Medicina

Cronaca 6 Dicembre 2023

Servono interventi urgenti e messa in sicurezza per la provinciale 29 a Medicina

La provinciale 29, via del Canale, unisce il capoluogo e la frazione di Sant’Antonio, inoltre rappresenta un collegamento con i comuni della bassa pianura bolognese. La strada da tempo il percorso presenta in vari punti notevoli criticità causate dal cedimento del terreno, che si sono intensificate dopo l’alluvione dello scorso maggio e per il frequente passaggio di mezzi pesanti e agricoli. In un recente accordo quadro sottoscritto dalla Città metropolitana, a cui fa capo la provinciale, è compresa anche la sistemazione di via del Canale, però al momento è tutto bloccato a causa di un ricorso delle ditte non assegnatarie di lavori. Così, in via precauzionale, dal 25 novembre la Città metropolitana ha emesso un’ordinanza di divieto di transito ai veicoli aventi una massa superiore a 26 tonnellate all’altezza del ponte sul torrente Idice.  

E ieri sera il Consiglio comunale ha approvato un Ordine del giorno presentato dai gruppi di maggioranza per sollecitare i necessari interventi di manutenzione e messa in sicurezza del tratto di via del Canale nel territorio medicinese.

L’Amministrazione medicinese è da tempo in contatto con la Città metropolitana per condividere un piano di interventi urgenti di manutenzione e messa in sicurezza. «Sono molti gli interventi di asfaltature e messa in sicurezza dei ponti previsti e finanziati, che a breve partiranno – assicura il sindaco Matteo Montanari -. Sicuramente la composizione del nostro terreno e le criticità meteorologiche di questi anni rendono molto complesso mantenere le strade in buone condizione».

red.cr.

Servono interventi urgenti e messa in sicurezza per la provinciale 29 a Medicina
Cronaca 6 Dicembre 2023

Ausl di Imola, ritornano le aperture straordinarie dei pediatri durante le feste

Nelle scorse festività natalizie la disponibilità dei pediatri era stata molto apprezzata dai genitori imolesi. Così, anche quest’anno, a partire da giovedì, alcuni ambulatori dei pediatri di Imola effettueranno aperture straordinarie per venire incontro alle esigenze dei piccoli pazienti. L’Ausl di Imola ha infatti scelto di potenziare l’assistenza ambulatoriale sul territorio soprattutto nel periodo festivo, mantenendo questa possibilità per tutto il mese di gennaio e febbraio 2024.

In questo modo, in presenza di necessità di salute urgenti, ma non di emergenza, come influenza stagionale, febbre alta, mal di testa, raffreddore, tosse, mal di gola o dolori muscolari, sarà possibile recarsi in queste sedi per chiedere consiglio o fare visitare il bambino. Grazie alla collaborazione dei pediatri e vista l’imminente apertura del Cau, il fine ultimo dell’Azienda sanitaria imolese è quello di liberare il pronto soccorso dalle richieste a bassa complessità clinica e assistenziale.

Ecco allora date, orari e sedi degli ambulatoriali di Imola in cui recarsi al bisogno e a cui possono accedere tutti gli assistiti dell’Ausl di Imola in età pediatrica:

7 dicembre dalle 9 alle 13 – Casa della Comunità di Medicina – Via Saffi, 1 – Medicina e dalle 14 alle 18 – Ambulatorio dottoressa Cavallazzi – Via Mazzini 33 – Imola

8 dicembre dalle 9 alle 13 e dalle 14 alle 18 – Ambulatorio dottoressa Cavallazzi – Via Mazzini, 33 – Imola

9 dicembre dalle 9 alle 13 – Casa della Comunità di Castel San Pietro – Via Oriani, 1 – CSPT e dalle 14 alle 18 – Casa della Comunità di Medicina – Via Saffi, 1 – Medicina

10 dicembre dalle 9 alle 13 dalle 14 alle 18 – Casa della Comunità di Medicina – Via Saffi, 1 – Medicina

