Posts by tag: antifascismo

Cronaca 5 Dicembre 2023

Il fornaciaio antifascista, la storia di Carlo Alberto Poggiali nel libro «Mai mollare!»

Carlo Alberto Poggiali, operaio di una fornace di laterizi, all’età di 22 anni si iscrive al Partito comunista, clandestino, non tanto per ragioni ideologiche, quanto invece per reazione morale e insofferenza verso le brutalità, la volgarità e le violenze dei fascisti.

La vita di Poggiali è fatta di clandestinità e carcere, confino a Ventotene e una chiamata alle armi nel periodo dello sbarco degli Alleati. E poi il ritorno a Imola e la ripresa del suo lavoro, il fornaciaio, senza mai lasciare la ‘diritta via’, che per lui era unicamente quella che avrebbe portato al socialismo.

Una vita raccontata da Benito Benati nel libro «Mai mollare», edito da Bacchilega. La presentazione sarà il 6 dicembre alle 17.30 all’Agriturismo Frascineti a Imola. Dialogherà con l’autore Fabiana Villa, con gli interventi di Sonia Gallico, Giulio Fugazzotto, Sara Rouibi e Pina Randi.

Il fornaciaio antifascista, la storia di Carlo Alberto Poggiali nel libro «Mai mollare!»
Cronaca 29 Ottobre 2022

I partigiani hanno sfilato a Predappio per ricordare la liberazione della città dal nazifascismo

C’era anche una delegazione del territorio imolese ieri a Predappio, città natale di Mussolini, per ricordare la liberazione della città, avvenuta il 28 ottobre 1944. E per dire «No al fascismo». A quel fascismo che sempre un 28 ottobre, ma quello del 1922, aveva messo in atto, con la marcia su Roma, la prova di forza che portò al potere Mussolini, avviando il tragico ventennio di dittatura che culminò con la guerra e le leggi razziali.

Al corteo, promosso dall’Anpi e sostenuto dalla Cgil, erano presenti, nonostante l’età ormai avanzata, anche alcuni partigiani, come Nara Lotti di Santa Sofia, Giovanni Nanni di Forlì e soprattutto l’imolese Vittorio Gardi, figlio di Armando Gardi, partigiano del battaglione Pianura della brigata Sap Imola, trucidato dai nazifascisti assieme ad altri il 16 marzo 1945 nei pressi della stazione ferroviaria di San Ruffillo, nella periferia bolognese. «Mi hanno ammazzato il babbo – ha raccontato Vittorio ai giornalisti, fa sapere l’Anpi di Imola – e il corpo lo hanno nascosto in un buco provocato da una bomba d’aereo. Ci avevano catturato in un rastrellamento. Prima ci hanno torturati, poi, un giorno, lo hanno portato via e non l’ho più visto. Io non posso dimenticare, non dimenticherò mai. E sono preoccupato per quello che sta succedendo in Italia. Mi preoccupano le manifestazioni che vedo in giro. E mi preoccupano le parole che non vengono dette con chiarezza. Quelle parole che noi abbiamo fatto mettere nella Costituzione».

Presente anche Adelmo Cervi, figlio di Aldo, terzogenito dei sette fratelli Cervi fucilati dai fascisti al poligono di tiro di Reggio Emilia il 28 dicembre del 1943, quando Adelmo aveva appena compiuto quattro mesi. «Oggi il nemico è chi non applica la Costituzione perché non ci sarebbero ingiustizie se la nostra Costituzione venisse applicata».

Tra i tanti rapresentanti di Comuni e istituzioni ha brillato l’assenza del sindaco di Predappio, una mancanza “che gli ha portato una bordata di fischi” sottolinea l’Anpi.

Per il resto, bandiere e musica sotto l’occhio delle forze dell’ordine, impegnate anche “con qualche nostalgico in camicia nera che, dopo essere stato al cimitero ad onorare il Duce, provocatoriamente disturbava col clacson transitando in automobile o che cercava di ostentare il braccio teso fuori dal finestrino” annotano sempre dall’Associazione partigiani di Imola. Per domani è attesa un’altra manifestazione a Predappio, ma dei nostalgici della marcia su Roma. (r.cr.)

Nella foto il gruppo degli imolesi (il primo a sinistra è Vittorio Gardi)

I partigiani hanno sfilato a Predappio per ricordare la liberazione della città dal nazifascismo
Cronaca 10 Luglio 2021

Il Comune di Imola ha aderito all’anagrafe virtuale antifascista ed alla «Carta di Stazzema»

La Città di Imola ha aderito all’anagrafe virtuale antifascista istituita dal Comune di Stazzema, attraverso la sottoscrizione della carta di valori detta «Carta di Stazzema». A deciderlo la Giunta comunale, che nei giorni scorsi ha approvato l’apposita delibera. «Imola Citta Medaglia d’Oro al Valor Militare per attività partigiana non poteva non aderire all’anagrafe virtuale antifascista ed alla “Carta di Stazzema”. Iscriversi significa condividere i principi raccolti nella carta stessa, che sono alla base della nostra democrazia, della Costituzione Italiana, della Dichiarazione Universale dei Diritti Umani» spiega il sindaco Marco Panieri, che aggiunge «aderire all’anagrafe è un impegno a sentirsi parte di una comunità, che agisce per affermare e per rivendicare con orgoglio e coraggio i principi della Carta, per restituire loro forza, dignità, fascino, per riportarli al centro del dibattito pubblico, della vita quotidiana, della contemporaneità».

