Cra
Cronaca
22 Giugno 2025

Cra Venturini, stop ai nuovi ingressi fino a fine anno, 10 posti in più nella Cra di Medicina

Conferma della sospensione dei nuovi ingressi di ospiti nella Cre Venturini visto l’attuale numero di Oss presenti e monitoraggio quindicinale delle assunzioni dell’ente gestore accreditato, la cooperativa sociale Seacoop. Queste le decisioni dopo il confronto di venerdì tra organizzazioni sindacali, Amministrazione comunale di Imola, Circondario imolese, Asp, Ausl sulle carenze di operatori sociosanitari con ricadute sui servizi della grande casa di riposo pubblica imolese. Criticità sollevate dai famigliari degli anziani ospiti con una lettera pubblicata sul «sabato sera» dell’1 maggio e successivamente da sindacati e lavoratori che hanno minacciato lo sciopero.

L’incontro per trovare soluzioni alle difficoltà della casa residenza anziani. La coop. ha sempre detto che il problema è la difficoltà generale a reperire Oss sul mercato.

Così, Comune di Imola, Circondario e Asp (proprietaria della struttura) hanno confermato che il blocco degli ingressi (attivato da un paio di settimane) proseguirà fino al 31 dicembre visto l’attuale numero di Oss. La casa residenza anziani Venturini, ha una capienza massima di 144 posti letto (138 accreditati), di cui già da metà giugno ne possono essere occupati solo 133. Per non continuare a dare una risposta alle famiglie che attendono in graduatoria di inserire un anziano in struttura, sono stati attivati 10 posti in più nella Cra di Medicina (sempre dell’Asp) e 1 in un’altra struttura convenzionata

Inoltre si valuterà la possibilità di attingere ai fondi nazionali e regionali per la non autosufficienza per supplire alle liste di attesa ovvero per attivare altri posti accreditati nelle strutture del territorio che ne hanno la passibilità.

A settembre in un ulteriore verranno valutati i dati emersi dal monitoraggio sulle assunzioni delle Oss.

Si è preso anche l’impegno di ricostituire il Tavolo circondariale anziani e il Comitato consultivo misto come punti di incontro tra parenti degli utenti, committenza, gestori, organizzazioni sindacali, Asp e Circondario un confronto costruttivo che prenda atto delle criticità all’interno delle case residenza anziani.

Un nodo da sciogliere, ad esempio, è la mancanza di enti di formazione nel circondario in grado di attivare corsi di formazione per operatori socio sanitari da inserire nelle strutture, come avveniva in passato.

red.cr.

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