Posts by tag: alessio dionisi

Sport 26 Giugno 2019

Calcio serie C, ufficiale la separazione tra Alessio Dionisi e l'Imolese

Dopo una sola stagione, seppur trionfale, le strade di Alessio Dionisi e dell”Imolese si separano.

L”ufficialità è arrivata direttamente dalla società del presidente Spagnoli con uno scarno comunicato stampa. «Imolese Calcio 1919 comunica di aver risolto, su richiesta dell’allenatore, il rapporto lavorativo con Alessio Dionisi. Nei prossimi giorni verrà annunciato il nuovo allenatore della prima squadra».

Nelle prossime ore il tecnico toscano firmerà con il Venezia di Joe Tacopina. (d.b.)

Nella foto: Alessio Dionisi

Calcio serie C, ufficiale la separazione tra Alessio Dionisi e l'Imolese
Sport 22 Giugno 2019

Calcio serie C, il tecnico dell'Imolese Dionisi sui banchi di scuola al corso di Coverciano

Il cellulare che a fine giornata sarà una lunga serie di chiamate perse e messaggi whatsapp da evadere in notturna. Ecco, assieme al fatto che ci sia da concentrarsi in questi giorni, quello che lega Alessio Dionisi a quei ragazzi alle prese con gli esami di maturità: entrambi stanno studiando per conseguire il secondo massimo di formazione nel proprio campo, visto che dopo la maturità c’è la laurea, mentre dopo il corso Uefa A (Dionisi potrà allenare tutte le giovanili, tutte le squadre femminili fino alla A, le maschili fino alla C e potrà inoltre essere tesserato come assistente allenatore in A o in B) c’è il Master Uefa Pro per guidare le squadre di A e B. Insomma, Dionisi trascorre questa prima parte dell’estate sui banchi di scuola a Coverciano: «E’ una cosa diversa da quel corso di allenatore di base Uefa B che ho seguito in passato e che era molto meno impegnativo di questo – parola dell’allenatore toscano, beccato durante una pausa delle lezioni -. E’ come essere all’Università: avevo cominciato quando ero più giovane con Giurisprudenza, passando poi a Scienze Politiche a Siena, dove si potevano sostenere esami senza seguire le lezioni. Poi però sono riuscito a dare solo 8 esami e non frequentando, visto che mi trasferii a giocare al nord, era effettivamente difficile».

Albergo a Firenze oppure camera a Coverciano per dividere le spese (alla fine, assieme alla tassa di iscrizione, il costo per Dionisi è di 5-6 mila euro), il fine settimana sul mare della Toscana per rivedere la compagna Maila (insegnante di inglese, «materia nella quale avrei bisogno di ripetizioni» ammette Dionisi) e la figlia Giorgia, le lezioni da seguire giorno dopo giorno: ecco il menù dell’estate. «Seguiamo lezioni con i rappresentanti degli arbitri sulle nuove regole del calcio,  lezioni di tecnica, di psicologia, di tattica e di metodologia di allenamento con Renzo Ulivieri, con il quale si parla di calcio attuale e di come si sta evolvendo sia in fase offensiva che in fase difensiva. Si valuta dal globale al dettaglio, con lezioni che sono a braccio e che sono suddivise in 4 ore alla mattina e 4 ore pomeridiane, con un’ora per la pausa pranzo».

Il cellulare è proibito perché distoglie lo studente dall’attenzione alle lezioni in una classe nella quale i nomi illustri sono tanti, partendo da Rolando Bianchi e passando per Matteo Serafini (quello della tripletta segnata alla Juventus con la maglia del Brescia), Donadel, Gamberini, Marchionni ed Allegretti. (an.mir.)

L”articolo completo su «sabato sera» del 20 giugno.

Nella foto (Isolapress): Alessio Dionisi

Calcio serie C, il tecnico dell'Imolese Dionisi sui banchi di scuola al corso di Coverciano
Sport 9 Giugno 2019

Calcio serie C, il mister dell'Imolese Dionisi e le mille sirene di mercato: «Stupido non ascoltarle»

Domenica sera in tribuna al Leonardo Garilli di Piacenza c’era tutta la dirigenza del Chievo Verona, con in testa il presidente Luca Campedelli, per vedere all’opera l’Imolese di Alessio Dionisi. E se si pensa che nella partita di andata al Romeo Galli per lo stesso motivo era venuto il neo direttore sportivo, ed ex bomber, Sergio Pellissier, si intuisce che l’interesse da parte della società veronese, appena retrocessa alla serie A alla B, per il tecnico rossoblù è più che concreto. Anche se passi ufficiali pare non ne siano ancora stati fatti. «Non sono stato contattato e non ho parlato con nessuno – ha confermato l’allenatore toscano -. Per cui in questi giorni leggo e sento parlare di cose che non conosco appieno».

