Gaza:
Cronaca
4 Settembre 2025

Gaza: sostegno alla Global Sumud Flotilla, a Imola i ragazzi Osa, preghiera a Santa Caterina e domani banchetto Cgil

Molte manifestazioni oggi in tutta Italia a sostegno della Global Sumud Flotilla che sta viaggiando verso Gaza per cercare di portare aiuti e generi alimentari alla popolazione. A Imola i ragazzi dell’Osa (Organizzazione studentesca d’alternativa) hanno organizzato in piazza Matteotti un presidio nel pomeriggio per sostenere A fianco dei ragazzi, tra i presenti, anche Manifatture Arci, stasera nella sede di via Sassi ci sarà un concerto (all’interno di Imola in Musica) sotto una grande bandiera palestinese.

Questa mattina nella chiesina di Santa Caterina preghiera per la Global Sumud Flotilla; un momento al quale ha partecipato anche la Giunta di Imola rappresentata dagli assessori Pierangelo Raffini ed Elisa Spada. “La politica, nel suo ideale più elevato, rappresenta l’arte di orientare la società verso il bene comune. Una nobile aspirazione che si fonda su giustizia, equità e democrazia. Quando i governi rinunciano al loro compito, le persone comuni si mobilitano – il commento via social della Fondazione Santa Caterina -. La Global Sumud Flotilla parte e noi siamo con lei. Non sappiamo se arriverà a Gaza, ma ha già acceso una luce nel cuore di tanti”.

Al netto delle condizioni meteo le 50 barche arriveranno davanti a Gaza a metà settembre con la minaccia di Israele di trattare i volotnari come terroristi (sulle imbarcazioni anche quattro politici italiani (l”eurodeputata di Avs Benedetta Scuderi, il deputato Arturo Scotto del Pd, l’europarlamentare del Pd Annalisa Corrado e il senatore del M5s Marco Croatti).

Domani sabato 6 settembre si terranno iniziative altre in tutta Italia per chiedere di fermare la barbarie sulla popolazione di Gaza stremata da fame e bombardamenti da parte di Israele. A Imola la Cgil farà un banchetto in centro dalle ore 9.30. Un’iniziativa che si inserisce nella più ampia campagna che chiede il cessate il fuoco, l’apertura dei corridoi umanitari e la condanna dell’occupazione e delle deportazioni nella Striscia, una pulizia etnica dichiarata che più agli ostaggi mira ad impedire uno Stato palestinese.

red.cr.

Il presidio dei ragazzi dell’Osa (foto Mariarosa Franzoni)

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