Scioperi e mobilitazioni per Gaza, corteo Cgil a Imola: “Fermiamo il massacro”
Alla luce di quanto sta accadendo nella Striscia di Gaza, mesi di stragi con un conto che si avvicina alle 80 mila persone uccise, la Cgil ha deciso di proclamare per domani venerdì 19 settembre manifestazioni e scioperi in tutto il Paese. In Emilia Romagna, Imola compresa, è stato proclamato uno sciopero di 4 ore (le ultime del turno) in tutti i settori privati. Sono esclusi i servizi pubblici essenziali come trasporti, scuola e sanità per i quali la legge richiede un anticipo più ampio per lo stop, quindi la Flc invita le lavoratrici e i lavoratori di scuola, università, ricerca a indossare simbolicamente un fiocco nero.
A Imola verrà organizzato anche un presidio alle ore 17 nella piazzetta dell’Ulivo (piazza Conciliazione), con corteo fino alla piazzetta dell’Orologio (piazza Caduti per la Libertà). «Il massacro e la deportazione del popolo palestinese vanno fermati. La logica della forza e del riarmo è un pericolo vero per i diritti e la democrazia in tutto il mondo. Non possiamo restare indifferenti di fronte a tutto questo orrore» dicono dalla Cgil di Imola.
Come? «È necessario fermare ogni intervento militare nella Striscia, garantire corridoi umanitari, mettere in sicurezza la popolazione civile, sostenere e garantire la sicurezza di tutte le missioni umanitarie in corso, compresa la Global Sumud Flotilla, come priorità immediate. Chiediamo – aggiungono dal sindacato – che venga sospeso ogni accordo di cooperazione commerciale e militare con Israele finché non si ferma la guerra a Gaza e l’occupazione della Cisgiordania. È necessario mettere in campo azioni concrete per rimuovere l’embargo umanitario e riconoscere lo stato di Palestina. I governi e le istituzioni internazionali si adoperino immediatamente per fermare ciò che sta accadendo, fino ad arrivare alla convocazione di una conferenza di Pace sotto egida Onu».
Un ulteriore sciopero generale nazionale di tutte le categorie pubbliche e private è stato proclamato per l’intera giornata di lunedì 22 settembre dai sindacati di base Cub, Adl, Sgb e Si Base «per manifestare il sostegno incondizionato alla missione umanitaria della Global Sumud Flotilla e chiedere la tutela dei volontari impegnati a portare aiuti al popolo palestinese».
red.cr.