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Economia 22 Luglio 2020

Pubblicato il bilancio 2019 di Seacoop: crescita rispetto all’anno precedente anche grazie al Pollaio sociale

La cooperativa sociale Seacoop ha pubblicato il bilancio 2019, un anno caratterizzato dalla grande espansione delle attività del Pollaio sociale. Dalla nascita del progetto ad oggi, infatti, sono stati realizzati 15 articoli cartacei e 23 digitali, 6 interviste televisive e 8 radiofoniche e 2 video. Il Pollaio sociale è stato protagonista a 2 fiere e al programma di Rai 1 “I soliti ignoti – Il ritorno”. Al momento sono 77 gli enti e le persone che hanno contattato Seacoop per replicare il progetto. Tornando sui numeri del bilancio il risultato netto di esercizio è di 61.364 euro, in crescita rispetto a quello registrato nel 2018 (28.973 euro), mentre il capitale sociale è di 1.336.356 euro, con riserve di 674.717 euro.

Nello specifico sono trenta i progetti che Seacoop ha sviluppato nel corso del 2019, a coprire tutte le aree di intervento di cui si occupa la cooperativa. Fra questi ricordiamo il laboratorio di teatro al femminile “Non voglio mica la luna”; il laboratorio musicale Noi (Nessun ostacolo insieme), in collaborazione con il gruppo Amici Insieme Imola, Comunità Solidale (Il Mosaico) e la banda Città di Imola; l”avvio della società consortile Tecla, all”interno del progetto ComeTe. Sono state inoltre svolte 594 attività, all”interno dei Centri gestiti da Seacoop. 

Nell”anno di riferimento la presidente in carica di Seacoop è Roberta Tattini, al suo settimo mandato, e il neo eletto Consiglio d”amministrazione, che rimarrà in carica fino al 2021, è composto da Francesca Assente, Aura Careri, Stefania Costa, Nizia Lina Martino, Valeriano Palermo e Monica Cavina. Il totale dei soci è 288. Fra i soci lavoratori si nota una presenza importante della componente femminile che si attesta sulle 256 unità, mentre la componente maschile è di 32. Vi sono inoltre un socio volontario e un socio sovventore con personalità giuridica. Gli occupati sono in totale 463, di cui 59 uomini e 404 donne. (da.be.)

Nella foto: Simona Landi, responsabile della comunicazione di Seacoop, nel Pollaio sociale

Pubblicato il bilancio 2019 di Seacoop: crescita rispetto all’anno precedente anche grazie al Pollaio sociale
Sabato Sera TV 9 Gennaio 2020

Sportivo 2019, «sabato sera» ha eletto l'ex allenatore dell'Imolese Alessio Dionisi

L’uomo dei sogni. Non solo quelli della futura moglie Maila, ma anche quelli dell’Imolese e dei suoi tifosi, che hanno appena salutato il 2019: un anno come mai avevano vissuto, un anno nel quale gonfiare il petto e dire «tengo per l’Imolese» non è stata più cosa da dire sottovoce. Un anno nel quale l’Imolese è arrivata terza in campionato (e questa stagione fa capire che razza di impresa sia stata…), un anno nel quale Alessio Dionisi ha trovato la ricetta giusta per amalgamare il tutto e mettere i colori rossoblù là dove mai erano arrivati in un secolo di storia. Ecco perché l’allenatore dell’Imolese dei miracoli è lo sportivo dell’anno 2019 per la giuria del «sabato sera». Un premio consegnato in una serata al tavolo della Trattoria Bertozzi a Bologna. «Sono sorpreso, perché non ho mai ricevuto premi da calciatore o presunto tale – spiega l’attuale tecnico del Venezia -. Questo è un riconoscimento diverso, perché è molto gratificante riceverlo per una stagione precedente». (an.mir.)