16 dicembre dalle 9 alle 13 – Casa della Comunità di Castel San Pietro – Via Oriani, 1 – CSPT e dalle 14 alle 18 – Casa della Comunità di Medicina – Via Saffi, 1 – Medicina

17 dicembre dalle 9 alle 13 e dalle 14 alle 18 – Ambulatorio dottoressa Cavallazzi – Via Mazzini, 33 – Imola

23 dicembre dalle 9 alle 13 – Ambulatorio dottoressa Cavallazzi – Via Mazzini, 33 – Imola e dalle 14 alle 18 – Casa della Comunità di Castel San Pietro – Via Oriani, 1 – CSPT

24 dicembre dalle 9 alle 13 – Ambulatorio dottoressa Cavallazzi – Via Mazzini, 33 – Imola e dalle 14 alle 18 – Casa della Comunità di Medicina – Via Saffi, 1 – Medicina

26 dicembre dalle 9 alle 13 – Ambulatorio dottoressa Cavallazzi – Via Mazzini, 33 – Imola e dalle 14 alle 18 – Casa della Comunità di Medicina – Via Saffi, 1 – Medicina

30 dicembre dalle 9 alle 13 – Gruppo Pediatria dottor Reggiani – Via Serraglio, 18 – Imola e dalle 14 alle 18 – Casa della Comunità di Medicina – Via Saffi, 1 – Medicina

31 dicembre dalle 9 alle 13 e dalle 14 alle 18 – Casa della Comunità di Medicina – Via Saffi, 1 – Medicina

5 gennaio dalle 9 alle 13 e dalle 14 alle 18 – Ambulatorio dottoressa Cavallazzi – Via Mazzini, 33 – Imola

6 gennaio dalle 9 alle 13 – Ambulatorio dottoressa Cavallazzi – Via Mazzini, 33 – Imola e dalle 14 alle 18 – Casa della Comunità di Medicina – Via Saffi, 1 – Medicina

13 gennaio dalle 9 alle 13 – Gruppo Pediatria dottor Reggiani – Via Serraglio, 18 – Imola e dalle 14 alle 18 – Ambulatorio Cavallazzi – Via Mazzini, 33 – Imola

20 gennaio dalle 9 alle 13 e dalle 14 alle 18 – Casa della Comunità di Medicina – Via Saffi, 1 – Medicina

27 gennaio dalle 9 alle 13 – Casa della Comunità di Castel San Pietro – Via Oriani, 1 – CSPT e dalle 14 alle 18 – Casa della Comunità di Medicina – Via Saffi, 1 – Medicina

3 febbraio dalle 9 alle 13 – Casa della Comunità di Castel San Pietro – Via Oriani, 1 – CSPT e dalle 14 alle 18 – Casa della Comunità di Medicina – Via Saffi, 1 – Medicina

10 febbraio dalle 9 alle 13 e dalle 14 alle 18 – Casa della Comunità di Medicina – Via Saffi, 1 – Medicina

17 febbraio dalle 9 alle 13 – Gruppo Pediatria dottor Reggiani – Via Serraglio, 18 – Imola e dalle 14 alle 18 – Casa della Comunità di Medicina – Via Saffi, 1 – Medicina

24 febbraio dalle 9 alle 13 – Casa della Comunità di Castel San Pietro – Via Oriani, 1 – CSPT e dalle 14 alle 18 – Ambulatorio dottoressa Cavallazzi – Via Mazzini, 33 – Imola

red.cro.

Ausl di Imola, ritornano le aperture straordinarie dei pediatri durante le feste
Cultura e Spettacoli 2 Dicembre 2023

«La maledizione di Fossosecco», avventura e mistero nel nuovo romanzo di Corrado Peli che sarà presentato domani a Castello e lunedì a Imola

Cinque ragazzi e un mistero. O forse più di uno. In un paese della bassa, la vita di cinque tredicenni intreccia eventi del passato e avvenimenti inspiegabili che prendono corpo tra la nebbia. E, sopra tutto, si forgia l’amicizia. «La maledizione di Fossosecco» è l’ultimo lavoro di Corrado Peli, scrittore medicinese appena tornato in libreria: e proprio in libreria, all’Atlantide di Castel San Pietro, si terrà la presentazione di domani, domenica 3 dicembre alle 17, mentre il giorno successivo, lunedì 4, sarà il Centro giovanile Ca’ Vaina di Imola ad ospitare lo scrittore alle 20.45. Il romanzo è pubblicato da Fanucci.


