Alluvione: a Medicina allagati i campi della Partecipanza per salvare Sant’Antonio
Oggi il pulmino del Comune ha ripreso il tragitto normale del trasporto scolastico. Domani toccherà anche alle linee Tper che transitano da Sant’Antonio e Portonovo. Nelle due frazioni del medicinese l’acqua uscita dagli argini rotti di Quaderna, Idice e Sillaro ha travolto le canalizzazioni e messo a rischio le case.
Solo la scelta di deviare l’acqua inondando i campi dell’azienda agricola della Partecipanza di Villafontana, ha salvato le case di Sant’Antonio, ma non è stata facile né indolore. “Allagare la Tenuta Vallona ha comportato un danno economico di più di 6milioni di euro solo per il mancato raccolto 2023, senza conteggiare le strutture fondiarie. irrigue e scolanti e nemmeno gli impianti pluriennali. Danni economici che graveranno sulla Partecipanza ed i partecipanti” ricorda via social il vicepresidente dell’ente, Michele Filippini. Una situazione simile a quanto accaduto a Ravenna con i campi della coop. Cab Terra.
Nel frattempo sono state riaperte via Bassa e via Idice, ma permane l’ordinanza d’evacuazione per le case in via Idice e via Cappelletti (civici 1200, 1200a e 1200b), così come in via Merlo dato che è ancora critica la situazione dell’argine del Sillaro. A Portonovo il ponte del Sillaro rimane transitabile solo da residenti e mezzi di soccorso.
Inoltre, dopo i controlli fatti con Hera si è registrata una forte criticità sull’impianto fognario di via Idice: “È bene utilizzare il meno possibile scarichi e impianti idrici delle abitazioni, anche se Hera ha confermato la potabilità dell’acqua” dicono dal Comune.
Ancora molto complicata la situazione a Gaiana: ieri l’impianto del Massarolo ha ripreso a pompare l’acqua da togliere da campi e case e tra poco inizieranno i lavori per sistemare l’argine rotto del torrente Gaiana. (r.cr.)
Si apre un passaggio su via Bassa per evitare che l’acqua raggiunga altre abitazioni di Sant’Antonio (foto pagina Fb Matteo Montanari sindaco) e i campi della Partecipanza allagati