L”intervista completa in due pagine, la classifica 2019 del premio e l’albo d’oro con tutti i vincitori dal 1996 ad oggi su «sabato sera» del 9 gennaio.

Nella foto (Isolapress): Alessio Dionisi ai tempi dell’Imolese

Sportivo 2019, «sabato sera» ha eletto l'ex allenatore dell'Imolese Alessio Dionisi
Cronaca 31 Dicembre 2019

Arrivederci 2019, ecco alcuni degli avvenimenti più importanti di quest'anno

Tra poche ore saluteremo il 2019 per entrare ufficialmente nel 2020. Tempo di veglioni, brindisi e fuochi d’artificio, ma anche di bilanci e ricordi. E così proviamo a ripensare ad alcuni degli avvenimenti più importanti che quest’anno hanno caratterizzato Imola e tutto il Circondario imolese, fino ad Ozzano. L’elenco è assolutamente casuale e non in ordine di importanza e chiediamo scusa in anticipo se ne dimenticheremo qualcuno.

POLITICA. A Imola, ovviamente, la notizia più clamorosa dell’anno riguarda le dimissioni della sindaca Manuela Sangiorgi. Sempre per rimanere in politica nel 2019 ci sono state le elezioni amministrative in quasi tutti i Comuni del Circondario fino ad Ozzano.

CRONACA. A Mordano, invece, ad aprile è andata in scena una maxi evacuazione per il disinnesco di una bomba risalente alla Seconda Guerra Mondiale. Imola protagonista anche in campo religioso, con la nomina del nuovo vescovo Giovanni Mosciatti. Sul tema dei rifiuti, invece, nel centro storico sotto l’Orologio (tornato finalmente in funzione dopo anni) è arrivata la raccolta porta a porta. Senza dimenticare le fiumane del Santerno e degli altri corsi d’acqua del nostro territorio sia a febbraio che a novembre ed il restauro dell’Osservanza.

SPORT. A gennaio la dirigente dell’Imolese Fiorella Poggi è stata votata come «Sportivo dell’anno 2018». La stessa società rossoblù, poi, ha chiuso la stagione in serie C con un sorprendente terzo posto finale. Da segnalare anche le promozioni della Clai (pallavolo, B1), dell’Imolese Calcio a 5 (in A2) e dell’Imola Rugby (in serie B). Quest’anno, inoltre, il 23 dicembre è ricorso il 20° anniversario della morte del cestista imolese «Chicco Ravaglia». Castel San Pietro, come da tradizione, ha vissuto le emozioni della Carrera, con la Mora che si è dimostrata ancora una volta più forte della concorrenza ed il ritorno al successo, tra le donne, delle Ovette. Salendo di livello, impossibile dimenticare le medaglie dei nostri atleti ai Mondiali ed agli Europei di nuoto.

EVENTI. Annunciati per il 2020 i concerti di Vasco Rossi, Cesare Cremonini e dei Pearl Jam. Proprio per il ritorno in riva al Santerno del Blasco fu organizzato l’evento «Imola chiama Vasco» che, a quanto pare, è servito allo scopo. Celebrazioni anche per i 500 anni dalla morte di Leonardo e i 25 anni dalla morte di Ayrton Senna. Successo, infine, per le tappe mondiali all’autodromo della Superbike e del Motocross.

TEMI «CALDI». Argomenti spinosi, invece, le questioni riguardanti la piscina Ruggila discarica di Imola, Cà Vaina, il ConAmi, la ormai famosa Bretella e i lavori allo stadio Romeo Galli. 

Ora non ci resta che augurare «buona fine e buon principio» a tutti i lettori di «sabato sera» ed alle loro famiglie.