Fra queste anche una clausola rescissoria di 150 mila euro che scadeva sabato 1 giugno (vigilia della partita di ritorno della semifinale play-off a Piacenza) e che poteva essere esercitata solo da società di serie A e B. Il termine scaduto non significa che Dionisi sia definitivamente blindato dall’Imolese, ma al contrario che ora per liberarlo, non basterà semplicemente pagare i 150mila euro, ma venire anche a trattare con la socetà rossoblù.

Difficile restare insensibili a certe sirene?

«E’ chiaro che mi fa piacere scoprire che c’è interesse nei miei confronti da parte di società importanti – ha risposto il tecnico toscano -. E nel caso si rivelassero fondate sarebbe presuntuoso  da parte mia non prenderle in considerazione. Ma io al momento sono l’allenatore dell’Imolese, e ho un contratto di altri 3 anni».

Adesso che la stagione è finita, che bilancio possiamo trarne?

«E’ stata un’annata sorprendente per tutti. Dobbiamo essere orgogliosi di quello che abbiamo fatto tutti insieme. E quando dico insieme, non mi riferisco solo a società, giocatori, staff tecnico, ma anche a tifosi e stampa. Tutti hanno remato dalla stessa parte e  supportato la squadra in maniera costruttiva. L’allenatore da solo non fa niente. Serve la massima disponibilità di tutti per ottimizzare il valore dei singoli. Il mio sistema di gioco si è rivelato funzionale alla rosa di calciatori che avevo a disposizione». (a.d.p.)

L”articolo completo su «sabato sera» del 6 giugno.

Nella foto (Isolapress): mister Dionisi insieme al presidente Spagnoli

Calcio serie C, il mister dell'Imolese Dionisi e le mille sirene di mercato: «Stupido non ascoltarle»
Sport 26 Aprile 2019

Dall’esonero al miracolo, così è nato il mister dell'Imolese Alessio Dionisi

Tre anni fa, più o meno di questi tempi, Alessio Dionisi e Simone Di Battista, magari davanti ad un gelato al pistacchio (dopo una pizza, ovvero un must a tavola per entrambi) stavano progettando la stagione successiva a Borgosesia dove, dopo l’esonero con l’Olginatese, l’allenatore toscano avrebbe cominciato la sua corsa verso l’alto che, per ora, ha vissuto la sua tappa principale nell’Imolese dei miracoli di questa stagione. Ripercorrere al contrario il percorso che ha portato Dionisi sulla panchina rossoblù vuol dire cominciare da Olginate, piccolo comune in provincia di Lecco dove l’allora difensore centrale, ex bandiera della Tritium, giocò in serie D nella stagione 2013/14.

«Allenatore in campo» è la definizione che rimbalza dal Comunale di via dell’Industria, dove gioca l’Olginatese che, dopo aver scommesso su Del Piano, decide di puntare le proprie fiches su Dionisi per la stagione successiva, senza avere però la pazienza che serve in questi casi, visto che alla 6ª giornata arriverà il benservito. Infortuni, il passaggio dal campo alla panchina con alcuni ex compagni che diventano tuoi giocatori, il lancio in prima squadra di Bianchimano (oggi attaccante del Catanzaro): agitate il tutto ed avrete le prime 6 gare non positive dell’Olginatese che decide di cambiare, ma Dionisi non si scompone e resta comunque in buoni rapporti con la società lombarda, salutata non più tardi di 2 settimane fa in coincidenza del match dell’Imolese in casa della Virtus Verona.

