Fumata
Economia
5 Novembre 2025

Fumata nera per la Tracmec (Bauer), lavoratori e sindacati: “Una presa in giro, ora davanti ai cancelli e vie legali”

Tracmec non ritira la procedura di licenziamento collettivo avviata il 17 ottobre per i 34 dipendenti dello stabilimento di Mordano, nonostante l’incontro al tavolo di salvaguardia della scorsa settimana in città metropolitana, presenti le istituzioni, seguito da una serie di incontri e rinvii con i sindacati, l’ultimo ieri sera. Una fumata nera che ha portato ad una reazione dura da parte di Fim, Fiom e Uilm di Imola. «Il gruppo Bauer dimostra che le relazioni industriali e sindacali, come siamo soliti portare avanti nel nostro territorio, non hanno casa in Germania – dichiara Marco Valentini, segretario Fiom Cgil Imola -. Una mancanza di rispetto nei confronti non solo delle organizzazioni sindacali, dei lavoratori e lavoratrici, ma del nostro tessuto sociale, imprenditoriale e istituzionale». Ora la mobilitazione andrà avanti davanti ai cancelli non solo a Mordano ma anche a Imola su «tutto ciò che riguarda Bauer sul nostro territorio» sarà oggetto di contestazione. Inoltre i sindacati sono intenzionati ad avviare vie legali. «Avremmo preferito un confronto, come quello portato avanti fino al 17 ottobre, ma se questo è il terreno su cui Tracmec e il gruppo Bauer vogliono cimentarsi – sottolinea Giuseppe Rago della Uilm Uil -, di certo non ci tireremo indietro, mobilitandoci e avviando le azioni legali opportune». Secondo Rago l’atteggiamento dei continui rimandi «dimostra chiaramente l’intenzione di prendere tempo su una decisione maturata sin dall’accordo del 29 maggio. È stata una presa in giro».
«Il territorio imolese non può diventare il far west di industriali senza scrupoli che operano senza alcun rispetto sociale, compiendo operazioni meramente speculative – afferma Massimo Mazzeo della Fim Cisl Amb -. . Questa vicenda, insieme ad altre criticità del territorio, è l’emblema di un sistema di relazioni industriali e sindacali che sta saltando completamente. Facciamo appello affinché anche Confindustria cominci seriamente a recitare un ruolo in una vicenda dove finora ha svolto un ruolo molto marginale. Un appello anche alle istituzioni affinché mettano in atto tutto quello che può servire per ammortizzare l’impatto sociale di questa vertenza».

red.eco.

Lavoratori Tracmec davanti ai cancelli dell’azienda di Mordano

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