Nelle foto: in senso orario dall’alto a sinistra l’orologio di Imola, la bomba a Mordano, Chicco Ravaglia, la piena del Santerno, l”ex allenatore dell’Imolese Dionisi ed il presidente Spagnoli, il murales di Senna all’autodromo, il vescovo Mosciatti e la Mora alla Carrera 2019. Al centro l’ex sindaca di Imola Sangiorgi

Arrivederci 2019, ecco alcuni degli avvenimenti più importanti di quest'anno
Cronaca 2 Gennaio 2019

Volti, luci e lo spettacolo dei fuochi artificiali per salutare il nuovo anno a Imola. IL VIDEO

Molte di persone hanno preso d”«assalto» la Rocca di Imola per brindare al nuovo anno. I fuochi artificiali, insieme a giochi di luci e tanta musica, hanno infatti dato il perfetto benvenuto al 2019 con uno spettacolo pieno di effetti speciali che ha catapultato gli spettatori indietro nel tempo. La festa è poi proseguita al «Natale Zero Pare» fino all”alba. Nessun problema sul fronte sicurezza dopo l”ordinanza che prevedeva il divieto di portare bottiglie di vetro o lattine, petardi, spray urticanti, in aggiunta ai limiti di accesso in alcune zone della città. (d.b.)

Un momento dei fuochi artificiali immortalato da Isolapress

Volti, luci e lo spettacolo dei fuochi artificiali per salutare il nuovo anno a Imola. IL VIDEO
Sport 27 Dicembre 2018

Il presidente della Nuova Ciclistica Placci Marco Selleri guarda al 2019 tra conferme e novità

Il 2019 di Marco Selleri prevede tante conferme e una bella novità. Presidente della Nuova Ciclistica Placci 2013 di Mordano, insieme al suo gruppo di amicivolontari, nel 2017 ha rilanciato il Giro d’Italia Giovani Under 23, la corsa a tappe più importante per far crescere i talenti italiani e portarli a competere ai massimi livelli del ciclismo mondiale. Le prime due edizioni hanno raccolto consensi unanimi e il 2019 si preannuncia ancora più intenso. Marco, sono passati sei mesi dalla fine del Giro d’Italia U23. «E’ stata una corsa molto avvincente dal punto di vista tecnico e sportivo – ricorda Selleri -. La maglia Rosa è cambiata quasi tutti i giorni e questo ha favorito lo spettacolo, così come ha funzionato al meglio la novità della Cronometro Real Time, una conclusione a inseguimento che nel ciclismo non si era mai vista. Bilancio positivo per un impegno tosto: oggi organizzare eventi è sempre più difficile e le normative sempre più stringenti. Questa è la seconda parte di una sfida stimolante: costruire un team competente ed affiatato, che ha già dimostrato di saper mettere in piedi una corsa molto impegnativa e ora è pronto a svolgere un ruolo importante nel panorama ciclistico italiano».

Novità in vista per il 2019?

«Il team è al lavoro per un’edizione ancora più spettacolare. Ci sarà un giorno di gara in più, dal 13 al 23 giugno, e sarà coinvolta una quinta Regione, la Toscana. Partiremo dalla Romagna, poi Toscana, risalita in Emilia, Lombardia, Trentino e chiusura in Veneto. Abbiamo già ricevuto tante richieste di partecipazione da squadre straniere».

Ma prima, a marzo, proporrete a Mordano il week-end delle «Strade Bianche di Romagna».

«Sì, nel 2010 è nata la cicloturistica d’epoca, rigorosamente con bici e abbigliamento dei tempi eroici del ciclismo. Poi è partita anche la gara in linea per Elite e Under 23, che ha visto vincitori di prestigio a livello internazionale come il russo Kustadinchev e il campione sudafricano De Bod. Riproporremo la gara anche il prossimo sabato 23 marzo».

Il giorno dopo, domenica 24 marzo, si aggiunge al calendario la prima gran fondo Strade Bianche di Romagna agonistica per Amatori. Di cosa si tratta?

