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Cronaca 27 Marzo 2022

Montecatone, il nuovo direttore sanitario è Gianbattista Spagnoli, già ds dell’Ausl

Avvicendamento alla direzione sanitaria dell’Istituto di Montecatone dal prossimo 1° aprile: dopo tre anni, in anticipo rispetto alla scadenza naturale, lascia il proprio incarico per ragioni familiari Virna Valmori, e le subentra Gianbattista Spagnoli, già ds dell’Azienda usl di Imola per quasi dieci anni. «Intraprendo questa nuova esperienza professionale in un territorio che mi ha voluto bene e di cui serbo un ottimo ricordo – commenta Spagnoli –. Montecatone ha intrapreso un percorso di sviluppo importante, stimoli e sfide non mancheranno, il mio impegno in questo senso sarà massimo».

«Il consiglio di amministrazione dell’istituto confida che il dottor Spagnoli, professionista di solida esperienza, saprà affiancare al meglio il direttore generale per completare il processo di trasformazione, vitale per garantire lo sviluppo dell’istituto – aggiunge Giovanni Pieroni, suo presidente –. Le sfide che lo attendono sono molte, impegnative e da affrontare tempestivamente sin dal suo insediamento. Parallelamente al processo del riconoscimento giuridico pubblico, l’istituto dovrà predisporre un piano di sviluppo per il medio termine che coniughi le esigenze della sostenibilità aziendale nel post-Covid con gli obiettivi di ulteriore qualificazione delle attività clinico assistenziali e scientifiche, di innovazione dei processi di cura con particolare attenzione ai temi della teleriabilitazione e della robotica, di ammodernamento e potenziamento della struttura e della dotazione tecnologica».

E «le competenze e le pregresse esperienze del nuovo ds saranno preziose anche per potenziare il lavoro in rete con l’Irccs delle neuroscienze di Bologna – aggiunge –, con le aziende Sanitarie metropolitane e regionali e con l’Università, allo scopo di disegnare un profilo dell’Istituto che sappia rispondere al meglio ai progressi scientifici e alle sfide che attendono la neuroriabilitazione nel prossimo futuro». (lu.ba.)

Nella foto (dal sito dell’Ausl Bologna): Gianbattista Spagnoli

Montecatone, il nuovo direttore sanitario è Gianbattista Spagnoli, già ds dell’Ausl
Sport 22 Dicembre 2021

Intervista esclusiva a Lorenzo Spagnoli

Lorenzo Spagnoli, 6 mesi dopo. L’ex presidente dell’Imolese ha rilasciato una lunga intervista a “sabato sera”. Segue ancora la squadra? Si è pentito della cessione? Ha intenzione di iniziare una nuova avventura nel calcio? Tutte le risposte nel numero in edicola questa settimana.

Intervista esclusiva a Lorenzo Spagnoli
Sport 14 Luglio 2021

Calcio, finita ufficialmente l’era Poggi-Spagnoli all’Imolese. De Sarlo nuovo proprietario

L’ufficialità era attesa per oggi, mercoledì 14 luglio, ed è arrivata. Nessuna sorpresa. L’era della famiglia Poggi-Spagnoli alla guida dell’Imolese si è conclusa con il passaggio di proprietà all’imprenditore Antonio De Sarlo. Questo a due settimane dall’annuncio, come un fulmine a ciel sereno, di un accordo preliminare per il passaggio delle quote della società rossoblù

«L’Imolese Calcio 1919 annuncia che è stato perfezionato il passaggio delle quote dalla famiglia Spagnoli Poggi alla Adj 13 Promotion il cui socio unico è il sig. Antonio De Sarlo – si legge nel comunicato stampa -. La nuova proprietà ringrazia Lorenzo e Fiorella per aver portato l’Imolese al punto più alto della sua centenaria storia e per aver lasciato delle fondamenta solide su cui costruire il futuro del club. Nei prossimi giorni la nuova Proprietà comunicherà la data di una conferenza stampa dove andranno presentati tutti i futuri progetti, da quelli sportivi a quelli societari. Le parti ringraziano lo studio Dcf sport legal per l’assistenza e il supporto prestato». (r.s.)

