Una delle frazioni più colpite dall’alluvione, a causa della rottura dell’argine del Sillaro, è Spazzate Sassatelli, ancora in gran parte coperta d’acqua. L’invito in mattinata ai residenti è stato di non rientrare, “salvo per chi è tornato nelle aree agibili nei pressi di via Cardinala”. Per evitare eventuali problemi di sciacallaggio, continua il servizio di vigilanza e pattugliamento degli accessi da parte delle forze dell’ordine.
“Da domani sarà presente un gazebo informativo della Protezione Civile nel centro di Spazzate Sassatelli, per dare indicazioni sul ritorno alla normalità” ha spiegato Marco Panieri che si è recato oggi nella frazione. Forniranno informazioni su vari aspetti quali ritiro dei rifiuti, situazione elettricità, gas, fognature. Sempre da domani saranno in azione i 60 volontari della Protezione civile del Veneto per iniziare a ripulire le abitazioni nella prima trentina di case individuate come accessibili, rispetto al livello dell’acqua, di cui alcune a Sasso Morelli e la maggior parte localizzate a Spazzate Sassatelli.
Intanto oggi sono stati recuperati armi, medicinali, beni di prima necessità, e animali e proseguono i lavori sull’argine del Sillaro, già richiuso nella serata di ieri, e migliora la situazione su via Ladello e nel cimitero. Le strade comunali imolese ancora chiuse sono: via Cardinala, nel tratto compreso tra le vie Merlo e Rampina, e via Benelli. E’ stata parzialmente riaperta via Ladello, per consentire al Genio dell’Esercito di operare con una pompa di aspirazione.
Dal sorvolo dell’area imolese, con i vigili del fuoco, si vede che l’acqua invade ancora decine e decine di ettari. (r.cr.)
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