Marco, rimasto paralizzato a causa di un incidente in cui è morta sua madre, si trasferisce con il padre e la sorella da Genova a Fossosecco, nella bassa tra Bologna, Ferrara e Ravenna. A scuola fa amicizia con Stefano e Andrea e poi con Lucia, condividendo con loro l’inquietante visione che, tutte le notti, gli appare: alle undici di sera, guardando dalla finestra della sua casa che si affaccia sui campi, osserva un uomo scendere in un lago poco distante e scomparire sotto la superficie. Ma lui è l’unico a vederlo. Perché? Cosa sta accadendo? E questa storia ha dei legami con altre vicende accadute in paese, anche tanto tempo prima? Muovendosi in sella ad una sorta di triciclo motorizzato e accessoriato che lui chiama Silver Bullet, Marco comincia ad indagare insieme ai tre amici a cui presto si unisce anche Mirella, un’altra compagna di scuola nipote dell’anziano maestro del paese.


«Racconto i miei luoghi e quell’età, l’adolescenza, che secondo me è la più interessante dal punto di vista letterario perché si fanno tutte le prime scoperte – commenta Corrado Peli – e, vivendo in provincia come è accaduto a me, c’è anche una certa libertà, anche se ormai con il cellulare ci sono stati molti cambiamenti. Però si continua a uscire, a girare in bicicletta, a stare insieme. L’amicizia tra i ragazzi è sempre il motore che muove tutto. Qui il protagonista si ritrova a vedere cose che gli altri non vedono, deve cercare di capire perché e di capire come smettere di avere queste visioni spaventose. È qui che trova amici che gli danno una mano e che sanno anche qualcosa in più, qualcosa che lui non sa. E questo si intreccia con le vicende del paese». (s.f.)

L’articolo completo sul “sabato sera” del 30 novembre

«La maledizione di Fossosecco», avventura e mistero nel nuovo romanzo di Corrado Peli che sarà presentato domani a Castello e lunedì a Imola
Cronaca 2 Dicembre 2023

Il Comune di Medicina ha un nuovo medico di famiglia, tra capoluogo e Portonovo

Medicina è un comune vasto con tante frazioni, se si vuole promuovere la sanità di prossimità occorrono più medici di famiglia. La richiesta era arrivata forte e chiara dal territorio in primavera, in occasione di un incontro pubblico con l’assessore regionale alle Politiche per la salute, Raffaele Donini. I medici di famiglia sono punto di riferimento e importante collegamento con il Servizio sanitario nazionale, è stato evidente durante il periodo dell’emergenza Covid quando Medicina ha sperimentato anche la zona rossa.

Viste le difficoltà a reperire medici per coprire molte realtà disagiate, sembrava complicato riuscire nell’impresa, invece con la convenzione con l’Ausl di Imola ottenuta da Paolo Valentino, in servizio nel capoluogo e nella frazione di Portonovo, ora i medici di medicina generale nel medicinese diventano undici, uno in più rispetto alla situazione storica.

«La presenza dei medici di famiglia nelle nostre frazioni è un servizio prezioso – dichiara il sindaco Matteo Montanari -. Un servizio davvero importante che non dobbiamo dare per scontato, specialmente in un territorio ampio come quello di Medicina».

red.cr.