Nella foto: Lorenzo Spagnoli, Fiorella Poggi, il direttore generale Marco Montanari ed il diesse Moreno Zocchi. La posizione in società degli ultimi due tuttora è ancora in bilico

Calcio, finita ufficialmente l’era Poggi-Spagnoli all’Imolese. De Sarlo nuovo proprietario
Sport 9 Maggio 2021

Calcio serie C, l’ultimo ostacolo per l’Imolese si chiama Fano. Il presidente Spagnoli crede nella salvezza

L’Imolese ha perso l’ultima partita di campionato a Macerata contro il Matelica (3-0) ed è arrivata quartultima in classifica. Si giocherà quindi la salvezza ai play- out col Fano, con partita di andata in trasferta sabato 15 maggio e ritorno al Romeo Galli il 22 dello stesso mese, sempre alle 17.30. Visti gli altri risultati maturati nella giornata, se anche l’Imolese avesse vinto in casa del Matelica non sarebbe cambiato niente.

Presidente Spagnoli, il Fano è l’ultimo ostacolo per guadagnare un’altra stagione in Serie C. Potendo scegliere è l’avversario da preferire?

«In questa fase conta poco chi hai davanti. Adesso si gioca un campionato diverso, fatto di due sole partite, che non hanno niente a che vedere con le precedenti trentotto. Perciò sono da preparare in un certo modo. Diciamo pure nel miglior modo possibile, perché valgono la permanenza in serie C, che per noi è la cosa più importante. Dopo l’ultimo ko l’entusiasmo per aver centrato l’impresa di affrontare i play-out col vantaggio è comunque rimasto intatto. Quindi siamo carichi e pronti per preparare nel migliore dei modi le due sfide contro i marchigiani. Sperando naturalmente di recuperare qualcuno degli assenti». (a.d.p.)

L’intervista completa su «sabato sera» del 6 maggio.

Nella foto (Isolapress): Lorenzo Spagnoli con Marco Montanari 

Calcio serie C, l’ultimo ostacolo per l’Imolese si chiama Fano. Il presidente Spagnoli crede nella salvezza
Calcio 27 Febbraio 2021

Dov’è l’Imolese? E Spagnoli se ne va dopo 25 minuti

Ma è questo l’approccio giusto per provare a salvarsi? Dov’è finita l’Imolese di Catalano? Una mattanza (1-5) contro il Mantova che ha fatto regredire le quotazioni dei rossoblù ai tempi dell’ultimo Cevoli e che preoccupa alla vigilia di una serie difficilissima di partite. Anche il presidente Spagnoli ne ha avuto abbastanza dopo 25 minuti, quando la sua squadra era già sotto 3-0.

E dire che nel primo week-end dell’anno che profuma di primavera, anche se con un vento insidioso e fastidioso, Catalano era riuscito a schierare una formazione quasi titolare, con Carini riuscito a recuperare dal problemino muscolare avvertito. Dunque linea difensiva con il capitano centrale assieme a Boccardi, affiancati ai due lati da Rondanini e Aurelio. Centrocampo con D’Alena, Torrasi e Lombardi, poi attacco con Polidori e i due esterni Piovanello e Bentivegna. Maglia rossoblù per i padroni di casa e bianca con striscia obliqua per gli ospiti di mister Troise.

La cronaca. Il Mantova inizia con un grande pressing e con un maggiore possesso palla. Lo sforzo è premiato ben presto, visto che al 7’, quando un cross dalla sinistra beffa Aurelio, che colpevolmente fa rimbalzare la palla davanti per farsi scavalcare. La sfera termina a Guccione che infila Siano sul primo palo dopo un tentativo di trattenuta che non riesce fino in fondo. Al 16’ il Mantova ci prova ancora, con una soluzione dalla distanza di Guccione che sfiora il palo alla destra di Siano. Al 21’ il raddoppio per una sfida a senso unico. Mischia attorno a Siano, colpo di testa di Checchi e gol di Zanandrea. Al 24’ il colpo di grazia: rigore per gli ospiti per fallo di Lombardi su Pintone e Di Molfetta la butta dentro dal dischetto. Il tutto mentre il presidente Spagnoli si avvia verso gli spogliatoi, mette in moto e se ne va. Al 30’ ci sarebbe addirittura il 4-0, ma il gol viene annullato per fuorigioco, visto che la sfera è stata toccata da un avversario sulla linea dopo l’intervento di Siano sul colpo di testa vincente di Baniya. Non cambia comunque il succo del match. Un dominio senza speranza, coi rossoblù che non riescono a passare la metà campo. Solo al 44’ c’è un timido tentativo verso la porta da parte della squadra di Catalano, assolutamente irriconoscibile.

