Virtus in serie B: «Bravi tutti, soprattutto in difesa»
Non contano più nulla gli anni di delusioni. Stavolta conta solo il presente. E il presente dice che la Virtus è tornata in serie B. La categoria mancava dal lontano 2005 e la squadra di Regazzi ha dovuto sudare fino alla fine per ritrovarla. Non conta essere più forti degli altri, conta dimostrarlo, anche solo facendo un canestro in più.
I primi due quarti sono sembrati un incubo. Anzi, la prosecuzione di un incubo, iniziato giovedì a Ferrara. Ma poi, dopo la pausa lunga, la squadra ha avuto un clic. Uno scatto. Più coraggio nel cercare i tiri, senza più nascondersi, qualche canestro che ha sbloccato le menti annebbiate, forse anche dalla paura. Avevano iniziato male Seskus e Diminic, ma hanno finito in crescendo. Era a rischio Galassi e alla fine è risultato importantissimo.
«Tutti bravi – ha sottolineato il coach alla fine – . Il nostro merito è quello di non esserci mai disuniti in difesa, infatti anche a Ferrara abbiamo giocato malissimo, ma anche gli avversari, pur vincendo, non hanno segnato tanto. Stasera uguale, nelle difficoltà abbiamo tenuto botta dietro».
Non resta che fare i complimenti, soprattutto ai due stranieri che difficilmente rivedremo a queste latitudini e che difficilmente verranno dimenticati. Anche se quella giallonera era la squadra di gran lunga più forte di tutte, i campionati sono sempre da vincere. E per Regazzi questa è la settima volta. (r.s.)
Virtus – Ferrara 64-57 (11-18, 30-36, 45-42)
Imola: Nucci 7, Galassi 7, Castelli ne, Aglio 10, Bravi 2, Magagnoli 10, Ranocchi 2, Diminic 9, Seskus 17, Savino ne, Biavati ne. All. Regazzi.
Ferrara: Tognon 2, Costanzelli 11, Cattani 1, Cortesi 18, Serravalli 12, Fabbri 2, Ciaroni ne, Verrigni 7, Egidi ne, Marzo ne, Agusto 4, Bianchi ne. All. Furlani.