«Gli Amatori si sfideranno sullo stesso percorso di Elite e Under 23. Nel percorso lungo di 136 km affronteranno 17 settori di strada bianca, poi c’è un percorso medio di 80 km (9 settori di sterrato). Per i primi 300 iscritti è possibile accedere con quota agevolata di 35 euro: le iscrizioni sono già aperte sul sito creato ad hoc stradebianchediromagna.it. Tutto il ricavato delle iscrizioni alla gara amatoriale andrà a sostegno dell’organizzazione della corsa Under 23 che, come si può immaginare, ha costi importanti. In questo modo il ciclismo amatoriale può aiutare i giovani ad emergere. Ci saranno anche due percorsi cicloturistici, sul modello del circuito romagnolo, aperto a tutte le bici, con pacco gara e pasta-party finale». (ma.ma.)

L”articolo completo su «sabato sera» del 20 dicembre.

Nella foto: Marco Selleri, sullo sfondo il figlio Alfonso, calciatore del Ravenna

Il presidente della Nuova Ciclistica Placci Marco Selleri guarda al 2019 tra conferme e novità
Sport 7 Dicembre 2018

Il calendario 2019 dell'autodromo tra eventi e motori. L'assessore Lelli: «Il concerto? Contratto pronto»

E’ ancora presto per delineare tutti gli eventi del calendario nel 2019 dell’autodromo, ma tra new-entry e appuntamenti fissi qualcosa si sta già muovendo. In tema motori, ritornerà il Minardi Day il 27 e 28 aprile, così come l’1 maggio sarà dedicato ai venticinque anni dalla scomparsa di Ayrton Senna. Salta il Motor Legend Festival che sarà rimpiazzato dalla 200 Miglia il 3 e 5 maggio, inoltre la pista sul Santerno ospiterà nuovamente la Superbike con la quinta tappa il 10 e 12 maggio. In estate, il weekend del 12-14 luglio è prelazionato per il tanto atteso concerto, con l’intenzione di ripetere il successo degli Ac/ Dc nel 2015 o dei Guns N’ Roses nel 2017. «La società con la quale stiamo ragionando è Live Nation, la stessa che organizza l’Heineken Jammin’ Festival e il concerto di Vasco Rossi al Modena Park. Il contratto è pronto – ha dichiarato sicuro l’assessore all’Autodromo e ai Grandi eventi, Maurizio Lelli -, serve solo la firma e dopo ufficializzeremo il tutto». L’intenzione è chiudere entro Natale. Le voci parlano di Pearl Jam o Bob Dylan, con il sogno dei Coldplay. Ma per il momento Lelli si sbilancia solo su chi non ci sarà, ovvero nulla da fare per chi sperava in Jovanotti, Vasco Rossi o Springsteen.

Nel calendario dell’autodromo non sono riservate altre date alla musica. Uberto Selvatico Estense, presidente di Formula Imola, la società che gestisce l’impianto, all’inizio dell’anno aveva detto in un’intervista a sabato sera che avrebbe voluto organizzare un festival di più giorni. La Giunta Sangiorgi ha lanciato un’idea analoga qualche mese fa, ragionando di musica techno. Fabrizio Favilli, consigliere comunale 5Stelle delegato alle Strutture sportive, ora rinvia al 2020: «Parliamo di musica elettronica – precisa -. Abbiamo due progetti in ballo: uno all’autodromo di portata europea, in grado di richiamare migliaia di persone, e un altro in centro storico con connotati simili ad “Imola in Musica”».

