L’Emilia-Romagna interrompe le relazioni con Israele, de Pascale: “Fermare le violenze a Gaza”
Il presidente dell’Emilia-Romagna, Michele de Pascale ha deciso di sospendere ogni forma di relazione con il governo di Israele e invita a fare lo stesso alla Giunta, a tutti i direttori generali e dirigenti della Regione e delle Agenzie regionali collegate.
L’annuncio, per una Regione che ha in corso da anni, numerosi progetti di cooperazione con realtà israeliane, in una lettera che de Pascale ha rilanciato anche via social. «Ciascuno di noi è chiamato a fare quanto è nelle proprie possibilità, nel pieno rispetto delle leggi e delle competenze costituzionali, per contribuire a fermare le violenze in corso» scrive. Da qui la decisione «a fronte delle gravissime violenze in atto nella Striscia di Gaza, che continuano a colpire duramente la popolazione civile – come dimostrano anche i drammatici eventi degli ultimi giorni a Rafah – e in considerazione del procedimento avviato dalla Corte Penale Internazionale nei confronti del Primo Ministro israeliano, Benjamin Netanyahu, per crimini di guerra e crimini contro l’umanità, a interrompere ogni forma di relazione istituzionale con i rappresentanti del suddetto Governo e con tutti i soggetti a esso direttamente riconducibili che non siano apertamente e dichiaratamente motivati dalla volontà di porre fine al massacro in corso, fino a che il rispetto del diritto internazionale non venga ripristinato».
Per evitare al massimo fraintendimenti de Pascale precisa che «questa posizione è assunta nei confronti dell’attuale Governo israeliano, non del popolo israeliano, né tanto meno delle persone di religione ebraica e delle comunità ebraiche presenti in Emilia-Romagna, da sempre protagoniste del dialogo interreligioso e dell’impegno contro ogni forma di violenza. La nostra Regione ha promosso con tutte le sue forze la pace tra israeliani e palestinesi, ha condannato senza ambiguità le organizzazioni terroristiche come Hamas, il massacro del 7 ottobre e chiesto la liberazione degli ostaggi. La Regione Emilia-Romagna, coerente con i valori della Costituzione Repubblicana, contrasta ogni forma di antisemitismo, razzismo e discriminazione, ovunque si manifesti».
red.cr.
Immagine dalla pagina Fb di Michele de Pascale