La ripresa. Catalano fa due cambi, inserendo Masala e Sabattini al posto di Lombardi e D’Alena. Ma cambia poco, perché al 2’ c’è il poker mantovano, con Cheddira che scarta il cioccolatino offerto da Guccione. All’8’ c’è una delle poche belle cose dell’Imolese, grazie ad una punizione ben tirata da Bentivegna, leggermente alta e deviata sopra la traversa da Tosi. E’ ancora tempo di cambi, anche per preservare la salute dei titolari. Fuori Torrasi e Bentivegna, dentro Onisa e Tommasini dopo un quarto d’ora della ripresa. Al 26’ ancora Mantova vicinissimo al gol in due occasioni, anche se ormai è una amichevole. All’81’ c’è il gol della bandiera, con Aurelio che si libera sulla sinistra e infila Tosi sul secondo palo. Bene per lui, dopo una prestazione non certo da ricordare. Ah, scusate, c’è ancora tempo per l’1-5, al 91’ con Zigoni. (p.z.)

Imolese – Mantova 1-5 (0-3)

Imolese (4-3-3): Siano; Rondanini, Boccardi, Carini (78’ Cerretti), Aurelio; D’Alena (46’ Sabattini), Torrasi (59’ Onisa), Lombardi (46’ Masala); Piovanello, Polidori, Bentivegna (59’ Tommasini). All. Catalano.

Gol: 7’ Guccione (M), 21’ Zanandrea (M), 24’ Di Molfetta (rig.) (M), 2’ s.t. Cheddira (M), 81’ Aurelio (I), 91’ Zigoni (M).

Dov’è l’Imolese? E Spagnoli se ne va dopo 25 minuti
Sport 27 Febbraio 2021

Calcio sere C, oggi c’è Imolese-Mantova. Righi: «Tenetevi stretta la famiglia Spagnoli»

Non ci fosse stato il Covid di mezzo, di sicuro oggi (ore 15) «lui» sarebbe stato in tribuna al Romeo Galli, ospite del «palco presidenziale» al fianco dell’amico Lorenzo Spagnoli. «Lui» è Emanuele Righi, ex direttore sportivo di un Mantova dal quale si era separato consensualmente due settimane prima dell’incrocio di campionato dell’andata con un’Imolese ben diversa da adesso, visto che il grigiore di Cevoli ha lasciato spazio al nuovo slancio targato Catalano. «Ho grande considerazione dell’Imolese, perché è una squadra costruita benissimo, con giovani interessantissimi e con un allenatore che stimo molto. Per il Mantova non sarà semplice, è davvero una partita da tripla: guardando la classifica, il pari non sarebbe da disprezzare per nessuno, se si potesse andare allo stadio ci sarebbero tanti osservatori per vedere i talenti che ci sono in campo».

La paura di tutti è che questa proprietà se ne vada a breve.

«Credo che le vostre paure siano concrete; dubito molto che la famiglia Spagnoli sia a Imola il prossimo anno e mi assumo la responsabilità delle mie dichiarazioni. Oggettivamente però, credo che se non c’è sensibilità nel capire cosa queste persone hanno fatto a livello di sociale e di settore giovanile, allora è anche giusto fare le valigie: io, che ho allenato a Sant’Antonio in Prima categoria, mi ricordo la storia dell’Imolese in questi ultimi 20 anni e credo che, al di là dei caratteri che possono essere fumantini e non semplici, oggettivamente penso che nemmeno un imolese doc avrebbe fatto l’immensità di cose che sono state messe in piedi per la città di Imola. Sinceramente credo che sia complicato che tornino sui loro passi e credo che sia un errore dell’Amministrazione comunale non fare niente perché ciò non accada». (an.mir.)

L’intervista su «sabato sera» del 25 febbraio.

Convocati Imolese

Portieri. Rossi, Siano, Nannetti. Difensori. Alboni, Angeli, Aurelio, Boccardi, Carini, Cerretti, Della Giovanna, Rondanini. Centrocampisti. D’Alena, Lombardi, Masala, Onisa, Sabattini, Torrasi. Attaccanti. Bentivegna, Laghi, Mattiolo, Piovanello, Polidori, Sall, Tommasini.

