«È legalità poesia», il concorso dei carabinieri a 30 anni dalla strage di Capaci
«È legalità poesia» il titolo del concorso indetto dai carabinieri di Imola, a 30 anni dalla strage di Capaci, in collaborazione con il Comune e rivolto agli studenti delle scuole medie. Ieri pomeriggio al teatro Stignani la premiazione con i vincitori, 13 su oltre 200 poesie composte, votati dalla giuria composta dal maggiore Andrea Oxilia, dal vescovo monsignor Giovanni Mosciatti, dal sindaco Marco Panieri, dall’assessore alla Scuola Fabrizio Castellari e dai dirigenti scolastici.
I premiati
Prima media: 1° Ben Romdhane Ritej (1A/IC2) – «L’illegalità della guerra»; 2° Giuseppe Maniscalco (1C/IC5) – «É legalità poesia»; 3° Anna Casadio (1C/IC6) – «Le parole della Legalità». Premio della critica a Viola Taroni (1C/IC7) – «Le Idee»
Seconda media: 1° Alessia Fresolone (2C/IC2) – «La guerra come persona»; 2° Linda Giacomucci (2A/IC7) – «Lenzuoli bianchi»; 3° Okpara Chidiogo Jiovinian (2A/IC6) – «Oltre la legalità». Premio della critica ex aequo a Emma Casadio (2A/IC7) – «Due bianchi gabbiani» e Filippo Asprelli Libonati (2F/IC7) – «Le margherite della legalità».
Terza media: 1° Gregorio Gabusi (3D/IC5) – «É legalità poesia»; 2° Marco Castellari (3B/IC4) – «E così vivendo»; 3° Nicolò Bussi (3B/IC2) – «La legalità». Premio della critica a Michele Innocenti (3B/IC7) – «Vedi cara mafia». (r.cr.)
Foto Isolapress