Proprio su un campo di periferia è scoccata invece la scintilla con Simone Di Battista, direttore sportivo che all’epoca del «colpo di fulmine» era al Borgosesia. «L’ho incontrato per la prima volta ad una partita di Coppa Italia Primavera fra Milan e Sassuolo – riavvolge il nastro l’attuale direttore sportivo del Fiorenzuola – ed abbiamo parlato di calcio, accorgendoci immediatamente che avevamo idee molto simili. Io sono uno che non sta a guardare al curriculum e credo che alle persone debba essere data una possibilità. Così ho scelto Alessio per il Borgosesia ed il primo anno, con una squadra totalmente nuova, cominciò con il 4-2-3-1, cambiando poi in corso d’opera verso il 4-3-3, in base ai giocatori che aveva a disposizione. Nei momenti di difficoltà di quella stagione rimanemmo uniti e compatti: mi bastava vedere la qualità del lavoro di Alessio durante la settimana per essere sicuro che avremmo risolto i problemi». (a.d.p.)

L”articolo completo su «sabato sera» del 18 aprile.

Nella foto: Alessio Dionisi

Dall’esonero al miracolo, così è nato il mister dell'Imolese Alessio Dionisi
Sport 13 Febbraio 2019

Segreti ed innovazioni del mister dell'Imolese Alessio Dionisi: «Vi spiego il mio calcio»

Il suo modo di fare calcio non trova riscontri nel presente e neppure nel passato. Non assomiglia a nessun altro. Nemmeno a quello di «Righetto» Sacchi, che al possesso palla preferiva corsa, pressing e profondità. Non al calcio totale dell’Olanda di Rinus Michels, fatto di vertiginosi interscambi, con difensori e attaccanti che si mescolavano freneticamente. E neanche a quello stellare del Barcellona di «Pep» Guardiola, fondato su un esasperato possesso, in certi momenti fine a se stesso, o all’arrembante calcio «champagne» del Bologna di Gigi Maifredi, piuttosto che a quello pericolosamente sbilanciato in avanti dell’integralista Zdenek Zeman. Giocare a pallone per Alessio Dionisi è qualcos’altro. Forse non ancora del tutto compiuto, ma che lo colloca, a soli 39 anni (li compirà il prossimo 1 aprile) e aldilà dalla categoria, fra i tecnici più innovativi del calcio odierno. Il suo è già un calcio da ricordare, perché non è da tutti sfoggiare una maniera propria di far girare una squadra. E non lo è neppure praticare un gioco offensivo, proteggendosi così bene dai rischi nella fase difensiva.

Le due pagine con l”intervista completa su «sabato sera» del 14 febbraio.

Nella foto: Alessio Dionisi nel giorno del rinnovo del contratto insieme al presidente Spagnoli e al diesse Ghinassi

Segreti ed innovazioni del mister dell'Imolese Alessio Dionisi: «Vi spiego il mio calcio»
Sport 27 Novembre 2018

Calcio serie C, la conferenza stampa dopo il rinnovo del tecnico dell'Imolese Alessio Dionisi. IL VIDEO

Oggi al Centro Tecnico Bacchilega si è svolta la conferenza stampa organizzata dalla dirigenza dell”Imolese per suggellare il rinnovo del contratto, fino al 30 giugno 2022, del tecnico Alessio Dionisi.

Presenti, oltre al tecnico toscano, il presidente Lorenzo Spagnoli, il direttore sportivo Filippo Ghinassi e il direttore generale Marco Montanari.

Nella foto: il giorno della presentazione in estate di mister Dionisi

Calcio serie C, la conferenza stampa dopo il rinnovo del tecnico dell'Imolese Alessio Dionisi. IL VIDEO
Sport 24 Novembre 2018

Calcio serie C, le parole al miele di Stefano Vecchi per Alessio Dionisi e la sua Imolese

«Eh, avanti di questo passo l’allievo supererà il maestro…». Non lo disse Cimabue osservando i capolavori di Giotto, lo afferma Stefano Vecchi parlando di quanto sta facendo Alessio Dionisi, suo giocatore nella Tritium dei miracoli che dal 2009 al 2011 compì il doppio salto dalla D alla Prima Divisione (come si chiamava allora la C1). Vecchi, attualmente senza squadra dopo l’esonero subìto ad ottobre a Venezia, è stato l’allenatore che più ha valorizzato Dionisi in quel biennio magico in riva all’Adda. «Con un po’ di fisicità in più Alessio avrebbe potuto giocare in categorie superiori – riavvolge il nastro l’allenatore che in passato ha diretto anche l’Inter per 4 gare nella stagione 2016/17, – perché dal punto di vista tecnico e tattico è stato il giocatore più forte che io abbia avuto. Riusciva a guidare al meglio la linea difensiva e tutto ciò che faceva allora in campo lo ha messo nella propria squadra. E’ sempre stato uno che usava più la testa del fisico, trasmettendo calma in ogni momento della partita».

