Un canestro da tre che a 150 secondi dalla sirena pone fino allo stillicidio della rimonta di San Severo che condanna l’Andrea Costa a perdere una partita che i biancorossi hanno vissuto per 20 minuti da padroni e per 20 da preda.
C’è tanto Corcelli nei primi due quarti dell’Andrea Costa che si gode il rientro di Ranuzzi. Da tre Imola tira più del doppio di San Severo (9 tentativi pugliesi, 22 imolesi) e segna il quadruplo (3 buoni per i locali, 12 per gli ospiti). Una formula matematica complessa ma che spiega perché nel secondo quarto l’Andrea Costa prende un largo a +18.
La seconda metà del film è meno gloriosa. Le percentuali dell’Andrea Costa crollano e San Severo invece sale come l’ascensore della Trump Tower. Per fortuna c’è Drocker e l’Andrea Costa torna a viaggiare più solida.
C’è però Pazin a minare le certezze di Imola e Guastamacchia mette quello che non ha messo prima e l’Andrea Costa sale sul pullman per il ritorno da una Puglia che ha dato solo schiaffoni.
San Severo – Andrea Costa Imola 90-85
(17-18, 14-31, 24-19, 35-17)
San Severo: Pazin 25 (3/9, 6/10), Pierotti Alles 22, Montanari 15 (1/2, 3/3), Guastamacchia 12 (3/5, 2/4), Petrushevski 6 (3/3, 0/2), Fall 4 (1/7), Gatto 4 (2/5, 0/1), Magrini 2 (1/1).
Tiri liberi: 16/23 – Rimbalzi: 32, 10+22 (Fall, Gatto 7) – Assist: 17 (Pierotti Alles, Petrushevski 4)
Andrea Costa Imola: Corcelli 28 (2/4, 6/13), Drocker 19 (3/6, 3/4), Ranuzzi 11 (3/6, 1/2), Crespi 10 (5/8), Aukstikalnis 7 (2/4, 1/4), Fazzi 6 (0/1, 2/6), Marangoni 3 (1/3 da tre), Lucio Martini 1 (0/1), Sorrentino, Bresolin.
Tiri liberi: 13/15 – Rimbalzi: 26, 7+19 (Drocker 7) – Assist: 11 (Corcelli, Ranuzzi 3)
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