Marina Morara e Gabriele Ceroni vicecomandanti della «nuova» Polizia locale del Circondario di Imola
Marina Morara e Gabriele Ceroni sono i due vice comandanti della Polizia locale del Circondario imolese. Le nomine fanno parte della riorganizzazione del Corpo decisa dal comandante Massimiliano Galloni. Morara seguirà il coordinamento del reparto 1 Affari generali, Violazioni amministrative e Pubbliche relazioni, che ricomprende il servizio segreteria e contabilità, quello di organizzazione e logista, centrale operativa e video-sorveglianza e i messi comunali. A Ceroni toccherà il coordinamento del reparto 2 Viabilità e Controllo del territorio, che ricomprende i presidi territoriali, la polizia commerciale, giudiziaria e l’infortunistica stradale. Entrambi sono di lungo corso, prima nella polizia locale del Comune di Imola, poi del Circondario. «Posseggono l’esperienza e la competenza adatte per affrontare le sfide impegnative che ci attendono» commenta Galloni. In staff al comandante rimane il servizio studi e contenzioso. Entro il 31 ottobre, la nuova organizzazione verrà completata con l’assegnazione degli ispettori a capo di ogni servizio. Le altre novità riguardano l’istituzione del nuovo presidio di Dozza e l’istituzione di report periodici agli amministratori sui controlli eseguiti nel territorio. «Fondamentale per un Comune di oltre 6.000 abitanti, con arterie importanti come la via Emilia – continua Galloni -. Vogliamo rafforzare le collaborazioni con le altre forze dell’ordine e potenziare la rendicontazione di tutte le attività che svolgiamo per la sicurezza e la prevenzione delle nostre comunità». «Come Circondario Imolese vogliamo investire sempre di più sulla Polizia locale e sul consolidamento del ruolo di prossimità loro affidato» aggiunge il sindaco di Imola e presidente del Circondario Marco Panieri e promette nuove assunzioni di agenti «non solo per sostituire i pensionamenti ma anche per incrementare il numero complessivo degli operatori».
red.cr.
Da sinistra Marina Morara, Massimiliano Galloni, Marco Panieri e Gabriele Ceroni
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