Quello che traccia Vecchi è l’identikit di una persona che in panchina non dà mai l’impressione di perdere la bussola, come non la perdono in campo i suoi giocatori.

«Credo che l’attitudine al gioco e l’importanza del gruppo siano i due valori più importanti che ci portarono lontano con quella squadra e che ora Alessio ha fatto recepire all’Imolese. L’ho vista all’opera contro il Renate e ho fatto i complimenti a Dionisi a fine partita, perché i suoi rossoblù meritavano la vittoria, sono ben allenati e mostrano una bella e chiara idea di calcio».

Insomma, se l’Imolese è piaciuta a Vecchi in quel di Meda, nella versione più grigia dell’anno, chissà cosa direbbe dopo un match come l’ultimo con la Ternana. Domenica 18 novembre però, l’allenatore ex della Primavera dell’Inter era al Brianteo a vedere Monza-Pordenone. Guardacaso la prossima avversaria dell’Imolese…

«Anche il Monza cerca di giocare la palla come l’Imolese, con il trequartista e 2 punte, ma al momento è in difficoltà perché lo stesso gruppo di giocatori che era partito per fare un buon campionato, con l’arrivo di Berlusconi ha visto aumentare a dismisura le aspettative: la pressione quindi è diversa, senza dimenticare che anche il cambio di allenatore va ancora digerito dalla squadra: Brocchi deve ancora conoscere bene i giocatori e viceversa».

Quindi ad oggi meglio l’Imolese del Monza?

«Giocano bene entrambe, ma per adesso direi di sì… A Dionisi auguro che la società resti consapevole degli obiettivi per i quali è stata costruita la squadra: verranno certamente momenti difficili in questo campionato ed in quel momento l’Imolese dovrà avere equilibrio e non dimenticarsi mai che questa squadra è stata costruita con l’obiettivo della salvezza». (Andrea Mirri)

L”articolo completo su «sabato sera» del 22 novembre.

Nella foto: Stefano Vecchi, ex allenatore del Venezia e dell”Inter, ma anche della Tritium dove giocava Dionisi, attuale mister dell”Imolese, dal 2009 al 2011

Calcio serie C, le parole al miele di Stefano Vecchi per Alessio Dionisi e la sua Imolese
Sport 23 Novembre 2018

Calcio serie C, il mister dell'Imolese Alessio Dionisi ha rinnovato fino al 2022

E” la notizia che molti tifosi dell”Imolese aspettavano. Alessio Dionisi guiderà la squadra rossoblù fino al 30 giugno 2022 e nei prossimi giorni sarà indetta una conferenza stampa per comunicare i dettagli dell’accordo.

L”ottimo lavoro svolto dal tecnico toscano in questa prima parte di stagione ha convinto il presidente Spagnoli e tutta la dirigenza a rinnovargli il contratto. Un grande attestato di stima, quindi, che sottolinea ancora una volta come a Imola si navighi con un progetto serio e ambizioso alle spalle, e non a vista come in altre realtà. Questa «mossa» di mercato, poi, mette al riparo l”Imolese stessa da eventuali sorprese e dalle sirene di alcune società, anche di categoria superiore, che nelle ultime settimane hanno messo gli occhi addosso proprio sull”ex mister del Fiorenzuola. Il nome di Dionisi unito al bel gioco della sua Imolese, infatti, da qualche tempo sono sulla bocca di tanti addetti ai lavori che lo identificano come il debuttante più promettente di questa serie C.

I rossoblù, invece, hanno anticipato tutti e domenica andranno a Monza, nella nuova casa di Berlusconi e Galliani, con una buona notizia in più. E chissà se in tutto questo Spagnoli (ma qui bisogna andare indietro fino alla stagione 86/87) non abbia ripensato anche a quando uno sconosciuto Arrigo Sacchi con il Parma folgorò l”allora numero uno del Milan a tal punto da affidargli da lì a breve la panchina rossonera. Il resto è storia… (d.b.)

Nella foto (dalla pagina facebook dell”Imolese): da sinistra il diesse Filippo Ghinassi, mister Alessio Dionisi e il presidente Lorenzo Spagnoli al momento della firma del rinnovo del contratto

Calcio serie C, il mister dell'Imolese Alessio Dionisi ha rinnovato fino al 2022

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