Nella foto: il bolognese Emanuele Righi, ex direttore sportivo del Mantova e ottimo amico di Lorenzo Spagnoli e Fiorella Poggi

Calcio sere C, oggi c’è Imolese-Mantova. Righi: «Tenetevi stretta la famiglia Spagnoli»
Sport 18 Novembre 2020

Calcio serie C, lo sfogo del presidente dell’Imolese Spagnoli: «A fine stagione mi tiro fuori»

Si è capito solo alla fine, che il surreale silenzio calato domenica sul Romeo Galli e rotto dal vociare di alcuni tifosi che fuori dallo stadio si domandavano cosa stesse succedendo dentro, e dai preparatori atletici che sul campo dirigevano l’improbabile riscaldamento di due squadre che mai si sarebbero affrontate, non era altro che la quiete che precede la tempesta.  Domenica 15 novembre la sfida tra Imolese e Sudtirol è così «saltata», e ciò che è più grave è che con essa sembra saltato anche tutto il sistema calcio che ruota intorno al Centro Tecnico Bacchilega.

Che cosa si dovrebbe dedurre infatti da quanto affermato domenica sera e ribadito lunedì dal presidente rossoblù Lorenzo Spagnoli? «Da fine stagione all’Imolese penserà il sindaco Marco Panieri, perché io mi tiro fuori». Parole all’apparenza definitive, alle quali se ne sono aggiunte altre pesanti. «Mi sono rotto le scatole di Imola, della sua amministrazione, di tutti, tranne che dei nostri tifosi, gli unici ai quali interessa veramente qualcosa della nostra società. Sono 8 anni che ci mettono i bastoni fra le ruote e che sopportia- mo. Stanno provando in tutti modi a farci andare via. Adesso basta, siamo arrivati al capolinea». (a.d.p.)

Ulteriori approfondimenti e lo sfogo del presidente dell’Imolese Spagnoli su «sabato sera» del 19 novembre.

Nella foto (Isolapress): il presidente dell’Imolese Lorenzo Spagnoli lascia gli spogliatoi assieme a Fiorella Poggi

Calcio serie C, lo sfogo del presidente dell’Imolese Spagnoli: «A fine stagione mi tiro fuori»
Sport 16 Novembre 2020

Caos torri faro al Romeo Galli, il sindaco Panieri: «Sostegno all’Imolese, ma rispedisco al mittente le accuse del presidente Spagnoli»

Il giorno dopo il caos delle torri faro allo stadio Romeo Galli è arrivato il commento del sindaco Marco Panieri, anche lui presente ieri pomeriggio nell’impianto per la sfida tra Imolese e Sudtirol. «Sono arrivato alle 17 ed ho potuto constatare che fino alle 17,15 l’impianto di illuminazione costituito dalle 4 nuove torri faro funzionava perfettamente, poi dalle 17,15 sono cominciati i problemi in specifico ad una torre faro» ha detto il primo cittadino con delega allo Sport.

Alle ore 17,15 circa, infatti, «causa un malfunzionamento generatosi nella zona della tribuna, per cause ad oggi ancora da verificare, si è propagato il guasto nel quadro elettrico generale, che ha determinato lo sgancio di un interruttore di protezione, senza porre in evidenzia l’intervento di protezione del sistema – si legge nel comunicato del Comune di Imola -. Il risultato ha tolto la corrente alla torre faro collegata all’impianto elettrico della tribuna. L’apertura dell’interruttore di protezione ha consentito la messa in sicurezza dell’impianto e di conseguenza delle persone. Solo oggi, dopo due ore di verifiche effettuate durante il sopralluogo, i tecnici della ditta che ha realizzato l’impianto elettrico delle torri faro hanno individuato la possibile causa nell”attivazione della protezione dell’impianto stesso, causando l’interruzione della corrente ad una torre faro. Al termine della verifica l’impianto è tornato perfettamente funzionante. Si è trattato di un inconveniente imprevisto e imprevedibile: l’impianto elettrico di alimentazione delle 4 torri faro, infatti, è stato regolarmente collaudato e certificato giovedì 5 novembre scorso e da allora è stato utilizzato nel corso di tutta la settimana dall’Atletica Imola Sacmi Avis, senza che si manifestasse alcun tipo di problema».

