Addio
Imola -TASSONI VITTORIO
Cronaca
22 Gennaio 2025

Addio a Vittorio Tassoni, geniale meccanico e costruttore di Fantaveicoli. Il ricordo: Panieri e Galavotti. Sabato il funerale

Ieri è scomparso a Imola, all’età di 93 anni, Vittorio Tassoni, tra i fondatori della Divisione Meccanica della Castelli, geniale e innovativo meccanico, le cui capacità gli valsero l’onorificenza di Cavaliere al merito della Repubblica. Ma il nome di Tassoni è indissolubilmente legato al Carnevale dei Fantaveicoli imolese, di cui è stato uno degli storici costruttori e animatori e di cui ha vinto diverse edizioni con le sue “macchine” curiose come il Caleidoscopio dell’edizione 2017 o la Danza delle immagini nel 2019. Il funerale avranno luogo sabato 25 alle ore 9.45 partendo dalla camera mortuaria dell’ospedale di Imola per la chiesa parrocchiale di Santo Spirito per la Messa.
A ricordare Tassoni sono giunti vari messaggi di cordoglio. “Dal 2001 – ha ricordato il sindaco Marco Panieri – il geniale costruttore imolese ha partecipato, ogni volta con entusiasmo, a ben 19 edizioni con i suoi strabilianti e ingegnosi fantaveicoli, un perfetto connubio di originalità, meccanica e fantasia. Un grande professionista e progettista che trasferiva con generosità ed entusiasmo le sue tecniche e la sua ingegnosità a questa manifestazione. Molte volte il Carnevale dei Fantaveicoli è stato protagonista in trasmissioni Rai grazie anche a Vittorio Tassoni. Ce lo ricordiamo così, sempre sorridente, fiero delle sue creazioni, pronto a mettersi in gioco e a sfilare lui stesso tra migliaia di persone festose alla Grande sfilata per le vie della città. Un esempio da seguire per la sua straordinaria capacità di coniugare allegria, fantasia e abilità tecnica. In questo momento di dolore, ci stringiamo alla sua famiglia e alle persone a lui più vicine”.

Valter Galavotti, che da assessore alla Cultura inventò i Fantaveicoli nel 1988, racconta: “Vittorio col suo spirito giovanile, con la sua disponibilità a nuove avventure e nuove esperienze ,e con la sua autorevolezza tecnica sostenne immediatamente il mio progetto e diede un contributo essenziale alle prime edizioni mostrando come fosse possibile abbinare ingegnosità tecnica e meccanica a una grandissima originalità e creatività. E’ diventato ben presto un punto di riferimento per tutti gli altri costruttori e i suoi fantaveicoli diventati ormai leggendari hanno avuto una larga diffusione anche attraverso servizi televisivi e giornalistici attratti da un personaggio fuori dal comune. Ricordo la sua gentilezza, il suo sorriso, la sua generosità, tratti umani evidenti per chiunque lo incontrasse. Vorrei ricordare anche la sua particolarissima attenzione e sensibilità per i bambini: quante volte mi ha detto la sua più grande soddisfazione era quando li vedeva sgranare gli occhi davanti alle sue creazioni”.

red.cr.

 

 

 

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