriale) i sindaci si sono impegnati ad individuare nuove strutture promuovendo il bando per gli enti gestori, emesso dalla Prefettura che vede la copertura finanziaria di circa 200 posti. Di questi una cinquantina si confermano per il circondario imolese.

La particolarità di questa emergenza “è che ci si trova di fronte a molti arrivi spontanei e a forme di ospitalità diffusa e non organizzata – sottolineano ancora dalla Città metropolitana -. È quindi fondamentale un’azione di coordinamento costante con l’obiettivo di indirizzare correttamente nei percorsi istituzionali sia chi ospita che chi viene accolto, così da fornire le necessarie garanzie a tutti e la giusta accoglienza”.

Un invito rilanciato anche dal sindaco Tinti “Chiedo la massima collaborazione nel segnalare alle autorità preposte gli arrivi di chi dovesse giungere tramite relazioni con famiglie già residenti e di attendere il loro arrivo per donare generi alimentari e di prima necessità che sicuramente saranno necessari in loco”.

Ad esempio, il Comune di Castel San Pietro ha già dato la disponibilità anche per: 5 appartamenti per l”accoglienza di 25 persone circa (anziani, donne e bambini in età da scuola d’infanzia e primaria) in località Poggio Grande di proprietà del Seminario arcivescovile; 1 appartamento per l”immediata ospitalità di 4 persone circa (anziani, donne; bambini e ragazzi di età da scuola d’infanzia, primaria, media inferiore e superiore) situato nel capoluogo e che è di proprietà dell’Amministrazione comunale; 5 camere matrimoniali con possibilità aggiunta di letto bimbi in grado di accogliere da subito e senza  limiti di tempo 15 persone circa (sempre anziani, donne, bambini e ragazzi di età scuola d’infanzia, primaria, media inferiore e superiore) all”interno dell”Hotel Parigi, che già ospita altri rifugiati di diverse provenienze e segnalati dall”Asp di Bologna tramite convenzione in essere; 50 camere  matrimoniali con possibilità aggiunta di letto bimbi per ospitare 150 persone circa (anziani, donne, bambini e ragazzi di età scuola d’infanzia,  primaria, media inferiore e superiore) all”interno dell”Hotel  Terme.

“Qualora ci fossero famiglie interessate ad accogliere profughi in arrivo, nella consapevolezza che la disponibilità è da intendersi a titolo meramente solidaristico non essendoci al momento altri canali di finanziamento per l”accoglienza al di fuori della rete dei Cas e Sai, è possibile scrivere alla e-mail sempre attiva di prontosindaco@comune.castelsanpietroterme.bo.it”.

Intanto il sistema sanitario regionale ha già assicurato che si prenderà in carico dei profughi che saranno accolti in Emilia Romagna. La Regione ha inviato le prime indicazioni per assicurare il servizio non solo ai minori, come normalmente avviene, ma a tutti. “Tutti saranno sottoposti a test anti-Covid per garantire la loro salute e quella delle comunità che li ospiteranno – ha sottolinerato il presidente Bonaccini -. A chi non è vaccinato o non ha completato le dosi del ciclo vaccinale, verrà offerta la possibilità di vaccinarsi”. (l.a.)

Foto dalla pagina Fb della Regione Emilia Romagna

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