Autolavaggio e ristoranti con lavoratori «in nero» e non formati scoperti a Medicina, Imola e Dozza
Nel periodo delle festività natalizie è proseguita l’attività ispettiva dei carabinieri del Comando tutela del lavoro-Nucleo ispettorato del Lavoro di Bologna finalizzata a prevenire e reprimere fenomeni di lavoro irregolare sul territorio e verificare il rispetto della normativa sulla tutela della salute e sicurezza dei lavoratori.
A Medicina i militari hanno sanzionato il titolare di un autolavaggio, per aver occupato «in nero» due lavoratori, uno dei quali privo del regolare permesso di soggiorno. Per questo veniva deferito all’autorità giudiziaria per violazione della normativa inerente l’impiego di lavoratori stranieri privi di titolo di soggiorno ed inoltre per violazioni inerenti la normativa a tutela della salute e sicurezza dei lavoratori, per non aver sottoposto i dipendenti a preventiva visita medica per l’idoneità, per aver omesso di fornire ai lavoratori adeguata formazione ed informazione.
A Imola, invece, i carabinieri in due ristoranti hanno accertato l’impiego di lavoratori stranieri, privi di permesso di soggiorno ed «in nero» e pertanto sono stati adottati provvedimenti di sospensione delle attività imprenditoriali e il deferimento all’autorità giudiziaria dei rispettivi titolari per violazioni della normativa in materia di immigrazione e impiego in modo irregolare di cittadini extra Ue. Inoltre dall’accertamento emergevano violazioni per mancanza di formazione e informazione in materia di sicurezza dei lavoratori impiegati presso le attività di ristorazione. A Dozza, infine, ristoratore nei guai per mancata formazione ed informazione dei lavoratori. (r.cr.)
Foto dai carabinieri