Il Comune di Medicina ha un nuovo medico di famiglia, tra capoluogo e Portonovo
Cronaca 30 Novembre 2023

Arrestati due ladri dopo il furto di rame e ottone da un magazzino di Medicina

Rubano rame e ottone da un magazzino nella zona industriale di Medicina ma il titolare chiama i carabinieri e due dei ladri vengono arrestati dai carabinieri. Ora sono in camera di sicurezza in attesa del processo con rito direttissimo per furto aggravato in concorso e la refurtiva è stata riconsegnata al proprietario. Tutto è cominciato verso le ore 12.35 di martedì; dopo l’allarme ad intercettare il furgone bianco molto vecchio con tre persone a bordo diretto in direzione di Bologna è una pattuglia in zona San Donato-San Vitale. L’autista, vedendo i militari arrivare, è sceso dal mezzo e si è dato alla fuga, facendo perdere così le proprie tracce. Gli altri due, invece, sono stati bloccati. All’interno del furgone sono stati recuperati i 3 quintali di rame (scarti di materiale metallico e pentolame) e i 3 di ottone (rubinetteria idraulica e tubature) per un valore commerciale pari a euro 1800.

I due arrestati sono un uomo e una donna di 48 anni, hanno già dei precedenti.

red.cr.

Arrestati due ladri dopo il furto di rame e ottone da un magazzino di Medicina
Cultura e Spettacoli 28 Novembre 2023

«Una conferma bellissima», Mario Perrotta finalista come miglior attore ai Premi Ubu

«Per questo mio spettacolo ci speravo davvero, perché credo che sia il mio lavoro più potente». Mario Perrotta commenta con gioia l’ennesima nomination ai Premi Ubu. L’attore, regista e drammaturgo pugliese residente da anni a Medicina si appresta a vivere la fibrillazione di un’altra «notte degli Oscar»: è infatti in nomination ai Premi Ubu nella categoria miglior attore o performer per lo spettacolo «Come una specie di vertigine. Il Nano, Calvino, la libertà». Con lui in finale Renato Carpentieri («La stoffa dei sogni»), Francesco Pennacchia («Entertainment. Una commedia sull’amore in cui tutto è possibile») e Francesco Villano («Anatomia di un suicidio» e «Il Ministero della Solitudine»). Un’altra conferma per chi ha già vinto quattro volte il premio più importante del teatro italiano. Lo scorso anno, per lo spettacolo «Dei figli», Perrotta si è aggiudicato il Premio Ubu nella categoria «Miglior nuovo testo italiano/Scrittura drammaturgica» (ex aequo con Frosini e Timpano per «Ottantanove»). Inoltre, ha ottenuto il riconoscimento nel 2015 (miglior progetto artistico e organizzativo per l’intero Progetto Ligabue), nel 2013 (miglior attore protagonista per «Un bès – Antonio Ligabue») e nel 2011 (Premio Ubu speciale per «Trilogia sull’individuo sociale»).

«Sono in compagnia di altri tre ottimi interpreti finalisti, e questo è un grande piacere – commenta Perrotta -. Sarà una bella gara. Essere scelti tra centinaia di attori e vedere che ancora una volta un mio progetto è finalista ai Premi Ubu, cosa che negli ultimi vent’anni è accaduto per i miei lavori in diverse categorie, è davvero una conferma bellissima».

«Come una specie di vertigine. Il Nano, Calvino, la libertà» è scritto, diretto e interpretato da Mario Perrotta, ed è una produzione Permar Compagnia Mario Perrotta, Emilia Romagna Teatro Ert / Teatro Nazionale. In scena, un uomo che cerca la libertà «tra le pagine delle opere del “signor Calvino Italo”, la racconta come sa e come può, la trasforma in versi, in musica, in parabole e collegamenti iperbolici tra un romanzo e l’altro, in canzoni-teatro sarcastiche e frenetiche e improvvisi minuetti intimi, “scalvinando” quelle opere a suo uso e consumo», come si legge nella presentazione del lavoro. I Premi Ubu 2023 verranno assegnati il 18 dicembre con una cerimonia all’Arena del Sole di Bologna.

s.f.

