Alluvione: rischi dall’acqua stagnante, precauzioni, antitetanica e antizanzare. L’Ausl di Imola aumenta i controlli
Con l’aumento delle temperature, aumentano le preoccupazioni per i rischi per la salute dopo gli allagamenti. Oggi a Conselice è stata ordinata l’evacuazione di chi non aveva ancora lasciato le proprie abitazioni nelle zone ancora inondate del paese. Ma anche chi è impegnato a muovere fango e acqua stagnante per operazioni pulizia di casa propria o come volontario deve prestare molta attenzione perché l’acqua probabilmente sono contaminate da scarichi di fognature, rifiuti o altro.
In generale le precauzioni indicate dai sanitarie sono quelle di evitare il contatto della pelle con fango o acqua. Quindi niente infradito, sempre stivali e guanti. Evitare anche che i bambini giochino con fango e acqua, nel caso provvedere subito a cambiare gli indumenti e fare un bagno con sapone e acqua corrente. Fare attenzione massima anche nel gettare i rifiuti e portare fuori le cose rimaste bagnate per più di due giorni per farle asciugare. Cellulosa, legno o fibre naturali possono diventare terreni di crescita di muffe pericolose per la salute, anche se non visibili.
Un rischio molto alto è quello di contrarre il tetano. I volontari e i cittadini residenti in zone alluvionate che hanno l’esigenza di eseguire il richiamo della vaccinazione antitetanica possono contattare lo 0542 604959 dalle 8.30 alle 12.30, dal lunedì al venerdì, per avere un appuntamento con priorità presso le sedi vaccinali di Imola-Ospedale vecchio (dal lunedì al sabato dalle ore 8.30 alle 12.30),e presso le Case della Salute di Borgo Tossignano (secondo e quarto venerdì del mese, ore 9-12.30), di Castel San Pietro Terme (tutti i martedì ore 9-12.30) e di Medicina (tutti i giovedì ore 9-12.30)
Inoltre si sta creando il clima ideale per la proliferazione di infezioni, oltre che di zanzare, anch’esse possibili portatrici di malattie come le febbri Chikungunya, Dengue (con possibili manifestazioni a carattere emorragico), le infezioni da Zika Virus (pericolose se colpiscono donne in gravidanza) e la West Nile. Per chi opera in situazioni emergenziali è raccomandato dotarsi di prodotti repellenti da utilizzare soprattutto nelle ore serali con principi attivi a base di Deet o Picaridina con percentuali medio alte (si consiglia di affidarsi ai farmacisti per la scelta). L’Ausl non esclude “interventi straordinari a base di adulticidi se permarranno ampie zone acquitrinose e stagnanti”.
Il servizio di Sanità pubblica dell’Ausl prosegue controlli del territorio “per verificare eventuali situazioni che potrebbero generare allarme igienico” e sulla qualità dell’acqua potabile della rete dove, “per adesso non sono stare rilevate criticità”. (r.cr.)