Cra Venturini, il gestore: «Gli Oss non si trovano, promuoviamo un’azione insieme alle altre strutture del circondario»
Trovare Oss è complicato in tutti gli ambiti e i settori, sia pubblici sia privati, a livello locale e nazionale. «Pur con una selezione del personale sempre aperta, non è possibile reperirli in quanto non disponibili sul mercato del lavoro». A dirlo con forza è la cooperativa sociale Seacoop, gestore della Cra Venturini, nel rispondere alla nota con la quale ieri è stato reso noto l’avvio dello stato di agitazione per la grave carenza di operatori socio-sanitari nella casa di riposo imolese. Cgil, Cisl Fp e Uil Fp hanno detto che i dipendenti sono pronti allo sciopero visti i «carichi di lavoro eccessivi in un contesto sempre più critico».
Attualmente alla Cra Venturini sono presenti 135 ospiti (è la Cra più grande del territorio) e sono impiegati 58 Oss, dei quali effettivamente attivi 55, dettagliano da Seacoop. Nel mese di aprile sono state fatte 4 assunzioni per coprire parte del personale mancante ma questo non ha risolto la situazione poiché non copre le assenze che per ferie estive o altri motivi come le malattie o le aspettative.
«Dal nostro punto di vista occorre promuovere un’azione unitaria e coordinata tra tutti i soggetti interessati al fine di raccogliere il fabbisogno di personale di tutte le strutture del circondario e organizzare quanto prima i corsi di formazione necessari. Riteniamo che attribuire l’intera responsabilità della carenza di personale al soggetto gestore rischi di spostare il focus del problema e allontani dalle possibili soluzioni che possono scaturire invece da un confronto costruttivo», afferma Monia Zavagli, responsabile dell’area socio sanitaria di Seacoop.
«Il nostro impegno è sempre stato e continuerà a essere quello rivolto al benessere degli ospiti, dei loro familiari e dei colleghi e colleghe che quotidianamente operano nei servizi», conclude Zavagli.
red.cr.