Cra Venturini cambia, ma il taglio drastico dei posti per anziani preoccupa. Panieri: “Verranno recuperati in altre strutture. Incontreremo i sindacati”
Con la determina pubblicata lunedì scorso si comincia a concretezzare la ristrutturazione della Cra Venturini come indicato nel Piano approvato nei mesi scorsi dall’Assemblea dei soci dell’Asp (i dieci Comuni e il Circondario imolese). La più grande e vetusta casa di riposo pubblica cambierà volto, riducendo decisamente il numero di posti ed ospiti ma prevedendo anche nuovi uffci e degli alloggi di co-housing o condominio solidale. Il sindaco di Imola e presidente del Circondario, Marco Panieri, aveva anticipato l’intenzione di mettere mano alla Cra Venturini sulle pagine del “sabato sera” nel luglio scorso, dopo la crisi determinata dalla carenza di operatori-sociosanitari. Ora il Cda dell’Asp guidato da Veronica Gioiellieri ha dato l’avvio al tutto e si dovrà correre; entro il 2025 la progettazione esecutiva e l’avvio lavori nel 2027. Secondo il Piano sulla carta i posti che rimarranno sono solo 50 nei nuclei 1 e 2 al secondo e primo piano prossimi a Casa Alzheimer, che ha 44 posti.
Irritati i sindacati Cgil, Cisl e Uil – confederali, categorie e pensionati – che temono «ricadute importanti su famiglie e lavoratori» e hanno chiesto un incontro per capire meglio un progetto.
Un calo davvero drastico quindi a fronte di un bisogno in crescita esponenziale per l’invecchiamento della popolazione del territorio. Panieri ha rilanciato con una nota nella quale assicura che l’intervento “non comporterà una riduzione dei posti accreditati e contrattualizzati per anziani a Imola e sul territorio. Nello specifico come sindaci abbiamo confermato per i prossimi anni i 508 posti accreditati e contrattualizzati (quelli con contributo e accesso con graduatoria pubblica, ndr) attualmente attivi sul territorio. Anzi, con le risorse della Regione deliberate poche settimane fa, riusciremo ad incrementare questi posti”.
Dei 508 posti, 162 vedono Asp come soggetto gestore (nelle Cra Cassiano Tozzoli, Baroncini e Medicina) e i rimanenti 346 sono gestiti dalla cooperazione e società private del territorio.
Il percorso di accreditamento (che prevede che i posti contrattualizzati gestiti dai privati vengano messi a gara) doveva partire a dicembre 2024, ma “è stato sospeso dal Decreto concorrenza del Governo e le gestioni attuali sono state prorogate in tutta la Regione per tutto il 2025. Pertanto come Enti pubblici, alla ripresa del percorso dell’accreditamento, presumibilmente nel 2026, dovremmo fare una procedura per selezionare i soggetti gestori dei 346 posti gestiti dai privati (di cui 165 sul Comune di Imola). Per queste ragioni incontreremo presto i sindacati, che erano a conoscenza dell’intenzione di riqualificare l’immobile di via Venturini e fin da ora assicuriamo che i posti di residenza anziani accreditati e contrattualizzati su Imola città e sul territorio non diminuiranno e che è nostra intenzione, come già abbiamo fatto in questi mesi sulla gestione della Cra Venturini, rafforzare il ruolo di programmazione e controllo pubblico per i posti gestiti accreditati gestiti da privati”. Non solo. “Il progetto di riqualificazione – continua Panieri – rappresenta una grande opportunità per offrire nuovi servizi e sarà compatibile con il percorso del nuovo accreditamento in quanto, come previsto dalla delibera di Asp, il progetto di riqualificazione verrà realizzato entro il 2026 ed i lavori non partiranno prima del 2027″.