La cooperativa imolese Ortolani Cofri entra in Agrintesa, i soci hanno approvato: «Scelta di prospettiva»
Le assemblee straordinarie dei soci e quella dei delegati hanno approvato all’unanimità l’operazione: Ortolani Cofri diventerà ufficialmente parte integrante di Agrintesa. Si conclude così il percorso di fusione per incorporazione della storica realtà imolese, fondata nel 1893, con Agrintesa, cooperativa leader nazionale del comparto ortofrutticolo e vitivinicolo.
Dal prossimo 1 giugno la cooperativa, già socia della Op di Apo Conerpo e di Conserve Italia, sarà ufficialmente parte integrante di Agrintesa. Oltre un centinaio di produttori romagnoli, con un catasto complessivo superiore ai 300 ettari di frutteti entreranno quandi a fare parte della base sociale di Agrintesa che assorbirà anche i dipendenti della realtà imolese.
Per Ortolani Cofri si tratta di una scelta di prospettiva, maturata in un contesto produttivo complesso che ha messo a dura prova la sostenibilità economica del settore. «Con questa operazione – sottolinea Gabriele Cristofori, presidente di Ortolani Cofri – garantiamo un futuro alla nostra base sociale e ai nostri dipendenti. L’andamento delle produzioni negli ultimi anni, colpite duramente da eventi climatici estremi e nuovi parassiti, ha imposto un ripensamento strategico. Con Agrintesa troviamo la condivisione di una storia e di una appartenenza all’interno di Apo Conerpo, solidità, visione e strumenti per affrontare le sfide del mercato e dare continuità a una storia cooperativa lunga oltre 130 anni».
red.eco.
Nella foto: da sinistra il direttore generale di Agrintesa, Cristian Moretti, il presidente di Ortolani Cofri Gabriele Cristofori e il presidente di Agrintesa, Aristide Castellari