Coronavirus, la Regione proroga le Usca fino al 31 dicembre. Circolare a tutte le Ausl
Ultimo giorno di attività per le Usca. Anzi, no. Le Unità speciali di continuità assistenziale rimarranno almeno fino al 31 dicembre. In mattinata l’Ausl di Imola aveva informato con una nota che oggi sarebbe terminata l’attività delle Usca dato che la normativa non prevedeva ulteriori proroghe, poi nel pomeriggio il contrordine. La Regione con una circolare – inviata a tutte le Aziende sanitarie – ha comunicato la decisione di prorogare “in via eccezionale” fino al 31 dicembre 2022 le Usca, “in attesa della definizione di un nuovo modello organizzativo della rete di assistenza sanitaria territoriale”.
Una decisione maturata in considerazione della nuova crescita dei contagi registrata nelle ultime settimane, “anche se la situazione dei ricoveri ospedalieri continua a non destare allarme, con numeri sotto controllo” sottolineano dalla Regione.
“L’Emilia Romagna – ha sottolineato l’assessore regionale alle Politiche per la salute, Raffaele Donini – è stata tra le prime ad attivare le Unità speciali di continuità assistenziale. Una modalità di intervento – ha aggiunto – che può essere ancora utile in questa fase in cui il virus rialza la testa e che bene si innesta sull’idea di sanità territoriale che abbiamo in mente per il futuro. Un modello che punta a fare del domicilio il primo luogo di cura e assistenza ai malati”.
Le Usca, sono un simbolo della pandemia, istituite dall”articolo 4-bis del Decreto Legge 18 del 24 aprile 2020 e poi di legge in legge prorogate fino al 30 giugno 2022. Dall’Ausl di Imola sono state istituite sugli ambiti territoriali di Imola-Vallata, Castel San Pietro e Medicina nel 24 marzo 2020. (r.cr.)