Post alluvione, in arrivo 5 milioni e il piano per il Sillaro dalla Regione, incontro a Castel Guelfo
Ci sono 5 milioni di euro in arrivo per Imola, la vallata del Santerno, Castel San Pietro e il Circondario dal secondo stralcio degli interventi urgenti relativi alle alluvioni di settembre-ottobre 2024 approvato nei giorni scorsi dalla Regione. «Questa la cifra relativa a 49 interventi – precisa il consigliere regionale Fabrizio Castellari –. Risorse relative ai primi interventi di ripristino del territorio, alcuni già anticipati dai Comuni e già effettuati».
Poi c’è la messa in sicurezza del territorio. La Regione sta promuovendo una serie di incontri per condividere le priorità di intervento su ogni asta fluviale e questa volta tocca al Sillaro. L’appuntamento è per questa sera a Castel Guelfo, un incontro dedicato al fiume che scende dalle colline castellane e serpeggia in pianura nel circondario tra Dozza, Castel Guelfo, Imola e Medicina. L’appuntamento è per le 18.30 presso il municipio in via Gramsci 10, accanto al presidente della Regione Michele de Pascale ci saranno, tra gli altri, la sottosegretaria alla Presidenza della Regione Manuela Rontini, il presidente del Circondario Marco Panieri, gli altri sindaci del territorio interessati al Sillaro e Marco Bacchini della struttura commissariale straordinaria per l’alluvione.
Nelle alluvioni del 2023 e 2024 il Sillaro ha provocato non pochi problemi mandando sott’acqua più volte, ad esempio, il centro abitato di Castel Guelfo, che con risorse proprie ha commissionato uno studio idraulico all’ingegner Armando Brath, uno dei massimi esperti nel campo della prevenzione e gestione del rischio alluvioni, che ha confermato la necessità urgente di realizzare una cassa di espansione; l’idea è utilizzare delle vecchie ex cave al confine con Castel San Pietro di proprietà della Cti. Ma occorrono fondi e il via libera per procedere.
red.cr.
Il centro di Castel Guelfo allagato (Isolapress)