Anche quest’anno le famiglie sono corse a fare domanda per abbattere i costi dei campi o centri estivi accreditati. In tutto sono 1511 le richieste di contributo in graduatoria, ma le risorse messe a disposizione dalla Regione riescono a coprirne solo 837. Così, come già avvenuto anche gli anni passati, i Comuni del Circondario hanno deciso di aggiungere ulteriori 104 mila euro, che riusciranno così a coprire le richieste della famiglie con Isee fino a 20 mila euro.“Si tratta di un progetto regionale molto gradito dalle famiglie grazie al quale da alcuni anni si sostengono le attività estive, oggi fino ad un massimo di 300 euro per famiglia, nel limite di 100 euro a settimana per tre settimane a bambino” ricordano Gabriele Meluzzi, sindaco di Fontanelice con delega al progetto per il Circondario imolese e Fabrizio Castellari, vice sindaco ed assessore alla Scuola del Comune di Imola. Il progetto sostiene le attività per bambini e ragazzi dai 3 ai 13 anni dei centri estivi accreditati (37 a Imola e 66 in tutti i Comuni del Circondario). La Regione ha aumentato le risorse e abbassato la soglia Isee per usufruire dei contributi da 28 a 24.000 euro, assegnando 216.002 euro al Circondario cioè quasi 32mila euro in più rispetto al 2022. Per le famiglie, però, i campi estivi sono diventati pressoché una necessità durante la chiusura delle scuole, quindi non bastano per dare una risposta a tutte le domande, ma con l’ulteriore cifra si arriverà all’84% del totale.
Inoltre, il Circondario mette a disposizione altri 300 mila euro, di cui 200 mila dal Comune di Imola, “per i bambini e le bambine più fragili”, ovvero per coloro che hanno una disabilità certificata dai 3 ai 17 anni a prescindere dall’Isee. (r.cr.)
Foto dalla pagina Fb della consigliera regionale Francesca Marchetti
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