Mario Perrotta in «Come una specie di vertigine» (foto di Luigi Burroni, tratta dal sito di Perrotta

«Una conferma bellissima», Mario Perrotta finalista come miglior attore ai Premi Ubu
Medicina 26 Novembre 2023

La bellezza delle statue in terracotta del presepio di Wolfango a Medicina

Appassionato di presepi fin dall’infanzia Wolfango Peretti Poggi ha plasmato, a partire dal 1964 e nell’arco di mezzo secolo, statue e figure in terracotta che compongono uno dei più importanti e affascinanti presepi italiani. Un’opera di straordinaria bellezza e dalla profonda intensità espressiva che si potrà ammirare anche a Medicina. Da oggi fino al 7 gennaio trenta statue tra le più importanti che compongono il famoso presepio dell’artista bolognese saranno nella chiesa di Santa Maria della Salute, in via Cavallotti 14.

Il presepio di Wolfango sarà inaugurato alle ore 16 alla presenza del sindaco Matteo Montanari, di monsignor Stefano Ottani, vicario generale dell’Arcidiocesi di Bologna, e del presidente del Consiglio comunale con delega alla Cultura Enrico Caprara che dichiara: «In occasione delle festività natalizie abbiamo pensato che il presepe di terracotta del famoso artista bolognese Wolfango potesse aiutarci a vivere le tradizioni della nostra terra e a riscoprire i veri valori di questo periodo dell’anno. L’artista creò questo presepe a partire dal 1964 così da ricostruire per i suoi figli il fascino dell’attesa del Natale. Con grande piacere accogliamo questa opera d’arte a Medicina, in un ambiente a sua volta suggestivo e di grande valore artistico come la Chiesa della Salute. Siamo convinti che il presepio di Wolfango verrà apprezzato da tutti coloro, medicinesi e non, che avranno l’occasione di visitarlo».

L’esposizione, curata dalla figlia dell’artista Alighiera Peretti Poggi, è organizzata dal Comune di Medicina in collaborazione con la Fondazione Donati Zucchi e patrocinata dalla Regione Emilia-Romagna, dalla Città Metropolitana di Bologna e dal Nuovo Circondario Imolese.

Sarà visitabile gratuitamente venerdì dalle ore 15 alle 19; sabato e domenica dalle 10 alle 13 e dalle 14 alle 18. Aperture straordinarie: 8 dicembre e 6 gennaio ore 10-13 e 14-18; nei giorni 13, 25, 26 dicembre e 1 gennaio ore 15-19. Visite guidate condotte dalla curatrice l’8 e 22 dicembre e 6 gennaio alle 16.

La bellezza delle statue in terracotta del presepio di Wolfango a Medicina
Cronaca 23 Novembre 2023

Latte e uova, formaggio e patate acquistate nei distributori automatici con monete destinate al macero, una denuncia

Un uomo di 55 anni residente a Imola è stato denunciato dai carabinieri per spendita e introduzione nello Stato di monete falsificate. Tutto è partito da una segnalazione alla stazione dell’Arma di Casalfiumanese. Un agricoltore della zona aveva notato che i distributori automatici di latte, yogurt, uova e formaggi, che utilizza per vendere i suoi prodotti sul territorio, risultavano danneggiati. Dalle verifiche era emerso che qualcuno, per acquistare i prodotti, inseriva delle monete deteriorate che bloccavano il meccanismo, creando così disagi agli altri clienti e all’agricoltore, costretto a riparare velocemente i distributori. L’indagine dei militari ha portato alla casa del 55enne dove sono stati trovati oltre 11 chili di monete non più spendibili perché deteriorate e per questo destinate al macero. È emerso che l’uomo utilizzava lo stesso meccanismo negli analoghi distributori automatici di altre due aziende agricole, a Medicina e Sesto Imolese. I danni complessivi superano i 10.000 euro.

red.cr.

Latte e uova, formaggio e patate acquistate nei distributori automatici con monete destinate al macero, una denuncia
Cronaca 22 Novembre 2023

Alluvione, terminati gli interventi sul Gaiana a Medicina, chiuse tre falle e puliti gli argini, ripristinate le strade

Chiuse le tre falle e puliti gli argini del torrente Gaiana, all’altezza di Medicina. Si è concluso il cantiere per i lavori seguiti alle piene di inizio e metà maggio e relativi danni. A comunicarlo è la Regione. «Un intervento da circa 3 milioni di euro – ha precisato Irene Priolo, vicepresidente con delega alla Protezione civile -. I tecnici dell’Agenzia regionale per la Sicurezza territoriale e la Protezione civile, ufficio territoriale di Bologna, sono intervenuti con una somma urgenza».