Con questa adesione, l’Amministrazione comunale dà corso all’ordine del giorno presentato dal Consigliere comunale Filippo Samachini (Gruppo Imola Coraggiosa Ecologista Progressista) e approvato con emendamenti dal Consiglio comunale nell’aprile scorso.  Ricordiamo che il Comune di Stazzema, sede del Parco nazionale della pace di Sant’Anna di Stazzema, luogo martire della violenza nazifascista, ha promosso l’iniziativa di istituire un’anagrafe virtuale antifascista a difesa dei valori della nostra Costituzione, che raccolga tutti coloro che si sentono impegnati in difesa dei valori di libertà, democrazia, legalità e contro il diffondersi di episodi di intolleranza e rievocazione del nazifascismo che fece della violenza lo strumento di affermazione contro oppositori politici, minoranze etniche e religiose. (r.cr.)

Nella foto: il Comune di Imola

Il Comune di Imola ha aderito all’anagrafe virtuale antifascista ed alla «Carta di Stazzema»
Cronaca 25 Febbraio 2021

Cerimonia dell’Anpi a Osteriola in ricordo dei partigiani caduti

Durante una sobria cerimonia, svoltasi domenica 21 febbraio, è stata deposta una corona ai piedi della lapide che nella frazione imolese di Osteriola ricorda sette partigiani caduti per la Libertà: Lino Afflitti, Otello Cardelli, Candido Contoli, Zelino Frascari, Armando Gardi, Enea Suzzi e Angelo Volta. Presenti alla cerimonia il sindaco di Imola, Marco Panieri, il vicesindaco Fabrizio Castellari e il presidente del Consiglio comunale, Roberto Visani. «Malgrado le restrizioni imposte dalla lotta alla pandemia sanitaria – ha spiegato Gabrio Salieri, presidente dell’Anpi di Imola – abbiamo egualmente voluto mantenere in agenda questa cerimonia e altre cerimonie analoghe, pur svolgendole in tono minore e nel rispetto delle regole anti-Covid, al fine di preservare la memoria di coloro che hanno dato la propria vita per la libertà e la democrazia».

Ma la cerimonia di domenica è stata anche l’occasione per ricordare l’onorevole Bruno Solaroli, scomparso nel marzo 2020. «La cerimonia dello scorso anno qui a Osteriola fu l’ultima iniziativa svolta da Solaroli in qualità di presidente onorario dell’Anpi di Imola», ha ricordato Salieri con commozione. «Un anno fa eravamo qui ad ascoltare le parole appassionate di Bruno Solaroli, che ci ricordava il contributo importante dato da questo territorio alla lotta di liberazione dal nazifascismo ed i pesanti sacrifici e i lutti sopportati dalla sua popolazione – ha poi aggiunto il sindaco Panieri -. Bruno è stato un personaggio pubblico importante, che ha dato tanto alla nostra città e non solo». (r.cr.)

Approfondimenti sulla lotta partigiana nella «bassa» imolese e sulla raccolta firme per una legge popolare contro la propaganda fascista e nazista su «sabato sera» del 25 febbraio.

Nella foto: la cerimonia ad Osteriola

Cerimonia dell’Anpi a Osteriola in ricordo dei partigiani caduti
Cultura e Spettacoli 19 Aprile 2018

Liberazione, eventi e cerimonie e Imola, Medicina e Castel San Pietro per ricordare l'aprile del 1945

Prima Imola, poi Medicina e Castel San Pietro. Nel 1945 le nostre città vennero “liberate” qualche giorno prima del 25 aprile. Così la ricorrenza diventa un percorso che accompagna idealmente all’anniversario nazionale della Liberazione, quest’anno il 73°. Cerimonie e deposizione di corone sulle tante lapidi in memoria e ricordo di coloro che caddero vittime o combatterono per la libertà dal nazifascismo.

Ma anche eventi particolari, come quello organizzato a Imola dove alcuni studenti del Paolini e varie autorità hanno potuto sperimentare cosa significasse stare nel rifugio durante i bombardamenti scendendo per un’ora nelle Cantine del Carmine che venivano utilizzate per questo scopo durante la guerra. 

Altri eventi e cerimonie sono previsti in questi giorni e fino al 25 Aprile. Potete trovarli sul “sabato sera” in edicola da oggi oppure giorno per giorno nel Calendario Eventi di www.sabatosera.it o sull’app (gratuita) AppU Imola. (r.c.)

Nella foto un momento della cerimonia in ricordo dell”eccidio di Pozzo Becca a Imola

Liberazione, eventi e cerimonie e Imola, Medicina e Castel San Pietro per ricordare l'aprile del 1945

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