Il sindaco Panieri ha poi voluto manifestare tutto il «sostegno all’Imolese nel reciproco rispetto dei ruoli. Sono molto rammaricato per l’inconveniente tecnico accaduto, con le conseguenti ripercussioni sulla società calcistica, ma nel contempo ritengo doveroso rispedire al mittente i toni utilizzati in alcune dichiarazioni rilasciate ai media dal presidente della società calcistica – ha sottolineato Panieri -. Ricordo che nelle scorse settimane ho incontrato la società per affrontare tutte le sollecitazioni pregresse al mio insediamento alla carica di sindaco. In quelle occasioni, sul tavolo c’erano molti argomenti, che per me rimangono in essere e per i quali come Amministrazione comunale continueremo ad essere impegnati per trovare soluzioni positive. Proprio perché abbiamo a cuore lo sport e le società impegnate a tutti i livelli nella nostra città, continueremo a sostenere anche l’Imolese nei suoi progetti di crescita. In questo contesto, siamo pronti a dare il necessario sostegno all’eventuale ricorso alla giustizia sportiva che l”Imolese riterrà di avviare, contro le sanzioni che dovessero essere comminate alla società, facendo riconoscere l’oggettività e l’imprevedibilità dell’inconveniente accaduto. Non ci tireremo indietro e continuerò a metterci la faccia, come ho sempre fatto e come ho fatto anche ieri. Ma tutto questo potrà avvenire solo in un quadro di reciproco rispetto dei ruoli ricoperti, per il bene di tutto lo sport imolese». (da.be.)

Nella foto: il match rinviato ieri tra Imolese e Sudtirol (Isolapress), nel cerchio il sindaco Panieri

Caos torri faro al Romeo Galli, il sindaco Panieri: «Sostegno all’Imolese, ma rispedisco al mittente le accuse del presidente Spagnoli»
Sport 15 Novembre 2020

Calcio serie C, l’Imolese torna al Galli e sfida il Sudtirol. Parla il presidente Spagnoli

Chi pensava che Lorenzo Spagnoli tornasse a parlare solo di fronte ad una sequenza di risultati positivi si sbagliava. Lo ha fatto invece all’indomani della sconfitta casalinga col Modena (0-1) e dopo un solo punto conquistato in tre partite. E il suo lungo, e per molti strano, silenzio non era legato a risentimenti. «Semplicemente non avevo nulla da dire – ha spiegato il presidente dell’Imolese -. Perciò ho preferito lasciare spazio al direttore sportivo Zocchi, al direttore generale Montanari, all’allenatore Cevoli e ai nuovi giocatori arrivati». «Spagno» ha a lungo osservato e ascoltato, ed ora è pronto ad esprimersi sulla squadra e su molto altro. «Il nuovo progetto impostato su un mix di giocatori giovani ed esperti sta dando risposte positive. C’è un’identità ben precisa nella squadra. Ci sono dei ragazzi bravi e con grandi ambizioni. Hanno tutti una cultura del lavoro alta in proporzione all’età e grandi margini di miglioramento, come si vede in allenamento e in partita».

Oggi contro il Sudtitol (ore 17.30) finalmente si gioca al Romeo Galli.

«Siamo felici di ritornare nel nostro campo. Pur ancora senza pubblico. E mi dispiace molto per i nostri tifosi. Giocare cinque partite al «Gavagnin Nocini» di Verona ha penalizzato solo le nostre casse, perché ogni partita ci è costata fra gli 8 e i 9 mila euro. Soldi che non era giusto spendessimo. Cosi come non lo sono stati i 300 mila spesi in due anni per l’illuminazione del Galli». (a.d.p.)

Ulteriori approfondimenti su «sabato sera» del 12 novembre.

I convocati dell’Imolese

Portieri. Nannetti, Siano. Difensori. Angeli, Boccardi, Carini, Cerretti, Ingrosso, Mele, Pilati, Rinaldi, Rondanini, Tonetto. Centrocampisti. Alboni, D’Alena, Lombardi, Masala, Provenzano, Torrasi. Attaccanti. Morachioli, Polidori, Sall, Stanco, Ventola.

Nella foto (Isolapress): il presidente dell’Imolese, Lorenzo Spagnoli, all’interno dello «store rossoblù» che la società aveva aperto in via Aldrovandi a fine settembre

Calcio serie C, l’Imolese torna al Galli e sfida il Sudtirol. Parla il presidente Spagnoli

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