Botte ad un amico con il calcio di una pistola, denunce per tre ragazzi a Imola
La serata alcolica finisce con un amico picchiato con il calcio di una pistola e una serie di denunce. È quanto accaduto la scorsa settimana in pieno centro a Imola; protagonisti due ragazzi di 19 anni e uno di 21; la vittima, cioè l’amico picchiato, ha 33 anni. Nessuna spiegazione per il gesto se non i fumi dell’alcol, almeno secondo quanto raccontato alla polizia.
A chiamare il 113, intorno alle 2 di notte, è stata la barista di un locale che, al momento della chiusura, ha visto la vittima su una sedia con sangue ed escoriazioni sul volto. Secondo quanto raccontato agli agenti, il gruppetto avrebbe iniziato a bere nel locale, poi si è trasferito nel parco dell’Osservanza, infine è ritornato nei dintorni del bar. Dove la barista ha scoperto che avevano forzato la porta del banco frigo del dehors esterno per prendere varie bottiglie di superalcolici e continuare a bere.
Mentre il ferito veniva portato in ospedale (i sanitari l’hanno medicato per contusioni al volto e al braccio sinistro, 10 giorni di prognosi), i poliziotti hanno individuato gli altri tre in un vicolo poco lontano. Dalla perquisizione delle tasche dei 19enni sono emerse la famosa pistola, risultata un’arma ad aria compressa, e un coltello a serramanico. Nell’abitazione del ragazzo con il coltello sono emerse poi altre armi, una serie di coltelli e due fucili da soft air con slogan legati al fascismo e al nazismo (il ragazzo ha precedenti di polizia per reati di discriminazione razziale). Il 19enne che ha picchiato l’amico, invece, ha pensato bene anche di minacciare di morte un poliziotto (e ha precedenti di polizia per truffa e rapina).
Oltre alle sanzioni amministrative per ubriachezza, tutti e tre hanno così collezionato una denuncia per furto aggravato in concorso, per il ragazzo con il coltello anche la denuncia per oggetti atti ad offendere e per quello che ha picchiato l’amico anche lesioni aggravate e minaccia a pubblico ufficiale.
r.cr.
Nella foto della polizia le armi trovate durante la perquisizione a casa di uno dei ragazzi