Tra gli appuntamenti evergreen del calendario ritroviamo il Crame e il Giro dei Tre Monti. Il 21-22 settembre farà di nuovo tappa anche il Mondiale Motocross «per il quale abbiamo ricevuto i complimenti dalla Federazione» dice il direttore dell’autodromo, Roberto Marazzi, che aggiunge: «Siamo al lavoro per portare anche un terzo “mondiale”, una gara automobilistica ma non tra quelle più prestigiose» conclude, smorzando un po’ gli entusiasmi a chi pensava si parlasse della Formula Uno. Già che fine ha fatto il ritorno della Formula Uno annunciato dalla Giunta pentastellata qualche mese fa? «La situazione la sta gestendo il Governo da Roma, ma si ragiona per il 2021 – ha detto Lelli -. Noi non vogliamo fare la guerra a Monza né esserne l’alternativa, ma portare due Gran premi in Italia, viste anche le difficoltà in cui versano altri circuiti europei». Nel frattempo, gli amanti delle due ruote «perso» il Giro d’Italia (la corsa rosa ha fatto tappa a Imola nel 2015 e nel 2018), potranno consolarsi con una 24Ore ciclistica, come organizzata di recente anche sulle piste di Le Mans e Spa. (d.b.)

L”articolo completo su «sabato sera» del 6 dicembre.

Nella foto: il concerto dei Guns N” Roses nel 2017

Il calendario 2019 dell'autodromo tra eventi e motori. L'assessore Lelli: «Il concerto? Contratto pronto»
Cronaca 12 Settembre 2018

Opera anziani, a Mordano nel 2019 centro sociale, medici e condominio del buon vicinato

Continuano i lavori a palazzo Darchini, l’immobile situato in piazza Pennazzi destinato a diventare un centro socio-assistenziale, più noto come Opera anziani. L’edificio è stato acquisito nel 2012 dal Comune seguendo le volontà testamentarie di Ida Frontali, deceduta nel 2009, e l’idea sarebbe quella di ricavare, dai 1.100 metri quadri del palazzo, un centro sociale con, a fianco, un centro assistenziale diurno, ambulatori medici e un condominio del buon vicinato destinato ad anziani capaci di vivere da soli o in parte assistiti.

I primi lavori, riguardanti l’area centrale del palazzo sono costati un milione e 117 mila euro, mentre la seconda parte, ovvero la ristrutturazione delle ali laterali e della centrale termica, iniziata nel maggio scorso,  circa 950 mila euro. Solo una volta ultimati si procederà con il terzo intervento che consisterà nella ricostruzione della porzione del palazzo bombardata durante la guerra e il relativo ampliamento di 300 metri quadri, al quale va aggiunto anche l’immobile attiguo di via Ombrosa da 322 metri quadri acquisito dal Comune di Mordano in permuta da un privato nell’ambito della vendita degli immobili derivanti dal lascito Frontali. Questa parte di lavori costerà un milione 400mila euro e finora l’Amministrazione comunale ha reperito 400 mila euro tra donazioni, la vendita e la permuta di beni. «La parte restante andrà ricercata anche attraverso la partecipazione a bandi di finanziamenti pubblici come riqualificazione urbana e culturale, in quanto palazzo Darchini è considerato un luogo d’interesse storico-artistico» afferma il sindaco mordanese, Stefano Golini.

L’immobile avrà così vari servizi, tra i quali un centro sociale di aggregazione (al primo piano e al piano terra) non solo per persone della terza età. Nella stessa area dell’edificio (al piano terra) saranno inoltre creati degli spazi per gli ambulatori medici. «Saranno trasferiti in questi locali i medici di base e i pediatri di libera scelta oggi in via Roma – illustra Golini -. Inoltre, grazie ad una collaborazione con l’Ausl, ci sarà spazio per fisioterapisti e un podologo e per alcuni servizi infermieristici come prelievi del sangue, attività di prevenzione e cura di malattie croniche». Infine, al primo e secondo piano dell’area centrale del palazzo sarà creato il cosiddetto condominio del buon vicinato, dove saranno presenti nove mini-appartamenti, di cui tre di edilizia residenziale pubblica (Erp) e uno riservato alla famiglia tutor, un po’ come accade nelle altre esperienze esistenti nel circondario imolese e per questo il Comune sta approntando il progetto di gestione insieme all’Asp. «Sono tutti bilocali – conclude il sindaco – con una stanza doppia e una zona giorno e saranno occupati da persone anziane sole o in coppia, eventualmente anche con una limitata autonomia. Potranno essere assistite persone di Mordano e del circondario,  ma potenzialmente anche chi fa parte di un distretto socio-sanitario diverso. Negli alloggi Erp cambia solamente il titolo di accesso, ma l’assistenza domiciliare e i servizi comuni saranno garantiti in egual modo. Contiamo di aprire nella primavera del 2019».

