Nel corso della giornata la situazione è diventata sempre più complicata a causa della forte pioggia incessante. I torrenti Sillaro, Idice e Gaiana sono esondati in vari punti. A Imola situazione critiche dove il Sillaro in piena ha inondato le campagne circostanti a nord del ponte in località Bettola, tra via San Salvatore e via Ladello, e ha rotto gli argini nella zona Spazzate Sassatelli. Danni anche a Imola città, dove l’acqua ha completamente allagato il Conad in via Cavour infiltrandosi dal tetto.
A Castel San Pietro l’acqua del Sillaro è salita fin dentro alcune abitazioni adiacenti viale Oriani sotto il ponte della via Emilia. Sempre a Castello allagamenti di alcune cantine di via Mori, stavolta a causa del torrente Gaiana e la Protezione civile, insieme ai vigili del fuoco, ha evacuato una famiglia con quattro bimbi piccoli, ora ospitati a Osteria Grande.
Il Comune di Medicina ha pubblicato un’ordinanza che dispone il divieto di circolazione sul ponte di via Massarolo sul torrente Quaderna. Rimangono inoltre chiusi i ponti dell’Idice a Sant’Antonio, del Sillaro a Portonovo e la Trasversale di pianura da via San Salvatore alla rotonda di Villa Fontana. Rimangono transitabili la San Vitale e via Cardinala in direzione Campotto. Il Comune “raccomanda di non rimanere ai piani terra e interrati in prossimità dei corsi d’acqua”.
Difficoltà anche a Ozzano, dove al momento sono due le strade provinciali chiuse al traffico, via Idice attualmente è impercorribile a causa di una frana, mentre gli Stradelli Guelfi, stamattina impraticabili, sono stati riaperti.
Problemi anche a Fontanelice dove sono franati un tratto di via Posseggio e della strada di Fornione. Chiusa anche la via Valsellustra dopo che l’acqua del torrente ha invaso la strada e un albero, cadendo, ha ostruito la carreggiata.
La frana più grave, al momento, sembra quella di via Siepi di San Giovanni dove i vigili del fuoco hanno evacuato alcune persone, e un intero frutteto è slittato a valle. La zona è quella al confine tra Borgo Tossignano e Fontanelice, già teatro di una frana un anno fa e ancor prima nel 2019.
Inutile dire che la situazione è in evoluzione, Protezione civile, vigili del fuoco, forze dell’ordine e volontari sono mobilitati ad osservare gli argini o a controllare il territorio. Secondo l’Arpae dell’Emilia Romagna sono alla soglia di allerta massima (3) Idice, Quaderna e Sillaro. Allerta rossa per Medicina, Castel Guelfo e Mordano, arancione per il resto del territorio. Per le prossime ore si prevede ancora acqua. (r.s.)
Nella foto il Sillaro a Castel San Pietro (Isolapress)
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