Il 4 ottobre, oltre ad essere la giornata della Pace, della fraternità e del dialogo tra appartenenti a culture e religioni diverse, si celebra la Giornata mondiale degli animali, istituita nel 1931 in onore di San Francesco d’Assisi, patrono d’Italia e soprattutto protettore di tutti gli animali. L’intera esistenza del santo è stata, infatti, dedicata all’amore per la natura, come
celebra il suo famoso «Cantico delle creature», peraltro il testo poetico più antico della letteratura italiana di cui si conosca l’autore. Uno degli episodi più ricordati della vita di Francesco d’Assisi è il racconto di come avrebbe affrontato e ammansito un lupo a Gubbio. Sin dai tempi del medioevo, comunque, i contadini si rivolgevano a Dio per la benedizione di agnelli, cavalli e vitelli. Una consuetudine portata avanti fi no ai giorni nostri, tanto che, il 4 ottobre, in molte chiese italiane, grandi e bambini portano ancora cani, gatti, coniglietti, criceti, perfino pesciolini e tanti altri animali da compagnia per essere benedetti A Imola una tra le poche parrocchie che ancora oggi omaggia questa ricorrenza è la chiesa di Valverde. Mercoledì 4 alle 18.30 nel Giardino Marziale, adiacente alla chiesa di piazza Savonarola, il parroco don Massimo Martelli benedirà tutti gli animali e distribuirà ai presenti il pane benedetto. «Perpetuiamo questa bella tradizione a cui diede il via molti anni fa don Tonino Cavina – commenta don Massimo – Benediciamo tutti: gatti, cani, tartarughe, coniglietti, criceti e amici pennuti».
an.b.
Sul «sabato sera» del 28 settembre uno Speciale dedicato ai «Migliori amici» dell’uomo, storie, curiosità, consiglie e interviste dall’intervista alla presidente della coop. Coala sul fenomeno delle «rinunce» di cani e gatti alla passione di Alessandro Monti di Borgo Tossignano per le tartarughe, al boom del cibo per animali (insetti compresi), un racconto inedito di Luca Occhi e i migliori libri sugli animali
Nella foto un’edizione passata della benedizione degli animali a Valverde
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