Le piene avevano provocato, a valle del ponte della Trasversale di Pianura, il cedimento in tre punti sulla parte sinistra del corso d’acqua. Il primo si era verificato a circa 200 metri a valle dell’attraversamento del Canale emiliano-romagnolo; il secondo e terzo, rispettivamente, a 250 metri e a circa 500 metri dal primo. Dopo il primo cedimento c’è stata una frana arginale sul lato campagna e, a valle, un’altra a circa 50 metri dall’impianto del Massarolo, dove il torrente confluisce nel Quaderna. L’allagamento delle campagne e della via Gaiana, aveva reso necessario evacuare gli abitanti.

Oltre a contenere le tre falle mediante l’utilizzo di massi ciclopici e con il riporto di terra proveniente da cave, si sono protette le sponde ricostruite tramite la posa di materiali speciali, al fine di rafforzarle e impermeabilizzarle. Quindi, è stata ripristinata la viabilità di via Gaiana (che presentava delle voragini di diversi metri di profondità) e delle strade limitrofe, ricostruiti i fossi e svolta una pulizia completa, interna ed esterna, degli argini su entrambe le sponde – compresa la vegetazione che ostacolava il deflusso – nel tratto che va dalla via San Vitale alla confluenza nel torrente Quaderna. Il tutto per un tratto di oltre 5 chilometri.

red.cr.

Alluvione, terminati gli interventi sul Gaiana a Medicina, chiuse tre falle e puliti gli argini, ripristinate le strade
Cronaca 13 Novembre 2023

Violenza sull’autobus, fermati due ragazzi di 15 anni. «Voglio giustizia, non può essere una cosa normale»

Era sull’autobus 99, che da Bologna porta a Medicina, quando è stata palpeggiata da due ragazzi di 15 anni. E’ successo giovedì 9 novembre alle 12.30. La vittima è una studentessa minorenne che stava rientrando a casa. 

Secondo quanto riportano i Carabinieri di Medicina, che hanno eseguito un fermo nei confronti dei due ragazzi sospettati della violenza sessuale, tutto è iniziato poco dopo la partenza dell’autobus. E’ allora che la ragazza è stata avvicinata da due giovani, che, dopo averle detto frasi come «Sei bellissima», hanno iniziato a molestarla, prima annusandole i capelli, poi aprendole il giubbotto e palpeggiandole il seno. Pietrificata dalla violenza, la studentessa ha iniziato a piangere, tentando di attirare l’attenzione di altri passeggeri per farsi aiutare, ma non ci è riuscita: una crisi di panico le ha bloccato la voce. 

I due sono scesi dall’autobus nei pressi di Castenaso, mentre la ragazza faticava a muoversi per la paura. Appena i genitori hanno saputo della violenza, hanno sporto denuncia ai Carabinieri. La studentessa, sentita dai militari in presenza di un esperto di psicologia forense e psicologia infantile, ha raccontato accuratamente i fatti e alla fine ha chiesto giustizia: «Voglio un attimo di giustizia per questa cosa perché non può essere una cosa normale». 

Le indagini dei Carabinieri di Medicina hanno portato all’identificazione dei presunti autori, due 15enni sprovvisti del permesso di soggiorno, domiciliati in una casa di accoglienza per minori non accompagnati. Considerato il pericolo di fuga dei due 15enni che non hanno alcun legame col territorio, i Carabinieri li hanno fermati. Il 13 novembre, il Giudice per le indagini preliminari ha convalidato il fermo e nei confronti dei due ragazzi è stata emessa la misura cautelare del collocamento in comunità.

so.na.

Foto di archivio

Violenza sull’autobus, fermati due ragazzi di 15 anni. «Voglio giustizia, non può essere una cosa normale»

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