Con la ristrutturazione della zona distrutta durante la guerra e l’utilizzo dell’immobile di via Ombrosa, inoltre, sarà realizzato un centro diurno per l’assistenza degli anziani non autosufficienti. «Questo servizio sarà realizzato solo in un secondo tempo – dice Golini -. Entro la fine del mandato, nella primavera del 2019, vogliamo avere trovato tutti i finanziamenti necessari. Ovviamente, andrà inserito nella programmazione socio-sanitaria distrettuale e dovrà essere previsto un adeguato servizio di trasporto per accogliere anche utenti di altri comuni».

d.b.

L”articolo completo su «sabato sera» del 6 settembre.

Nella foto: il cantiere di palazzo Darchini

Opera anziani, a Mordano nel 2019 centro sociale, medici e condominio del buon vicinato
Cronaca 23 Agosto 2018

Carseggio, il nuovo ponte in via Macerato sarà realizzato nel 2019

I soldi ci sono, la progettazione è agli sgoccioli, ma i residenti di via Macerato, nella frazione di Carseggio, ormai è certo che dovranno affrontare un altro inverno potendo utilizzare soltanto il guado (o l’impervia stradina alternativa che conduce alla via Maddalena), in attesa che il nuovo ponte venga realizzato.

Un’attesa che si prolunga dal settembre del 2014, quando la piena del Santerno danneggiò irrimediabilmente il vecchio ponte (poi demolito). Poi, a tempo di record, venne costruito un primo guado in cemento per consentire ai residenti di attraversare. Quando due anni più tardi il guado venne distrutto da un’altra piena, ne fu costruito un secondo, ultimato nella primavera del 2017. Il tutto in attesa della costruzione del nuovo, definitivo, ponte. In agosto, il sindaco Gisella Rivola ha ricevuto dalle mani dei progettisti del servizio Area Reno e Po di Volano dell’Agenzia regionale per la sicurezza territoriale e la protezione civile (ex Servizio tecnico di bacino) il progetto definitivo e, a breve, verrà approvato l’esecutivo. «Si tratta di un ponte di prima categoria, quindi attraversabile anche dai mezzi pesanti – dice Rivola -. Sarà in acciaio e cemento, ad un’unica campata, quindi senza pilone centrale, ma con dei tiranti di sostegno. Inoltre, sarà alto due metri in più rispetto al precedente. Vogliamo presentare il progetto ai cittadini in un incontro pubblico da fissare nella seconda metà di settembre».

Per quanto riguarda i tempi, «l’obiettivo è affidare i lavori entro la fine di quest’anno per costruire l’opera l’anno successivo, ultimandola prima dell’inverno 2019» aggiunge il sindaco. Sulla questione costi, invece, ci sono novità perché il ponte così progettato avrà costi maggiori di quanto ipotizzato inizialmente. Da tempo, infatti, è noto l’impegno della Regione Emilia Romagna a finanziare interamente l’opera. Ora, ai 985 mila euro già stanziati, «nel corso dell’assestamento di bilancio di luglio abbiamo aggiunto ulteriori 600 mila euro» conferma il consigliere regionale Roberto Poli (Pd). Fatti due conti, si tratta di un’opera che supererà il milione e mezzo di euro.

gi.gi.

L”articolo completo su «sabato sera» del 23 agosto.

Nella foto: il secondo guado ultimato nel 2017

Carseggio, il nuovo ponte in via Macerato sarà realizzato nel 2019

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